lunedì 12 gennaio 2009
Milano batte Biella 87-71 (finalmente due vittorie in fila)
Milano senza il centro Pape Sow (è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la riduzione della frattura al setto nasale subìta domenica scorsa contro la Lottomatica Roma) parte con Vitali in quintetto si affida subito al tiro da fuori e dopo un 9-2 frutto di tre triple di Hall Hawkins e Thomas; coach Bechi deve subito chiamare minuto.
Dopo 4’ di gioco esce l’ex di turno Gaines un po’ spento per Spinelli e una tripla di Vitali porta il punteggio sul 19-8 per Milano. A tenere a galla Biella ci pensa Jerebko con 6 punti nel primo quarto.
In chiusura di quarto il giovane Tommaso Raspino ruba palla proprio a Vitali e schiaccia portando il punteggio sul 22 a 16.
Milano chiude il quarto con un 5/7 da 3 e un più’ preoccupante 2/8 da 2.
Inizio secondo quarto con una bomba di Jurak per il 24-20 e il coach milanese Bucchi chiama timeout. Quando mancano 4 e 30 al termine del secondo quarto un canestro di Gaines dà il pareggio all’Angelico e un canestro più fallo di un solido Brunner firmano il primo vantaggio biellese.
Milano a 1 e 30 dalla pausa firma un 4 a 0 frutto di 2 canestri facili di Vitali che fissano il punteggio sul 34-33 con il conseguente timeout chiamato da Biella.
Si va al riposo col punteggio di 38 a 35 per la squadra milanese con il possibile tiro del pareggio sbagliato da Smith (8 punti per lui nel secondo quarto) sulla sirena.
Milano esce dagli spogliatoi con la giusta mentalità e un canestro di Vitali e una tripla di Hall obbligano il coach biellese a chiamare timeout dopo neanche 1 minuto e 30 sul 43-35.
Biella finalmente si sveglia e un canestro da due di Gist, uno da tre di un ottimo Smith e un canestro di Brunner riportano Biella a -1 quando mancano 5 e 30 alla fine del terzo quarto.
Un canestro da 3 di Smith porta sul 46-45, poi in rapida successione due liberi di Smith, un canestro da 3 di Thomas, una nuova tripla di un incontenibile Smith (11 punti nel solo 3 quarto, 26 per lui alla fine) e un canestro di un ottimo Hall portano al 57-51 quando manca 1 e 30 al termine del terzo quarto.
Nell’ultimo minuto Biella cala notevolmente in difesa e concede un 1/2 ai liberi, più un canestro facile da sotto di Rocca; il quarto si chiude con una tripla allo scadere di Sangaré che taglia le gambe ai biellesi e fissa il punteggio sul +10 per Milano (63-53).
L’ultimo quarto inizia con Biella ancora molle e due triple rapide di Thomas e Hall obbligano di nuovo coach Bechi a chiamare timeout per dare una scossa ai suoi.
Scossa che non arriva visto che all’uscita dal timeout Milano realizza 4 punti con una schiacciata di Hall su assist di Thomas e un canestro da vero lottatore di Rocca punteggio sul 73-58.
Biella non riesce più a reagire. Il solo Smith continua a lottare ma ormai la partita è segnata e si conclude col punteggio finale di 87-71 che forse penalizza un po’ troppo la squadra biellese che ha tenuto egregiamente il campo per due quarti abbondanti.
Bene Milano che reduce dalla pesante sconfitta di domenica scorsa contro la Lottomatica Roma offre un’altra buona prova di carattere dopo l’importante vittoria ottenuta in settimana ai danni del Real Madrid.
Mvp: Mike Hall 1/4 da 2 e 4/7 da 3 più 7 rimbalzi, 3 palle recuperate e 3 assist per un totale di 23 in valutazione.
Il Peggiore: Luca Garri 0/4 al tiro e 3 rimbalzi e 4 falli fatti in quasi 15 minuti di gioco.
