Olimpia Fans
Il blog dei fans dell'Olimpia EA7 Milano
mercoledì 22 aprile 2009
Uno che parla poco, ma quando parla.....
Presidente Proli, 8 vittorie consecutive sono un traguardo importante. Se l'aspettava? "La mia soddisfazione più grande è vedere che adesso entrano in campo con la mentalità giusta: il bello del nostro progetto che è che tutti i giocatori sono coinvolti, quando entrano le riserve il rendimento della squadra non ne risente, anzi. Non voglio sottovalutare i record, ma se non arriviamo terzi non servono a niente".
Coach Bucchi in settimana ha detto che ora la squadra funziona perché non c'è più nessuno che rema contro. A cosa si riferiva?
"E' un messaggio che ha voluto mandare perché adesso abbiamo risolto tutto. E una situazione delicata che abbiamo risolto in casa, riguarda più la società che i giocatori. E' difficile gestire la rotazione con 5 extra-comunitari? No perché c'è estrema chiarezza: se Taylor torna quello di due anni fa, diventa automatico il taglio di Sow. Thomas, per esempio, che finora è il più penalizzato, sta accettando questa situazione in maniera irreprensibile. Ora però potrebbero ricevere offerte per giocare altrove i playoff. Ci sono arrivate solo due offerte stupide che non abbiamo neanche preso in considerazione. Stando così le cose, rimarremo coperti fino in fondo. E se poi viene fuori un infortunio? Sono professionisti e sono pagati anche per questo".
Pensa che Milano ora sia sul livello di Virtus Bologna e Roma?
"Non saprei, certo che sarei curioso di vedere come sarebbe questa squadra con Sharrod Ford che in estate abbiamo provato a prendere prima che Sabatini lo coprisse di soldi. Con lui secondo me a quest'ora saremmo secondi senza problemi".
Cos'è cambiato rispetto a quando Milano perdeva sempre nei finali punto a punto?
"All'inizio eravamo Hawkins dipendenti, se marcavano lui eravamo spacciati. I ragazzi sono entrati a regime solo in dicembre-gennaio, ma ce lo aspettavamo".
Le voci su Crippa generai manager per l'anno prossimo hanno una base di verità?
"No, non ci ho mai parlato in vita mia. E solo una delle tante bufale che girano, si devono vendere i giornali..."
E' una bufala anche il contatto con Mancinelli?
"Il ragazzo ci piace e a lui piace Milano. Ma c'è una questione di soldi e poi, non dimentichiamoci, che ha ancora un anno di contratto con la Fortitudo Bologna che, per altro, spero si salvi. Il basket italiano ha bisogno della Fortitudo".
Come si convince Hawkins a restare? Con la qualificazioneall'Eurolega?"
Hawkins deve rimanere indipendentemente dall'Eurolega, se deve restare per l'Eurolega, va a casa. C'è un'intesa di base, ma ha tante offerte dalla Grecia e da un club in Italia. Noi certi ingaggi stratosferici non glieli possiamo garantire, ma vogliamo venire incontro alle sue esigenze nei limiti del possibile. Se va altrove, sarà "uno dei 12" qui invece è leader. E poi ci piace perché è uno che fa da collante. Noi abbiamo tre americani favolosi, tre americani che hanno un atteggiamento di squadra eccezionale: sembrano tré italiani come valori morali".
Quindi l'anno prossimo rimangono tutti e tre?
"Se Hawkins non va via sì, cambieremo pochissimo in estate. Credo che alla fine di questa stagione ci saranno diverse occasioni sul mercato dei comunitari, anche se, per esempio, mi piacerebbe seguire la crescita di gente come Katelynas e Sangarè".
giovedì 5 febbraio 2009
Il sogno è ancora vivo: l'Armani Jeans passa a Sopot (60-62)
Nella nuovissima (è stata inaugurata venerdì scorso con una gara di Euroleague femminile) e lussureggiante Gdynia Sports Arena, l’Armani Jeans Milano porta a casa la seconda vittoria in due partite nelle Top16 di Euroleague, superando il Prokom 62-60, issandosi così al primo posto solitario nel girone E davanti a Tau e Olympiacos. Milano, dopo una partenza lenta, sembra poter chiudere i conti già nel primo tempo e poi nel terzo quarto, ma deve sudare fino all’ultimo possesso della gara per portare a casa i due punti.
