martedì 19 agosto 2008
Intervista ad un soddisfatto Coach Bucchi
La mattina seguente il raduno della squadra di ieri al Palalido davanti all’entusiasmo dei tifosi milanesi, è anche l’occasione per fare il punto con coach Bucchi in vista del lavoro che è appena iniziato in palestra per la squadra che da mercoledì sera si trasferirà a Bormio per il ritiro che proseguirà fino al 30 agosto.
Coach, ti aspettavi un’accoglienza del genere da parte dei tifosi? Un bell’applauso per accogliere l’ingresso dei giocatori in campo e tanto entusiasmo. Un bel modo per iniziare…
“Il fatto che ci sia stata così tanta gente ieri sera al Palalido è stato molto bello per tutti noi e per i giocatori in particolare: c’è tanta aspettativa attorno a noi, ma anche tanto calore e tanto affetto come hanno dimostrato le persone che ieri si sono presentate in palestra e questo non può che essere un fatto molto positivo. Uno dei nostri obiettivi è proprio quello che di provare ad avvicinare la gente alla squadra, cercando di ottenere stima e affetto da parte dei nostri tifosi che rappresentano una parte importante degli ingranaggi della nostra macchina”.
Venendo a un aspetto più tecnico, ora, dopo un’altra giornata di lavoro al Palalido si parte per il ritiro in montagna…
“Sì, adesso partiamo alla volta di Bormio dove cominceremo a intensificare il lavoro, aumentando i carichi e soprattutto a fare un po’ di pallacanestro vera cosa che nei primi giorni però sarà abbastanza difficile visto che prima vorremmo cercare di provare a uniformare il livello di condizione di tutti i giocatori a disposizione dando prevalenza al lavoro atletico”.
Nei prossimi giorni, non appena avranno risolto la burocrazia relativa ai visti, si aggregheranno al gruppo anche Hawkins e Sow, mentre Bulleri, Vitali e Mordente si uniranno al gruppo dopo aver concluso le qualificazioni ai campionati europei con la Nazionale di Recalcati. Considerando il fatto che Vitali e Bulleri saranno i due playmaker di questa AJ, ti preoccupa il fatto che arriveranno così tardi?
“Credo che Massimo e Luca, una volta che si aggregheranno al gruppo, dovranno subito essere molto bravi a capire velocemente come è la squadra, mettendosi al servizio della squadra stessa e non viceversa. È una cosa molto importante. È chiaro che non sarà una cosa facile, ma sono convinto che il tutto potrà avvenire in maniera abbastanza rapida avendo a che fare con persone e giocatori molto intelligenti che da subito capiranno quello di cui la squadra ha bisogno, adeguandosi alle esigenze del gruppo”.
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A SINISTRA TROVATE IL LINK ALLE FOTO DEL RADUNO IN ESCLUSIVA SU QUESTO BLOG !!!
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