Quintetto ideale: Smith, Jobey Thomas, Hall, Katelynas, Brunner
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IL TABELLINO DELLA GARA
giovedì 8 gennaio 2009
Milano batte il Real (adesso basta vincere ad Atene e, se il CSKA compie il suo dovere, siamo alle Top16)
Brutta, ma efficace. L’Armani Jeans, trascinata da un clamoroso secondo tempo di Mordente, supera il Real Madrid e avvicina l’obiettivo Top 16. Fondamentale sarà l’ultima partita, sul campo di un Panionios Atene praticamente fuori dai giochi, ma anche in caso di sconfitta per l’Olimpia ci sarà una chance di promozione a seconda degli altri risultati del girone, Bucchi promuove Vitali in quintetto e lo alterna a Thomas sulle piste del genio cestistico di Pepe Sanchez, che a Milano fu vicino ad arrivare ai tempi della gestione Caputo-Bryant. Il Real ha le idee confuse e perde 4 palloni in 3', ma quando riesce a far arrivare la palla all’ex bolognese e romano Van Den Spiegel mette punti in cassaforte. L’Armani Jeans ci mette buona applicazione difensiva, ma la fluidità offensiva è un’altra cosa e il Real dopo 6’ è avanti 9-8 con un bel tap-in di Reyes. Milano dopo 10’ ha 2/12 dal campo e 5 palle perse, quasi un miracolo che a fine primo quarto il deficit sia di soli 7 punti (13-20) a dispetto di un parziale ospite di 11-0 con 9 punti targati Reyes e Hosley. L’ex di turno Bullock mette subito cinque punti per il 25-15, Milano rientra a -5 anche se la differenza di dinamismo tra le due squadre sembra impietosa a sfavore dell’Armani: Rocca e Katelynas arginano in difesa Massey e Mumbru e limitano i danni. Entra Bulleri, scivolato dietro lo spento Sangaré nella rotazione di serata, e bastano due belle giocate di Rocca e Vitali con una tripla di Thomas per il -1 (27-28) che accende il Forum. Al riposo il Real conduce 30-29, ma è quasi disarmante vedere la pochezza offensiva (36% complessivo al tiro), con 22 palle perse complessive di due squadre in odore di Top 16. L’Armani paga a rimbalzo (23-12), però capitalizza dalla lunetta (13/17 contro 7/14 degli spagnoli) e tiene botta nonostante Hall, grande protagonista all’andata con 21 punti, ancora a secco. Ripresa e a parte una tripla di Hawkins, l’avvio di Milano è da incubo: Vitali non costruisce e non finalizza, Sow è assente in attacco e drammatico a rimbalzo dove non riesce a schiodarsi da quota 0. Dopo 24’ il Real è avanti 41-32, Bucchi preferisce di nuovo Sangaré a Bulleri e con Rocca al posto di Sow ritrova un presenza vera dentro l’area. Mason gioca forse la miglior partita stagionale in Eurolega e tiene a galla i suoi che con due triple di Mordente e una di Sangaré a fine terzo quarto sono ancora in scia: 49-53. E’ uno dei momenti di trance agonistica di Mordente che con 5 punti riporta avanti l’Armani Jeans dopo quasi 25’ di inseguimento. Venson Hamilton rifila una testata gratuita a Mordente dopo uno scontro sotto canestro e viene espulso; il Real non segna più e Milano trova energie per lottare a rimbalzo e muovere la palla in attacco. Lopez interrompe il 12-0 Armani (58-53), ma Sangaré e Mordente sono ispirati anche per Vitali che rientra a 3’ dalla fine senza più ritrovare il feeling con la partita. Proprio un clamoroso Mordente, 20 punti nella ripresa di cui 14 nell’ultimo quarto, mette la tripla della staffa (66-58) con 40” da giocare.