Parte forte davanti ai suoi tifosi il Prokom che con Ewing, Burrell e Logan (che ruba il pallone sulla rimessa da fondo dei biancorossi) confeziona un 7-0 in 2’ che diventa 10-2 poco dopo con un’altra tripla di Burrell. L’AJ fa fatica a trovare buoni tiri, ma con una difesa più attenta sulle linee di passaggio e la pressione sui portatori di palla gialloneri si mantiene in linea di galleggiamento grazie anche a una tripla di Mike Hall. Price fa il diavolo a quattro attaccando la difesa in penetrazione: prima trova le mani di Ewing e Burrell con rimandano al mittente le sue conclusioni, poi prende la misura ai suoi avversari e con 7 punti filati (compresa una tripla dall’angolo su scarico da applausi di Vitali) da’ il primo sorpasso della gara ai milanesi sul 15-13 a 3’26’’ costringendo coach Pacesas a chiamare timeout. Nasce tutto da una difesa attentissima dell’AJ che genera confusione nell’attacco dei polacchi e conseguenti palle perse. Hawkins prima ferma Logan, poi si mette sulle tracce di Archibong buttato nella mischia da Pacesas, ma è lo show offensivo di Hollis Price a tenere banco. La guardia da New Orleans infila altre due triple dall’angolo sugli scarichi di Sangaré e Hawkins poi chiude il quarto con un’entrata in controtempo dopo un recupero in tuffo di Rocca. Per Price al 10’ sono 17 punti e l’Armani Jeans è avanti 25-18. Jobey Thomas non ce la fa per un problema alla caviglia sinistra e il secondo quarto inizia con Massimo Bulleri sul parquet insieme a Sangaré e Price con Hall e Rocca a completare il quintetto di Bucchi. Dopo 1’12’’ del secondo quarto esce Price, tra gli applausi dello sportivissimo pubblico della Gdynia Sports Arena, per lasciare il posto a Vitali. Il Prokom si aggrappa al post basso dell’ex NBA Pat Burke che costringe Mason Rocca a tre falli in poco meno di 2’ e Bucchi a rimettere sul parquet Sow. L’Olimpia trova 5 punti pesanti da Sangaré che recupera anche due palloni a metàcampo con una difesa aggressiva su Ewing. A 5’26’’ dalla sirena dell’intervallo lungo, dopo due liberi di Vitali, i biancorossi sono avanti 32-26, ma non riescono a piazzare il parziale che potrebbe spezzare la partita. È invece il Prokom a trovare il break: Zamojski, Woods e il solito Burke confezionano un 7-0 in un minuto che porta avanti 33-32 i padroni di casa. I biancorossi si aggrappano ancora una volta alla difesa sui portatori di palla: il risultato sono un paio di palloni recuperati che Sow e il solito Price, nel frattempo rientrato in campo, convertono in quattro punti che mandano al riposo Milano avanti 38-35 che soffre però a rimbalzo (18-11 per il Prokom).
