lunedì 5 gennaio 2009

L'ennesimo passo indietro di una stagione che non decolla (e forse non decollerà....)



Armani Jeans Milano-Lottomatica Roma 68-85
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N.B.: A SINISTRA TROVATE FOTO E VIDEO DELLA SERATA OLIMPIAFANS DEL 04.01.2009
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La Lottomatica vince quella che era una sorta di “derby” tra due squadre che, durante l’estate, si erano presentate tra le più credibili “anti-Siena” della stagione. Come si sa, le cose non sono poi andate esattamente così ma, forse proprio per questo, la sfida di oggi appariva ancora più interessante e delicata, sia per la posizione in classifica, sia per quanto riguarda la crisi che ha attraversato le due sqaudre, seppur in momenti diversi. Crisi da cui Roma sembra definitivamente uscita, con l’avvicendamento di Gentile in panchina al posto di Repesa, mentre per Milano la situazione si fa ora sempre più complicata.
La partita comunque, fin dall’inizio, conferma le aspettative: ritmi alti e squadre aggressive che alternano giocate dinamiche ad attacchi più ragionati, mentre per quanto riguarda la difesa è il pressing a farla da padrone. In particolare, all’inizio è Milano che sembra avere qualcosa in più: il parziale dopo due minuti è infatti di 7-3, ma Roma ci mette poco a ribaltare la situazione, trascinata da un inarrestabile Gabini (9 punti nel primo quarto su 15 totali, con 4/4 da tre). A metà quarto arriva il pareggio (11-11), poi inizia il dominio di Roma, o il declino di Milano, dipende dai punti di vista. Bulleri (3 punti, 1/4 al tiro) sbaglia da solo in contropiede e Giachetti ne approfitta dall’altra parte per il +5 (11-16) dopo sette minuti di gioco. Bucchi è costretto a mettere Vitali prima del secondo quarto, come sembrava essere ormai diventata sua abitudine. Ma nemmeno con l’ex giocatore di Montegranaro le cose cambiano, e non bastano nemmeno due fiammate di Hawkins, perso per due azioni consecutive dal mastino De La Fuente; Roma continua ad allungare, chiude il primo quarto sopra di nove lunghezze (17-26) e continua nella sua opera nel secondo: in cinque minuti l’AJ segna solo 2 punti e il divario diventa così di 17 punti (19-36). Bucchi ci prova con la zona ma il vero problema per i biancorossi, nonostante i quasi quaranta punti subiti, è l’attacco, assolutamente monotematico, cosa che non è un problema in assoluto (più o meno), ma lo diventa nel momento in cui l’unica opzione è il tiro da tre punti e le statistiche a riguardo dicono 1/14 nei primi due quarti, con l’unica tripla, di Hall (11 punti), che arriva a cento secondi dall’intervallo.
Alla ripresa del gioco, sul 27-41, Milano sembra tornare in campo più convinta, memore forse della gran rimonta contro il CSKA in Eurolega. Il buon momento perrò dura poco, giusto una manciata di minuti: dopo le storie tese tra Hall e Gabini, che scaldano i loro animi e anche le loro mani, ci pensano Hawkins e Thomas (14 punti, ma solo 5 di valutazione) a piazzare il parziale che riporta Milano sotto la doppia cifra di svantaggio, fino al -7 (40-47). Ma è ancora l’argentino di Roma a riallungare, con un’altra tripla, aiutato più che egregiamente da Jaaber (23 punti con 5/11 da tre), che ne mette cinque in fila per il nuovo +12 (45-57). Non bastano nemmeno i liberi sbagliati da Becirovic (comunque 5 assist), evento incredibile, a rimettere in gioco Milano; il quarto si chiude 47-60. Nell’ultima frazione non succede assolutamente niente; l’AJ sembra rassegnata alla sconfitta mentre a Roma interessa mantenere il divario, tornato a +14 con un’altra bomba di Jaaber dopo un minuto. Mordente prova a rispondere, anche lui da tre, ma è un’altra tripla di Jaaber a dare la mazzata, anche dal punto di vista psicologico, ai milanesi (52-67). A quattro minuti dalla fine una reazione d’orgoglio dell’ex David Hawkins (22 punti e 30 di valutazione) regala un’ultima speranza ai suoi tifosi: -11 coi suoi due liberi, poi il pressing porta Sow (7 punti e 9 rimbalzi) a recuperare un pallone e a servire Thomas per il -9 (62-71). Ma è troppo tardi: dopo il timeout chiamato da Gentile, Jaaber supera con un pizzico di fortuna il pressing di Milano e scarica su Hutson (10 e 6 rimbalzi) che segna col fallo: nuovo +12 e partita definitivamente chiusa. Negli ultimi due minuti e mezzo Roma aumenta ancora il divario, infierendo fino all’ultimo secondo: finisce 85-68. Roma vola al secondo posto, insieme a Teramo, Treviso e Virtus Bologna; Milano è fuori dalle prime otto, posizione delicata anche in vista delle Final Eight di Coppa Italia.