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Il TABELLINO della gara
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ALTRO COMMENTO (DAL SITO UFFICIALE OLIMPIA)
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Importantissima vittoria in rimonta questa sera al Mediolanum Forum per l’Armani Jeans Milano che ha superato 70-61 il Real Madrid, rimanendo ampiamente in corsa per una qualificazione alle Top16 che si deciderà nell’ultimo turno la prossima settimana ad Atene contro il Panionios. A decidere la gara un furioso quarto quarto dei biancorossi che si chiude con un parziale di 21-8 con un Marco Mordente in grandissima serata, saranno 23 i suoi punti (20 negli ultimi 13’ di gioco) alla fine con 5/6 nella conclusione dall’arco dei tre punti cui si aggiunge una grande carica agonistica, e un ottimo Yohann Sangaré, autore di 6 punti, bravissimo a farsi trovare pronto quando coach Bucchi l’ha chiamato in campo al posto di Vitali. Il Real Madrid ha molto nei primi minuti da Van Den Spiegel e da Reyes e prova il primo mini allungo alla sirena del 10’ con un parziale di 11-0 che manda le due squadre al primo mini riposo con gli ospiti avanti 20-13. L’AJ lotta, fa fatica a trovare il canestro con continuità, ma difende forte e rimane attaccata alla partita sporcando le percentuali degli spagnoli e alla sirena dell’intervallo lungo, il Real è avanti di una sola lunghezza sul 30-29. Dopo la pausa gli ospiti, con l’atletismo di Hosley e le percussioni a centro area dell’ex Utah Jazz Raul Lopez, provano a scappare nuovamente arrivando a toccare anche le 10 lunghezze di vantaggio sul 46-36 a 4’ dall’ultimo intervallo. Con la carica di Mordente, la regia di Sangaré, il grande lavoro di Rocca sotto i tabelloni (ottimi anche due rimbalzi offensivi di Katelynas convertiti in 4 importantissimi punti) e la difesa a zona ordinata dalla panchina, Milano rientra prepotentemente in partita anche se una tripla di Mumbru la ricaccia a -4 all’ultimo mini intervallo con il tabellone del Mediolanum Forum che dice Real Madrid 53 Armani Jeans 49. L’inerzia è però tutta biancorossa e il sorpasso arriva con una tripla di Mordente per il 54-53. Il numero 9 biancorosso continua a colpire da fuori. Venson Hamilton colpisce lo stesso Mordente e gli arbitri lo mandano anzitempo negli spogliatoi. Milano scappa via: una tripla di Sangaré le da’ il +7 quando mancano poco più di 2’ alla sirena. La difesa continua a mordere, il Real non trova mai il canestro grazie alla difesa biancorossa che non concede un solo rimbalzo offensivo negli ultimi 10’ agli ospiti e alla fine è festa per i 3000 del Mediolanum Forum che festeggiano la quarta vittoria nelle ultime cinque gare in Euroleague dell’Armani Jeans.
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LE DICHIARAZIONI POST-GARA DI BUCCHI
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E’ un Piero Bucchi soddisfatto, dopo il successo sul Real Madrid. “ Era una partita importante - ha detto - Dopo i risultati di ieri, sapevamo che servivano due vittorie per qualificarsi. La prima l’abbiamo ottenuta, ora ci giocheremo tutto ad Atene la prossima settimana ”.
L’analisi del match del coach milanese: “ E’ stata una gara di orgoglio. La squadra sente il momento non sereno e rilassato, pero` ha combattuto come prima di Natale. Ho visto l’atteggiamento giusto e la voglia di lottare, che e` mancata nelle ultime tre gare. Grande prova di Mordente, bene Sangare`, mentre con Hall da 3 abbiamo tamponato nella ripresa ai rimbalzi ”.