Dopo l’intervallo, Bucchi riprende con i cinque con cui aveva iniziato la gara. Sow risponde presente con 2 punti e un assist al bacio per Hawkins per il 4-0 che spinge Milano avanti 42-35 dopo 3’. Burke commette il terzo fallo prendendo posizione su Vitali che fatica a trovare il canestro (2 punti su tiro libero per lui), mentre Bucchi rimette in campo Rocca che prova a far sentire il fisico a Hrycaniuk. Vitali attacca a destra l’eroe di casa Filip Dylewicz e trova in layup il suo primo canestro della gara per il 46-38 AJ, massimo vantaggio della gara per i biancorossi al 26’. In 6’ il Prokom ha segnato solo 3 punti con l’ex Pavia David Logan. Due liberi di Hawkins portano Milano sul +10, ma i padroni di casa non mollano, aggrappandosi ora alla voglia di Dylewicz che prova a tenere i suoi attaccati alla gara. Si entra nell’ultimo minuto del quarto con l’Olimpia avanti 53-42 con il canestro di Rocca, anche grazie alla difesa sempre aggressiva di Sangaré, dentro per Vitali, che fa ammattire Ewing e compagni. Pacesas chiama minuto a 53’’ dalla sirena. Burke pesca il quarto fallo di Rocca ma dalla lunetta non fa male all’Armani Jeans. A chiudere il quarto è un piazzato di Ewing dai sei metri che manda le due squadre all’ultimo mini intervallo con gli ospiti avanti 53-44. L’inizio dell’ultimo quarto è traumatico per Milano: Logan e Zamojski infilano due triple consecutive, poi Ewing dalla lunetta chiude l’8-0 che riporta i polacchi a -1, 53-52, dopo 2’06’’ di gioco. Il sorpasso polacco è cosa fatta con la schiacciata di Burrell e il parziale si allunga con il layup di Burke. Sono passati 3’30’’ dall’inizio del quarto e Milano non ha ancora segnato (12-0 per gli uomini di Pacesas). Vitali infila da sette metri la tripla del 56 pari, ma poco dopo ferma il contropiede di Burrell e gli arbitri lo puniscono con un fallo antisportivo che fortunatamente si converte in soli 2 punti dalla lunetta dell’ala polacca. L’AJ non trova più il canestro, ma lotta in difesa e a rimbalzo e a 4’ dalla fine il tabellone del palazzo di Gdynia dice 58-56 per i padroni di casa. Burke commette due falli in fila su Rocca e Hall ed è costretto a lasciare il campo. Il canestro del Prokom sembra chiuso a doppia mandata: in 7’ Milano ha segnato solo 3 punti, prima del tap in di Hall che impatta a quota 58 a 2’25’’ dalla fine. La difesa milanese non molla un centimetro e nonostante delle percentuali deficitarie dal campo al 39’ è avanti di due punti con il canestro di Hawkins con la virata a centro area. Burrell schiaccia di prepotenza per il 60 pari a 35’’, mentre dall’altra parte ancora Hawkins attacca da destra, si guadagna due liberi ma ne segna solo uno. Mancano 25’’ e il Prokom, sotto di 1, ha la palla per vincere. Logan attacca la difesa di Price e pesca nell’angolo Burrell che però perde palla sull’attacco di Hall. Fallo immediato su Vitali che va in lunetta a 4’’ dalla fine: 1/2 per Luca, ma i polacchi con 2’’ da giocare combinano un pasticcio perdendo una palla pazzesca sull’apertura dell’azione. Timeout disperato di Pacesas ma sulla rimessa l’AJ non trema e chiude con la vittoria 62-60.
