mercoledì 22 aprile 2009

Uno che parla poco, ma quando parla.....


Presidente Proli, 8 vittorie consecutive sono un traguardo importante. Se l'aspettava? "La mia soddisfazione più grande è vedere che adesso entrano in campo con la mentalità giusta: il bello del nostro progetto che è che tutti i giocatori sono coinvolti, quando entrano le riserve il rendimento della squadra non ne risente, anzi. Non voglio sottovalutare i record, ma se non arriviamo terzi non servono a niente".
Coach Bucchi in settimana ha detto che ora la squadra funziona perché non c'è più nessuno che rema contro. A cosa si riferiva?
"E' un messaggio che ha voluto mandare perché adesso abbiamo risolto tutto. E una situazione delicata che abbiamo risolto in casa, riguarda più la società che i giocatori. E' difficile gestire la rotazione con 5 extra-comunitari? No perché c'è estrema chiarezza: se Taylor torna quello di due anni fa, diventa automatico il taglio di Sow. Thomas, per esempio, che finora è il più penalizzato, sta accettando questa situazione in maniera irreprensibile. Ora però potrebbero ricevere offerte per giocare altrove i playoff. Ci sono arrivate solo due offerte stupide che non abbiamo neanche preso in considerazione. Stando così le cose, rimarremo coperti fino in fondo. E se poi viene fuori un infortunio? Sono professionisti e sono pagati anche per questo".
Pensa che Milano ora sia sul livello di Virtus Bologna e Roma?
"Non saprei, certo che sarei curioso di vedere come sarebbe questa squadra con Sharrod Ford che in estate abbiamo provato a prendere prima che Sabatini lo coprisse di soldi. Con lui secondo me a quest'ora saremmo secondi senza problemi".
Cos'è cambiato rispetto a quando Milano perdeva sempre nei finali punto a punto?
"All'inizio eravamo Hawkins dipendenti, se marcavano lui eravamo spacciati. I ragazzi sono entrati a regime solo in dicembre-gennaio, ma ce lo aspettavamo".
Le voci su Crippa generai manager per l'anno prossimo hanno una base di verità?
"No, non ci ho mai parlato in vita mia. E solo una delle tante bufale che girano, si devono vendere i giornali..."
E' una bufala anche il contatto con Mancinelli?
"Il ragazzo ci piace e a lui piace Milano. Ma c'è una questione di soldi e poi, non dimentichiamoci, che ha ancora un anno di contratto con la Fortitudo Bologna che, per altro, spero si salvi. Il basket italiano ha bisogno della Fortitudo".
Come si convince Hawkins a restare? Con la qualificazioneall'Eurolega?"
Hawkins deve rimanere indipendentemente dall'Eurolega, se deve restare per l'Eurolega, va a casa. C'è un'intesa di base, ma ha tante offerte dalla Grecia e da un club in Italia. Noi certi ingaggi stratosferici non glieli possiamo garantire, ma vogliamo venire incontro alle sue esigenze nei limiti del possibile. Se va altrove, sarà "uno dei 12" qui invece è leader. E poi ci piace perché è uno che fa da collante. Noi abbiamo tre americani favolosi, tre americani che hanno un atteggiamento di squadra eccezionale: sembrano tré italiani come valori morali".
Quindi l'anno prossimo rimangono tutti e tre?
"Se Hawkins non va via sì, cambieremo pochissimo in estate. Credo che alla fine di questa stagione ci saranno diverse occasioni sul mercato dei comunitari, anche se, per esempio, mi piacerebbe seguire la crescita di gente come Katelynas e Sangarè".

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