lunedì 29 dicembre 2008

Programma del 04.01.2009


Partita di Domenica 4 Gennaio 2009 - h.21.00 - c/o Datch Forum - vs Lottomatica Roma
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Attendiamo la conferma da parte del B.S. Sinisi per la partecipazione con biglietti scontati.
Ricordiamo il programma della serata:
- h.18.30: partenza da Crema, Via Capergnanica - Via Pandino
- h.19.30: ritrovo biglietteria per consegna biglietti
- h.20.00: ingresso al Forum
- h.21.00: Showtime
- h.23.15: pizza presso una rinomata pizzeria dei Navigli (President selection)
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Attendiamo conferma definitiva dal BS per i tickets (e anche per gli orari ed il luogo preciso di ritrovo), ci sentiamo prima della partenza.
INTANTO PREGO TUTTI DI POSTARE COMMENTI QUI !
Buon Anno a tutti.

domenica 28 dicembre 2008

Un'altra sconfitta al fotofinish: a Treviso stavolta si perde di 1


TREVISO 79 - OLIMPIA MILANO 78
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In un PalaVerde davvero pieno con i ragazzi della formazione Under14 dell’Olimpia, impegnati in un torneo proprio a Treviso, in tribuna a far sentire il proprio calore ai loro beniamini, l’Armani Jeans cede alla Benetton 79-78 grazie a un tiro libero di Dixon a poco più di 2’’ dalla sirena finale, al termine di una gara bella e sempre equilibrata.