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BOXSCORE
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Forza Olimpia, regalaci un sogno !!! (h.19.45 Sky Sport 2)
Trasferta polacca questa settimana per l’Armani Jeans Milano nella seconda giornata di andata delle Top16 di Euroleague. I ragazzi di coach Piero Bucchi, infatti, domani sera alle 19.45 saranno impegnati alla Gdynia Sports Arena contro il Prokom Sopot di coach Tomas Pacesas (capitano della formazione polacca negli unici due precedenti tra queste due squadre vinti entrambi dalla formazione giallonera). Una partita importantissima per la formazione biancorossa, atterrata nel primo pomeriggio di oggi all’aeroporto di Danzica, per proseguire la propria corsa nelle Top16 dopo la splendida vittoria della scorsa settimana in casa contro l’Olympiacos Pireo. I polacchi, campioni in carica nel proprio paese, si sono qualificati a questa seconda fase di Euroleague come quarta del girone di ferro che comprendeva anche Barcellona, Panathinaikos e MontePaschi Siena, con due sole vittorie all’attivo conquistate entrambe in casa contro Nancy e Zalgiris Kaunas alle seconda e alla terza giornata di andata. Chiusa la regular season con 4 punti come francesi e lituani, il Prokom si è qualificato in virtù della miglior differenza canestri nella classifica avulsa. In casa, comunque, i ragazzi di Pacesas, che prima dell’inizio delle Top16 hanno aggiunto a roster il playmaker USA Tyrone Brazelton e l’ex Fortitudo Qyntel Woods, hanno sempre dato del filo da torcere a tutti, lottando fino alla fine anche con Panathinaikos, Barcellona e Siena. Nella prima giornata di questa seconda fase, il Prokom è uscito sconfitto dalla Fernando Buesa Arena di Vitoria 99-77 dal Tau. I due esterni statunitensi David Logan e Daniel Ewing a oggi sono i migliori marcatori della squadra polacca, mentre i due migliori rimbalzisti sono il giovane Ronnie Burrell e l’irlandese ex NBA Pat Burke che nelle ultime quattro giornate in Europa sta viaggiando a quasi 15 punti e 11 rimbalzi a gara.
L’AJ, dal canto suo, si presenta in Polonia alla ricerca della seconda vittoria europea lontano da Milano dopo quella di Atene con il Panionios che ha permesso agli uomini di Bucchi di conquistare il pass per le Top16.
Con la squadra è partito alla volta di Sopot anche Joey Beard, rientrato domenica dagli Stati Uniti. Sono invece rimasti a Milano a proseguire il lavoro di recupero dai rispettivi infortuni Marco Mordente e Ariel Filloy, così come Maurice Taylor che sta proseguendo il proprio lavoro con i preparatori della società biancorossa.
Luca Vitali: "Dopo la sconfitta di domenica scorsa a Bologna con la Virtus abbiamo voglia di riscattarci subito e proveremo a farlo già domani sera sul campo del Prokom Sopot. E' una gara importante come sono importanti e decisive tutte le partite delle Top16, non ci sono gare più o meno importanti. Dobbiamo approcciarla con la stessa voglia, lo stesso atteggiamento e la stessa concentrazione con cui abbiamo approcciato quella della scorsa settimana contro l'Olympiacos Pireo, come se fosse una finale. Sono tutte finali e come tali vanno giocate. Loro hanno aggiunto un giocatore di grandissimo talento al loro roster come Qyntel Woods, un ragazzo che può fare la differenza, ma noi siamo pronti e preparati per affrontare questa gara e andiamo in Polonia con la voglia di portare a casa la vittoria, consapevoli della nostra forza e concentrati sulle nostre cose, perché è così che possiamo fare la differenza".
Piero Bucchi: "Inutile dire che si tratta di una partita difficile come tutte le gare a questo livello in Europa, senza contare il fatto che giocare in trasferta è sempre più complicato. Andiamo a Sopot a giocare contro una buona squadra con un roster di valore cui negli ultimi giorni è stato aggiunto un giocatore del livello di Woods. Noi arriviamo dalla sconfitta di Bologna di domenica, nata anche dalla grande stanchezza accumulata giovedì scorso nella vittoria davanti ai nostri tifosi contro l'Olympiacos, ma siamo pronti a giocarcela. Vogliamo continuare sulla buona strada intrapresa in Europa senza fare calcoli o cose del genere, solo giocando le nostre partite una alla volta con la voglia e l'intensità giusta. Ripeto, portare a casa una vittoria in trasferta in Euroleague non è mai facile ma noi abbiamo voglia di provarci e ci presentiamo preparati a questo importante appuntamento".
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GAME PREVIEW
martedì 3 febbraio 2009
Riparti Olimpia, la Polonia ti aspetta !