Decisivi i 23 punti di Mordente, ma e` stata fondamentale anche la regia del play francese: “ Sono molto contento di Yohann. Ha fatto progressi importanti rispetto all’estate. E’ un premio al suo lavoro e se lo merita. E’ stato bravo a trovare la giusta convinzione del quarto periodo ”. Male, invece, Vitali: “ E’ un investimento importante della societa` e, come allenatore, ho il dovere di prendere qualche rischio e farlo crescere. Ho provato a rimetterlo in campo a 3’ dalla fine, ma l’ho visto meno pronto di Sangare` e l’ho tolto ”.
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IL RIASSUNTO DEL GIRONE DI MILANO
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Girone D di Eurolega, la 9a giornata
Efes Pilsen - Cska Mosca 55-74
E: Smith 6, Shumpert 6, Thornton 19, Gonlum 1, Vujanic 2, Peker 2, Kakiouzis, Drobnjak 5, Hammonds 3, Guler ne, Arslan 4, Akyol 7. All.Ataman
M: Zisis, Keyru ne, Smodis 7, Siskauskas 6, Holden 8, Lorbek 12, Vorontsevich ne, Langdon 27, Kaun, Khryapa 6, Planinic 3, Morris 5. All.Messina
Partizan Belgrado - Panionios Atene 80-57
B: Tepic 11, Milosevic, Rasic 6, Tripkovic 12, Velickovic 4, Lasme 12, Aleksic ne, Vitkovac, Besovic, Bozic 9, Vesely 19, Vranes 7. All.Vujosevic
A: Xanthopoulos 2, Cvetkovic 10, Zoroski 12, Georgallis 1, Kalampokis, Miles 14, Raicevic 1, Kendall 3, Giannoulis, Nikolic ne, Baxter 11, Dikoudis 3.All.Trifunovic
Armani Jeans Milano - Real Madrid 70-61
M: Bulleri, Hall, Sow 2, Mordente 23, Vitali 1, Thomas 7, Rocca 14, Katelynas 4, Micevic ne, Mercante ne, Sangaré 6, Hawkins 13. All.Bucchi
R: Sanchez, Perez ne, Reyes 8, Van Den Spiegel 9, Hosley 13, Mumbru 3, Massey 7, Bullock 10, Llull, Lopez 7, Tomas 2, Hamilton 2. All.Plaza
Classifica:
Cska Mosca 7-2 Real Madrid 5-4; Efes Pilsen, Partizan Belgrado e Armani Jeans Milano 4-5; Panionios Atene 3-6
Cska e Real già qualificate alle Top 16
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IL REPORT E I COMMENTI POST-GARA DAL SITO DI EUROLEAGUE
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martedì 6 gennaio 2009
Problemi per Sow e Filloy
Nel corso della gara di ieri sera contro la Lottomatica Roma, Pape Sow ha riportato la frattura scomposta del setto nasale. Il centro senegalese dell’AJ giovedì nella partita contro il Real Madrid sarà regolarmente in campo con una maschera protettiva, mentre nella giornata di venerdì verrà sottoposto a intervento chirurgico di riduzione della frattura dopo il quale verranno valutati i tempi di recupero in relazione alla gara di domenica 11 gennaio al Mediolanum Forum contro l’Angelico Biella.
Ariel Filloy, che nei giorni scorsi aveva riportato la frattura dello spiroide del terzo metacarpo della mano destra, oggi è stato sottoposto a intervento chirurgico di osteosintesi dal dottor Pivato. I tempi di recupero del giocatore saranno di circa 3 settimane.
lunedì 5 gennaio 2009
L'ennesimo passo indietro di una stagione che non decolla (e forse non decollerà....)