Parte forte in attacco la Benetton con Lorbek e Rancik, bravi a farsi trovare sempre pronti sugli scarichi di Dixon, mentre l’AJ fa fatica a trovare il canestro con continuità con Jobey Thomas che inizia con uno 0/3 dall’arco dei tre punti (sarà 0/6 alla fine). Dopo 5’ i padroni di casa sono avanti 13-5. Milano ha buone cose offensive da Mike Hall e un arresto e tiro a centro area di Bulleri, partito in quintetto al posto di Sangaré, per ricucire lo strappo sul 13-9. Entra in partita anche Hawkins con una buona conclusione mancina a centro area, ma il giovane Renzi ha mani educate e con tre punti in fila a 2’ dalla sirena costringe Bucchi, che nel frattempo butta nella mischia Mordente, applauditissimo ex, e Pape Sow, da il 18-11 alla Benetton. Il minuto di sospensione di Buchi da ottimi frutti e in 2’ l’Olimpia piazza un 6-0 con 4 punti di uno scatenato Hall (9 punti per lui alla sirena del 10’) per chiudere il primo parziale con Treviso avanti 18-17. Dopo la primi mini pausa non si segna per 2’ abbondanti prima del libero di Wallace che sblocca il risultato (19-17); Milano non riesce a trovare il canestro forzando un paio di conclusioni da fuori e altrettante palle perse. Dopo la prima tripla della giornata di Gary Neal a 6’35’’ della sirena per il 23-17 dei padroni di casa, un’altra palla persa milanese, con Dixon in pressione su Vitali, e 0 punti a tabellone in 3’36’’, Bucchi è costretto di nuovo a correre ai ripari, chiamando il secondo minuto di sospensione della sua gara. Dopo un’altro centro di Nicevic per il nuovo massimo vantaggio dei biancoverdi, +8, i biancorossi trovano finalmente il primo canestro del secondo parziale con Pape Sow dopo 4’56’’ di gioco. Milano si sblocca e con 4 punti a testa di Sow e di Katelynas, torna a contatto sul 31-25 a 2’49’’ dalla sirena dell’intervallo lungo, mentre Bucchi rimette in campo Bulleri, Rocca e Mordente per Vitali, Sow e Thomas. Treviso, che ora fa fatica contro l’aggressiva difesa biancorossa, trova tanti punti dalla lunetta (complici anche i 5 falli fischiati all’AJ nei primi 3’ del quarto) con Soragna che ne tira sei in fila, amministrando anche un tecnico fischiato a Hawkins dopo un fallo proprio sul capitano della Benetton, ma ora l’Olimpia ha davvero tanto da Katelynas (9 punti per lui al 20’ entrato dopo il secondo fallo fischiato a Hall) che infila una gran tripla con arretramento e poi strappa un rimbalzo nel traffico segnando con tanto di fallo (ma sbaglia il libero aggiuntivo dopo il timeout chiamato da Mahmuti) e i biancorossi a 1’ dalla fine del tempo sono di nuovo in partita con il tabellone del PalaVerde che dice 35-32 per Treviso. Dopo un’altra buona difesa biancorossa, è Bulleri da tre a infilare il canestro del pareggio a quota 35 con cui si chiude il primo tempo (c’è tempo per un’altra rubata di Bullo che si arresta poco dopo la metàcampo sulla sirena senza trovare il fondo della retina).
Si ricomincia e quello che entra sul parquet è un Hawkins mostruoso: ruba due palloni dal palleggio a Lorbek, segna con fallo, chiude un contropiede solitario con una schiacciata imperiosa, serve l’assist per una tripla di Hall e carica di falli lo stesso Lorbek che fa una gran fatica a contenerlo e Milano dopo 2’ è avanti 42-38. Treviso si aggrappa a Dixon che segna 5 punti a fila per tenere a contatto i suoi, ma David è davvero scatenato e trova un altro canestro per il 44-40 degli ospiti dopo 3’ di gioco. Milano però ha problemi di falli: dopo meno di 4’ di gioco nel secondo tempo, infatti, sia Hall che Hawkins hanno 3 falli, ma Bucchi, che ha tanto dai suoi due USA, non li cambia. La Benetton prova a sfruttare i problemi di falli di Hall, attaccandolo con continuità con Wallace che segna 6 punti filati per il nuovo controsorpasso dei padroni di casa sul 48-47, prima che Neal infili di nuovo da tre punti per il +4 Treviso, 51-47 a 4’09’’ costringendo Bucchi al minuto. L’Olimpia costruisce buoni tiri, ma Thomas ha la mano fredda da fuori e coach Bucchi prova a trovare forze fresche dalla panca inserendo Katelynas per Hall, Mordente proprio per Jobey e Vitali per Bulleri. Hawkins trova un altro buon canestro, per l’ottavo punto del suo grande terzo quarto, ma sull’azione successiva si fa fischiare il quarto fallo su Soragna e Bucchi lo richiama in panchina a 2’13’’ dalla sirena per Thomas. Proprio la guardia statunitense di Milano, ben pescato da Mordente sulla linea di fondo, trova un buonissimo canestro che tiene a contatto Milano (56-53), mentre la Benetton prova a sfruttare i molti tiri liberi (12 nel solo terzo quarto) per provare a scavare il break. Dopo il terzo fallo anche di Mordente su Rullo, è ancora Katelynas a segnare il -2 AJ, 57-55, con cui si va all’ultimo riposo. Dopo il canestro di Nicevic in apertura di quarto per il 59-55 Treviso, sale di tono la gara di Vitali: il playmaker bolognese infila una tripla incredibile sulla sirena dei 24’’ per il -1, poi pesca due volte sul pick ‘n roll Sow sotto canestro per il sorpasso dei biancorossi, 61-59, a 2’30’’ dalla fine della gara. La gara è bella ed equilibrata: Dixon infila la terza tripla della sua gara in faccia a Bulleri, rientrato per Thomas, per il nuovo vantaggio dei padroni di casa. Gli arbitri fischiano un fallo antisportivo a Vitali su Nicevic che però dalla lunetta fa 0/2 e sul possesso successivo Dixon non trova la tripla. Tripla che invece trova Mordente dall’angolo per il 64-62 Milano a 5’50’’ dalla fine, prima che lo stesso Marco, però, non commetta il suo quarto fallo su Wallace che converte il gioco da tre punti (64-65). Mordente rimane in campo, mentre Vitali esce per lasciare spazio a Hawkins. Mancano 5’21’’ alla fine e i padroni di casa conducono 65-64. Bucchi rimette sul parquet Vitali per Bulleri, mentre Hall commette il suo quarto fallo. Dopo il nuovo +3 Benetton con Neal, Mordente infila da tre la sua seconda tripla per il 69 pari. Marco, però, sbaglia la successiva che avrebbe potuto riportare avanti Milano ed è invece Dixon dalla lunetta a riportare avanti i padroni di casa sul 71-69 quando mancano 2’30’’ alla sirena finale. Hawkins impatta a quota 71 con un gran canestro dopo aver trovato il corpo di Wallace e sul possesso successivo Dixon commette infrazione di passi. Hall dalla lunetta per il +2 milanese, prima del pareggio di Wallace a 1’20’’. Hawkins penetra e inchioda una schiacciata nel traffico per il nuovo sorpasso milanese. Vitali commette il suo quinto fallo su Neal che amministra i due liberi per il 75 pari a 1’07’’ dalla sirena. Bucchi inserisce Bulleri che si prende il fallo di Nicevic: Bullo fa 0/2 dalla lunetta, ma Katelynas (saranno 16 i punti del lituano in altrettanti minuti sul parquet) è una furia a rimbalzo offensivo. Strappa la palla e sull’azione che ne nasce infila una tripla di importanza capitale per il 78-75 Armani Jeans a 39’’ dalla sirena. Mahmuti chiama timeout. Si rientra in campo e Soragna a sua volta piazza una tripla dall’angolo per il 78 pari. Sul possesso successivo dei milanesi la tripla di Hall gira sul ferro prima di essere sputata fuori. Mancano 12’’: Dixon va in penetrazione e a 2’’ e 43 centesimi Mordente commette il suo quinto fallo. Dixon dalla lunetta fa 1/2, sbagliando volontariamente il secondo. Il suo tiro però non prende il ferro e la palla è nelle mani di Milano con una rimessa a metàcampo dopo il timeout chiamato da Bucchi. Rimessa per Hawkins che sulla sirena tira da tre punti ma prende solo il ferro e alla sirena a fare festa sono i trevigiani che vincono 79-78.
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IL TABELLINO DELLA GARA
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ALTRO COMMENTO (DA BASKETGROUND)
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Il PalaVerde rimane inviolato, le Final Eight si avvicinano per la Benetton e si complicano per Milano che fallisce con Hawkins il canestro-vittoria sulla sirena. Un paio di situazioni nel finale, dove contava la lucidità, si risolvono a fare della squadra di Mahmuti con una perfetta tripla di Matteo Soragna a una trentina di secondi dalla fine e un libero di Bobby Dixon a -2’’. In quella che poteva, ma non sarà, l’ultima gara del regista ingaggiato a gettone e decisivo; per Wood ancora un rinvio nel suo rientro a tempo pieno, fiducioso Mahmuti che lo può impiegare senza pressione in Eurocup ma "ci servirà soltanto quando potrà giocare parecchi minuti".