Dopo la battuta d'arresto di Domenica contro la Virtus Bologna e la giornata di riposo di ieri( al lavoro solo Joey Beard rientrato ieri dagli Stati Uniti), l'Olimpia si rimette oggi al lavoro (doppia seduta di allenamento) per la gara di Eurolega di dopodomani.
Partenza prevista per Mercoledì mattina alla volta di Sopot dove l'AJ sarà impegnata giovedì sera (ore 19.45) contro l'Asseco Prokom nella seconda giornata di andata delle Top16.
Forza Olimpia !
lunedì 12 gennaio 2009
Milano batte Biella 87-71 (finalmente due vittorie in fila)
Milano senza il centro Pape Sow (è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per la riduzione della frattura al setto nasale subìta domenica scorsa contro la Lottomatica Roma) parte con Vitali in quintetto si affida subito al tiro da fuori e dopo un 9-2 frutto di tre triple di Hall Hawkins e Thomas; coach Bechi deve subito chiamare minuto.
Dopo 4’ di gioco esce l’ex di turno Gaines un po’ spento per Spinelli e una tripla di Vitali porta il punteggio sul 19-8 per Milano. A tenere a galla Biella ci pensa Jerebko con 6 punti nel primo quarto.
In chiusura di quarto il giovane Tommaso Raspino ruba palla proprio a Vitali e schiaccia portando il punteggio sul 22 a 16.
Milano chiude il quarto con un 5/7 da 3 e un più’ preoccupante 2/8 da 2.
Inizio secondo quarto con una bomba di Jurak per il 24-20 e il coach milanese Bucchi chiama timeout. Quando mancano 4 e 30 al termine del secondo quarto un canestro di Gaines dà il pareggio all’Angelico e un canestro più fallo di un solido Brunner firmano il primo vantaggio biellese.
Milano a 1 e 30 dalla pausa firma un 4 a 0 frutto di 2 canestri facili di Vitali che fissano il punteggio sul 34-33 con il conseguente timeout chiamato da Biella.
Si va al riposo col punteggio di 38 a 35 per la squadra milanese con il possibile tiro del pareggio sbagliato da Smith (8 punti per lui nel secondo quarto) sulla sirena.
Milano esce dagli spogliatoi con la giusta mentalità e un canestro di Vitali e una tripla di Hall obbligano il coach biellese a chiamare timeout dopo neanche 1 minuto e 30 sul 43-35.
Biella finalmente si sveglia e un canestro da due di Gist, uno da tre di un ottimo Smith e un canestro di Brunner riportano Biella a -1 quando mancano 5 e 30 alla fine del terzo quarto.
Un canestro da 3 di Smith porta sul 46-45, poi in rapida successione due liberi di Smith, un canestro da 3 di Thomas, una nuova tripla di un incontenibile Smith (11 punti nel solo 3 quarto, 26 per lui alla fine) e un canestro di un ottimo Hall portano al 57-51 quando manca 1 e 30 al termine del terzo quarto.
Nell’ultimo minuto Biella cala notevolmente in difesa e concede un 1/2 ai liberi, più un canestro facile da sotto di Rocca; il quarto si chiude con una tripla allo scadere di Sangaré che taglia le gambe ai biellesi e fissa il punteggio sul +10 per Milano (63-53).
L’ultimo quarto inizia con Biella ancora molle e due triple rapide di Thomas e Hall obbligano di nuovo coach Bechi a chiamare timeout per dare una scossa ai suoi.
Scossa che non arriva visto che all’uscita dal timeout Milano realizza 4 punti con una schiacciata di Hall su assist di Thomas e un canestro da vero lottatore di Rocca punteggio sul 73-58.
Biella non riesce più a reagire. Il solo Smith continua a lottare ma ormai la partita è segnata e si conclude col punteggio finale di 87-71 che forse penalizza un po’ troppo la squadra biellese che ha tenuto egregiamente il campo per due quarti abbondanti.