Armani Jeans Milano-Lottomatica Roma 68-85
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N.B.: A SINISTRA TROVATE FOTO E VIDEO DELLA SERATA OLIMPIAFANS DEL 04.01.2009
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La Lottomatica vince quella che era una sorta di “derby” tra due squadre che, durante l’estate, si erano presentate tra le più credibili “anti-Siena” della stagione. Come si sa, le cose non sono poi andate esattamente così ma, forse proprio per questo, la sfida di oggi appariva ancora più interessante e delicata, sia per la posizione in classifica, sia per quanto riguarda la crisi che ha attraversato le due sqaudre, seppur in momenti diversi. Crisi da cui Roma sembra definitivamente uscita, con l’avvicendamento di Gentile in panchina al posto di Repesa, mentre per Milano la situazione si fa ora sempre più complicata.
La partita comunque, fin dall’inizio, conferma le aspettative: ritmi alti e squadre aggressive che alternano giocate dinamiche ad attacchi più ragionati, mentre per quanto riguarda la difesa è il pressing a farla da padrone. In particolare, all’inizio è Milano che sembra avere qualcosa in più: il parziale dopo due minuti è infatti di 7-3, ma Roma ci mette poco a ribaltare la situazione, trascinata da un inarrestabile Gabini (9 punti nel primo quarto su 15 totali, con 4/4 da tre). A metà quarto arriva il pareggio (11-11), poi inizia il dominio di Roma, o il declino di Milano, dipende dai punti di vista. Bulleri (3 punti, 1/4 al tiro) sbaglia da solo in contropiede e Giachetti ne approfitta dall’altra parte per il +5 (11-16) dopo sette minuti di gioco. Bucchi è costretto a mettere Vitali prima del secondo quarto, come sembrava essere ormai diventata sua abitudine. Ma nemmeno con l’ex giocatore di Montegranaro le cose cambiano, e non bastano nemmeno due fiammate di Hawkins, perso per due azioni consecutive dal mastino De La Fuente; Roma continua ad allungare, chiude il primo quarto sopra di nove lunghezze (17-26) e continua nella sua opera nel secondo: in cinque minuti l’AJ segna solo 2 punti e il divario diventa così di 17 punti (19-36). Bucchi ci prova con la zona ma il vero problema per i biancorossi, nonostante i quasi quaranta punti subiti, è l’attacco, assolutamente monotematico, cosa che non è un problema in assoluto (più o meno), ma lo diventa nel momento in cui l’unica opzione è il tiro da tre punti e le statistiche a riguardo dicono 1/14 nei primi due quarti, con l’unica tripla, di Hall (11 punti), che arriva a cento secondi dall’intervallo.
Alla ripresa del gioco, sul 27-41, Milano sembra tornare in campo più convinta, memore forse della gran rimonta contro il CSKA in Eurolega. Il buon momento perrò dura poco, giusto una manciata di minuti: dopo le storie tese tra Hall e Gabini, che scaldano i loro animi e anche le loro mani, ci pensano Hawkins e Thomas (14 punti, ma solo 5 di valutazione) a piazzare il parziale che riporta Milano sotto la doppia cifra di svantaggio, fino al -7 (40-47). Ma è ancora l’argentino di Roma a riallungare, con un’altra tripla, aiutato più che egregiamente da Jaaber (23 punti con 5/11 da tre), che ne mette cinque in fila per il nuovo +12 (45-57). Non bastano nemmeno i liberi sbagliati da Becirovic (comunque 5 assist), evento incredibile, a rimettere in gioco Milano; il quarto si chiude 47-60. Nell’ultima frazione non succede assolutamente niente; l’AJ sembra rassegnata alla sconfitta mentre a Roma interessa mantenere il divario, tornato a +14 con un’altra bomba di Jaaber dopo un minuto. Mordente prova a rispondere, anche lui da tre, ma è un’altra tripla di Jaaber a dare la mazzata, anche dal punto di vista psicologico, ai milanesi (52-67). A quattro minuti dalla fine una reazione d’orgoglio dell’ex David Hawkins (22 punti e 30 di valutazione) regala un’ultima speranza ai suoi tifosi: -11 coi suoi due liberi, poi il pressing porta Sow (7 punti e 9 rimbalzi) a recuperare un pallone e a servire Thomas per il -9 (62-71). Ma è troppo tardi: dopo il timeout chiamato da Gentile, Jaaber supera con un pizzico di fortuna il pressing di Milano e scarica su Hutson (10 e 6 rimbalzi) che segna col fallo: nuovo +12 e partita definitivamente chiusa. Negli ultimi due minuti e mezzo Roma aumenta ancora il divario, infierendo fino all’ultimo secondo: finisce 85-68. Roma vola al secondo posto, insieme a Teramo, Treviso e Virtus Bologna; Milano è fuori dalle prime otto, posizione delicata anche in vista delle Final Eight di Coppa Italia.