Avanti per larghi tratti la Benetton ha la bravura di non sciogliersi contro Milano che entra in partita dopo due quarti. Treviso fa l’andatura in avvio con la coppia di fratelli d’arte Rancik-Lorbek (13-5 al 5’, mentre l’AJ inizia con 2/7) e rincara la dose dopo il gran finale di quarto della coppia Hall-Sow (18-17 al 10’) con Neal che si accende in un amen e Nicevic (27-19 al 16’).

La svolta arriva con la panchina milanese da cui esce un super Katelynas a mettere toppe ovunque, all’1/10 da tre con parecchi tiri aperti al terzo fallo (tecnico) di Hawkins: dal 33-25 i punti del lituano servono a ricucire con Bulleri che poco prima della sirena agguanta la parità (35-35 al 20’), il primo sorpasso ospite arriva con Hawkins (al 20’22’’ sul 35-37) che mette la freccia con una sfuriata e coinvolge anche Hall (38-42 al 23’, 3-14 a cavallo dei quarti).

Ma Milano non va oltre, Treviso ristrappa con un 7-0 sull’asse Wallace-Neal (51-47 al 26’) trascinando in un eterno punto-a-punto l’anticipo di mezzogiorno: Vitali con una tripla dal palleggio prova ad accendersi (59-58 al 31’), le triple di Dixon e Neal, un 2+1 di Wallace tengono comunque ancora avanti i padroni di casa (69-66 al 36’). Ma il sorpasso di Milano è nell’aria, lo firmano una tripla di Mordente e una schiacciata troneggiante di Hawkins (73-75 a -’1’22’’), un altro canestro pesante di Katelynas ridà il vantaggio ai biancorossi (75-78 a -38’’).