Bene Milano che reduce dalla pesante sconfitta di domenica scorsa contro la Lottomatica Roma offre un’altra buona prova di carattere dopo l’importante vittoria ottenuta in settimana ai danni del Real Madrid.
Mvp: Mike Hall 1/4 da 2 e 4/7 da 3 più 7 rimbalzi, 3 palle recuperate e 3 assist per un totale di 23 in valutazione.
Il Peggiore: Luca Garri 0/4 al tiro e 3 rimbalzi e 4 falli fatti in quasi 15 minuti di gioco.
Quintetto ideale: Smith, Jobey Thomas, Hall, Katelynas, Brunner
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IL TABELLINO DELLA GARA
giovedì 8 gennaio 2009
Milano batte il Real (adesso basta vincere ad Atene e, se il CSKA compie il suo dovere, siamo alle Top16)
Brutta, ma efficace. L’Armani Jeans, trascinata da un clamoroso secondo tempo di Mordente, supera il Real Madrid e avvicina l’obiettivo Top 16. Fondamentale sarà l’ultima partita, sul campo di un Panionios Atene praticamente fuori dai giochi, ma anche in caso di sconfitta per l’Olimpia ci sarà una chance di promozione a seconda degli altri risultati del girone, Bucchi promuove Vitali in quintetto e lo alterna a Thomas sulle piste del genio cestistico di Pepe Sanchez, che a Milano fu vicino ad arrivare ai tempi della gestione Caputo-Bryant. Il Real ha le idee confuse e perde 4 palloni in 3', ma quando riesce a far arrivare la palla all’ex bolognese e romano Van Den Spiegel mette punti in cassaforte. L’Armani Jeans ci mette buona applicazione difensiva, ma la fluidità offensiva è un’altra cosa e il Real dopo 6’ è avanti 9-8 con un bel tap-in di Reyes. Milano dopo 10’ ha 2/12 dal campo e 5 palle perse, quasi un miracolo che a fine primo quarto il deficit sia di soli 7 punti (13-20) a dispetto di un parziale ospite di 11-0 con 9 punti targati Reyes e Hosley. L’ex di turno Bullock mette subito cinque punti per il 25-15, Milano rientra a -5 anche se la differenza di dinamismo tra le due squadre sembra impietosa a sfavore dell’Armani: Rocca e Katelynas arginano in difesa Massey e Mumbru e limitano i danni. Entra Bulleri, scivolato dietro lo spento Sangaré nella rotazione di serata, e bastano due belle giocate di Rocca e Vitali con una tripla di Thomas per il -1 (27-28) che accende il Forum. Al riposo il Real conduce 30-29, ma è quasi disarmante vedere la pochezza offensiva (36% complessivo al tiro), con 22 palle perse complessive di due squadre in odore di Top 16. L’Armani paga a rimbalzo (23-12), però capitalizza dalla lunetta (13/17 contro 7/14 degli spagnoli) e tiene botta nonostante Hall, grande protagonista all’andata con 21 punti, ancora a secco. Ripresa e a parte una tripla di Hawkins, l’avvio di Milano è da incubo: Vitali non costruisce e non finalizza, Sow è assente in attacco e drammatico a rimbalzo dove non riesce a schiodarsi da quota 0. Dopo 24’ il Real è avanti 41-32, Bucchi preferisce di nuovo Sangaré a Bulleri e con Rocca al posto di Sow ritrova un presenza vera dentro l’area. Mason gioca forse la miglior partita stagionale in Eurolega e tiene a galla i suoi che con due triple di Mordente e una di Sangaré a fine terzo quarto sono ancora in scia: 49-53. E’ uno dei momenti di trance agonistica di Mordente che con 5 punti riporta avanti l’Armani Jeans dopo quasi 25’ di inseguimento. Venson Hamilton rifila una testata gratuita a Mordente dopo uno scontro sotto canestro e viene espulso; il Real non segna più e Milano trova energie per lottare a rimbalzo e muovere la palla in attacco. Lopez interrompe il 12-0 Armani (58-53), ma Sangaré e Mordente sono ispirati anche per Vitali che rientra a 3’ dalla fine senza più ritrovare il feeling con la partita. Proprio un clamoroso Mordente, 20 punti nella ripresa di cui 14 nell’ultimo quarto, mette la tripla della staffa (66-58) con 40” da giocare.