MVP: Ibrahim Jaaber, che mette canestri pesantissimi ogni volta che la sua squadra ne ha bisogno. Citazione anche per Roberto Gabini, per gli stessi motivi.

Il peggiore: Luca Vitali, in campo solo per 17 minuti in cui non combina assolutamente niente, se non sparare tiri improbabili da metà campo, perdere palloni e palleggiare all’infinito senza riuscire a costruire un gioco convincente per la sua squadra, cosa che dovrebbe essere il suo compito principale.

Quintetto ideale: Jaaber, Hawkins, De La Fuente, Hutson, Gigli
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Il TABELLINO della gara
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UN ALTRO COMMENTO SULLA PARTITA:
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La Lottomatica Roma coglie la quarta vittoria consecutiva in campionato, lasciando imbattuto coach Nando Gentile che adesso dovrà chiarire la sua posizione con la società e decidere se rimanere o meno fino a fine stagione l'allenatore della squadra ("È la nostra prima scelta e lo sa", ha detto ai microfoni di Sky Dejan Bodiroga).

Il successo al Forum è più facile del previsto forse, con un'Armani Jeans capace di condurre solamente per quattro minuti prima di farsi travolgere dagli ospiti, in particolare da un ispirato Ibby Jaaber e da un perfetto Roberto Gabini. Ma è tutto il complesso romano a dare segni di superiorità.

Dopo l'11-6 iniziale, infatti, Milano si perde: 11-0 degli ospiti che si impadroniscono della partita, con un eccellente impatto anche di Angelo Gigli (9 punti e 5 rimbalzi a metà gara) e toccano anche 17 punti di vantaggio nel secondo periodo con un nuovo 10-0. Hall dà un segno di vita per i suoi riportando Milano a -14 con l'unica tripla segnata nei primi 20' dai padroni di casa (1/15 di squadra all'inervallo), mentre la Lottomatica ha già segnato con 10 giocatori.

Il terzo quarto si apre con il sussulto d'orgoglio di Milano, che riesce a scendere sotto alla doppia cifra di vantaggio con un buon Bulleri (per qualche minuto), e in attacco trova ossigeno da Hawkins e Hall (37-46 dopo 4' di terzo quarto). La partita, però, la fanno e la disfano gli ospiti, che appena ritrovano la mira da fuori chiudono decisamente i conti.

Jaaber torna il grande realizzatore che era in Grecia, Andre Hutson risponde con un 2+1 all'ultimo tentativo che fa l'AJ di tornare in partita (un 6-0 per il 62-71 con meno di 4' da giocare) ed è sempre il lungo americano a permettere ai suoi di riprendersi il massimo vantaggio.

Brutte, bruttissime notizie per Milano, alla terza sconfitta consecutiva e con la prospettiva di saltare nuovamente le Final Eight di Coppa Italia. Il suo destino, forse per questo già scritto, passerà per Siena, alla 15a giornata. Roma, dal canto suo, deve saperne di più sulla questione capo allenatore: Nando Gentile va o resta? E chi arriva al suo posto? Nelle scorse settimane si era parlato insistentemente di Djordjevic, che, come ha detto Bodiroga, "è sicuramente uno di quegli allenatori che possono interessarci". Vedremo.

1 commento:

Distra ha detto...

Peccato. Peccato per come abbiamo perso. Peccato per tutte le palle perse e le rimesse sbagliate.
Grazie a tutti comunque per la bellissima serata, per la pizza sui navigli e per i biglietti a prezzo ridotto.
Speriamo che l'AJ sappia riprendersi, in fin dei conti a voler guardare il 3° posto è ancora li a portata di mano.