MVP: Ibrahim Jaaber, che mette canestri pesantissimi ogni volta che la sua squadra ne ha bisogno. Citazione anche per Roberto Gabini, per gli stessi motivi.
Il peggiore: Luca Vitali, in campo solo per 17 minuti in cui non combina assolutamente niente, se non sparare tiri improbabili da metà campo, perdere palloni e palleggiare all’infinito senza riuscire a costruire un gioco convincente per la sua squadra, cosa che dovrebbe essere il suo compito principale.
Quintetto ideale: Jaaber, Hawkins, De La Fuente, Hutson, Gigli
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Il TABELLINO della gara
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UN ALTRO COMMENTO SULLA PARTITA:
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La Lottomatica Roma coglie la quarta vittoria consecutiva in campionato, lasciando imbattuto coach Nando Gentile che adesso dovrà chiarire la sua posizione con la società e decidere se rimanere o meno fino a fine stagione l'allenatore della squadra ("È la nostra prima scelta e lo sa", ha detto ai microfoni di Sky Dejan Bodiroga).
Il successo al Forum è più facile del previsto forse, con un'Armani Jeans capace di condurre solamente per quattro minuti prima di farsi travolgere dagli ospiti, in particolare da un ispirato Ibby Jaaber e da un perfetto Roberto Gabini. Ma è tutto il complesso romano a dare segni di superiorità.
Dopo l'11-6 iniziale, infatti, Milano si perde: 11-0 degli ospiti che si impadroniscono della partita, con un eccellente impatto anche di Angelo Gigli (9 punti e 5 rimbalzi a metà gara) e toccano anche 17 punti di vantaggio nel secondo periodo con un nuovo 10-0. Hall dà un segno di vita per i suoi riportando Milano a -14 con l'unica tripla segnata nei primi 20' dai padroni di casa (1/15 di squadra all'inervallo), mentre la Lottomatica ha già segnato con 10 giocatori.
Il terzo quarto si apre con il sussulto d'orgoglio di Milano, che riesce a scendere sotto alla doppia cifra di vantaggio con un buon Bulleri (per qualche minuto), e in attacco trova ossigeno da Hawkins e Hall (37-46 dopo 4' di terzo quarto). La partita, però, la fanno e la disfano gli ospiti, che appena ritrovano la mira da fuori chiudono decisamente i conti.
Jaaber torna il grande realizzatore che era in Grecia, Andre Hutson risponde con un 2+1 all'ultimo tentativo che fa l'AJ di tornare in partita (un 6-0 per il 62-71 con meno di 4' da giocare) ed è sempre il lungo americano a permettere ai suoi di riprendersi il massimo vantaggio.
Brutte, bruttissime notizie per Milano, alla terza sconfitta consecutiva e con la prospettiva di saltare nuovamente le Final Eight di Coppa Italia. Il suo destino, forse per questo già scritto, passerà per Siena, alla 15a giornata. Roma, dal canto suo, deve saperne di più sulla questione capo allenatore: Nando Gentile va o resta? E chi arriva al suo posto? Nelle scorse settimane si era parlato insistentemente di Djordjevic, che, come ha detto Bodiroga, "è sicuramente uno di quegli allenatori che possono interessarci". Vedremo.
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