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Il TABELLINO della gara
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ALTRO COMMENTO (DAL SITO UFFICIALE OLIMPIA)
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Importantissima vittoria in rimonta questa sera al Mediolanum Forum per l’Armani Jeans Milano che ha superato 70-61 il Real Madrid, rimanendo ampiamente in corsa per una qualificazione alle Top16 che si deciderà nell’ultimo turno la prossima settimana ad Atene contro il Panionios. A decidere la gara un furioso quarto quarto dei biancorossi che si chiude con un parziale di 21-8 con un Marco Mordente in grandissima serata, saranno 23 i suoi punti (20 negli ultimi 13’ di gioco) alla fine con 5/6 nella conclusione dall’arco dei tre punti cui si aggiunge una grande carica agonistica, e un ottimo Yohann Sangaré, autore di 6 punti, bravissimo a farsi trovare pronto quando coach Bucchi l’ha chiamato in campo al posto di Vitali. Il Real Madrid ha molto nei primi minuti da Van Den Spiegel e da Reyes e prova il primo mini allungo alla sirena del 10’ con un parziale di 11-0 che manda le due squadre al primo mini riposo con gli ospiti avanti 20-13. L’AJ lotta, fa fatica a trovare il canestro con continuità, ma difende forte e rimane attaccata alla partita sporcando le percentuali degli spagnoli e alla sirena dell’intervallo lungo, il Real è avanti di una sola lunghezza sul 30-29. Dopo la pausa gli ospiti, con l’atletismo di Hosley e le percussioni a centro area dell’ex Utah Jazz Raul Lopez, provano a scappare nuovamente arrivando a toccare anche le 10 lunghezze di vantaggio sul 46-36 a 4’ dall’ultimo intervallo. Con la carica di Mordente, la regia di Sangaré, il grande lavoro di Rocca sotto i tabelloni (ottimi anche due rimbalzi offensivi di Katelynas convertiti in 4 importantissimi punti) e la difesa a zona ordinata dalla panchina, Milano rientra prepotentemente in partita anche se una tripla di Mumbru la ricaccia a -4 all’ultimo mini intervallo con il tabellone del Mediolanum Forum che dice Real Madrid 53 Armani Jeans 49. L’inerzia è però tutta biancorossa e il sorpasso arriva con una tripla di Mordente per il 54-53. Il numero 9 biancorosso continua a colpire da fuori. Venson Hamilton colpisce lo stesso Mordente e gli arbitri lo mandano anzitempo negli spogliatoi. Milano scappa via: una tripla di Sangaré le da’ il +7 quando mancano poco più di 2’ alla sirena. La difesa continua a mordere, il Real non trova mai il canestro grazie alla difesa biancorossa che non concede un solo rimbalzo offensivo negli ultimi 10’ agli ospiti e alla fine è festa per i 3000 del Mediolanum Forum che festeggiano la quarta vittoria nelle ultime cinque gare in Euroleague dell’Armani Jeans.
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LE DICHIARAZIONI POST-GARA DI BUCCHI
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E’ un Piero Bucchi soddisfatto, dopo il successo sul Real Madrid. “ Era una partita importante - ha detto - Dopo i risultati di ieri, sapevamo che servivano due vittorie per qualificarsi. La prima l’abbiamo ottenuta, ora ci giocheremo tutto ad Atene la prossima settimana ”.
L’analisi del match del coach milanese: “ E’ stata una gara di orgoglio. La squadra sente il momento non sereno e rilassato, pero` ha combattuto come prima di Natale. Ho visto l’atteggiamento giusto e la voglia di lottare, che e` mancata nelle ultime tre gare. Grande prova di Mordente, bene Sangare`, mentre con Hall da 3 abbiamo tamponato nella ripresa ai rimbalzi ”.
Decisivi i 23 punti di Mordente, ma e` stata fondamentale anche la regia del play francese: “ Sono molto contento di Yohann. Ha fatto progressi importanti rispetto all’estate. E’ un premio al suo lavoro e se lo merita. E’ stato bravo a trovare la giusta convinzione del quarto periodo ”. Male, invece, Vitali: “ E’ un investimento importante della societa` e, come allenatore, ho il dovere di prendere qualche rischio e farlo crescere. Ho provato a rimetterlo in campo a 3’ dalla fine, ma l’ho visto meno pronto di Sangare` e l’ho tolto ”.
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IL RIASSUNTO DEL GIRONE DI MILANO
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Girone D di Eurolega, la 9a giornata
Efes Pilsen - Cska Mosca 55-74
E: Smith 6, Shumpert 6, Thornton 19, Gonlum 1, Vujanic 2, Peker 2, Kakiouzis, Drobnjak 5, Hammonds 3, Guler ne, Arslan 4, Akyol 7. All.Ataman
M: Zisis, Keyru ne, Smodis 7, Siskauskas 6, Holden 8, Lorbek 12, Vorontsevich ne, Langdon 27, Kaun, Khryapa 6, Planinic 3, Morris 5. All.Messina
Partizan Belgrado - Panionios Atene 80-57
B: Tepic 11, Milosevic, Rasic 6, Tripkovic 12, Velickovic 4, Lasme 12, Aleksic ne, Vitkovac, Besovic, Bozic 9, Vesely 19, Vranes 7. All.Vujosevic
A: Xanthopoulos 2, Cvetkovic 10, Zoroski 12, Georgallis 1, Kalampokis, Miles 14, Raicevic 1, Kendall 3, Giannoulis, Nikolic ne, Baxter 11, Dikoudis 3.All.Trifunovic
Armani Jeans Milano - Real Madrid 70-61
M: Bulleri, Hall, Sow 2, Mordente 23, Vitali 1, Thomas 7, Rocca 14, Katelynas 4, Micevic ne, Mercante ne, Sangaré 6, Hawkins 13. All.Bucchi
R: Sanchez, Perez ne, Reyes 8, Van Den Spiegel 9, Hosley 13, Mumbru 3, Massey 7, Bullock 10, Llull, Lopez 7, Tomas 2, Hamilton 2. All.Plaza
Classifica:
Cska Mosca 7-2 Real Madrid 5-4; Efes Pilsen, Partizan Belgrado e Armani Jeans Milano 4-5; Panionios Atene 3-6
Cska e Real già qualificate alle Top 16
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IL REPORT E I COMMENTI POST-GARA DAL SITO DI EUROLEAGUE
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martedì 6 gennaio 2009
Problemi per Sow e Filloy
Nel corso della gara di ieri sera contro la Lottomatica Roma, Pape Sow ha riportato la frattura scomposta del setto nasale. Il centro senegalese dell’AJ giovedì nella partita contro il Real Madrid sarà regolarmente in campo con una maschera protettiva, mentre nella giornata di venerdì verrà sottoposto a intervento chirurgico di riduzione della frattura dopo il quale verranno valutati i tempi di recupero in relazione alla gara di domenica 11 gennaio al Mediolanum Forum contro l’Angelico Biella.
Ariel Filloy, che nei giorni scorsi aveva riportato la frattura dello spiroide del terzo metacarpo della mano destra, oggi è stato sottoposto a intervento chirurgico di osteosintesi dal dottor Pivato. I tempi di recupero del giocatore saranno di circa 3 settimane.
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