E’ l’ultimo segno di vita di Milano, Treviso scava nel barile di energia e lucidità: dal timeout ci esce con una tripla di Soragna smarcato in angolo (78-78 a -30’’), il guizzo di Dixon che perde l’equilibrio ma raccatta una fallo basta a siglare una vittoria importante mentre la squadra di Bucchi insiste dall’arco con Hall e Hawkins, senza successo.
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ED IL COMMENTO DAL SITO UFFICIALE DELLA BENETTON:
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La Benetton basket chiude il 2008 battendo per 79-78 l'Armani jeans Milano nella 12ª giornata della serie A/1 Tim. La squadra di coach Mahmuti ha la meglio solo sul filo di lana sulla squadra meneghina in un match equilibratissimo: nel finale Armani a condurre sul 75-78 con una tripla di Katelynas (16 punti per lui), a pochi secondi dalla sirena arriva la replica dai 6,25 di capitan Soragna e l'1/2 di Bobby Dixon dalla lunetta con 2" sul cronometro. Nelle fila biancoverdi bella prova di Wallace (17 punti e ben 10 rimbalzi), Dixon (16 punti) e Neal (15). Questa la cronaca del match.

PRIMO QUARTO- La Benetton parte con gli occhi della tigre, corre, difende bene e scappa subito sul +8 (13-5 al 4') con Rancik, la bomba di Dixon e i canestri di Lorbek. Milano con Hall e Thomas ritorna a galla (13-9 al 6') ma a respingere gli assalti meneghini ci pensa Renzi che firma i canestri del +7 (18-11 al 7'). I canestri di Sow e Hall trascinano l'Armani al -1 (18-17 al 9') con un break di 0-6.

SECONDO QUARTO- Errori a ripetizione delle due squadre in avvio: a muovere il punteggio è la Benetton (break di 7-0) con i liberi di Wallace,una tripla di Neal e un canestro di Nicevic (25-17 al 13'), Milano a secco per quasi 5'. La squadra di Mahmuti respinge il tentativo di rientro dei milanesi (31-23 al 17'). Sul 31-25 fallo tecnico ad Hawkins reo di un fallo ai danni di Soragna: la Benetton spreca ai liberi (2/4) e resta sul +8 (33-25 al 18'). La bomba di Katelynas (33-28 al 19') e i canestri di Mordente e di nuovo di Katelynas riportano in partita Milano (35-32 al 20') fino al pareggio firmato da una tripla di Bulleri (35-35).

TERZO QUARTO- Hawkins regala il primo vantaggio all'Armani (35-39 al 21') poi alla tripla di Dixon risponde Hall (38-42 al 22'). I canestri di Renzi, Dixon e Wallace non lasciano scappare Milano (44-47 al 25') fino al sorpasso firmato da Wallace e dalla tripla di Neal con un break di 8-0 (52-47 al 27'). Nel finale stillicidio di liberi (56-51 al 29') con la Benetton ampiamente deficitaria (17-27 sin qui), biancoverdi che chiudono sul +2 (57-55 al 30').

ULTIMO QUARTO- Nicevic regala il +4 (59-55 al 31') ma la bomba di Vitali riporta Milano a -1 (59-58), Sow mette a segno il vantaggio meneghino (59-61 al 33'). Dixon mette a segno la tripla del nuovo sorpasso biancoverde (62-61 al 34') ma getta alle ortiche l'occasione per allungare e così la Benetton è punita dalla tripla di Mordente (62-64 al 35'). Wallace imperversa e la squadra di Mahmuti mette ancora la testa avanti (65-64); sul 67-66 segna Neal (69-66 al 36') ma ancora Mordente dai 6,25 impatta (69-69). Nel finale lunga striscia di tiri dalla lunetta (71-71 al 38') con l'Armani che va a condurre grazie ai liberi di Hall (71-73 al 39'), il solito Wallace replica con un semigancio (73-73). Dopo la schiacciata di Hawkins (73-75), Neal impatta ai liberi (75-75 al 40'). A 53" dalla fine Bulleri va in lunetta e fa incredibilmente 0/2, Milano prende il rimbalzo e trova la bomba di Katelynas (75-78) a cui replica però capitan Soragna (78-78). A 2" dalla sirena fallo di Mordente su Dixon che ai liberi fa 1/2 (79-78).

domenica 21 dicembre 2008

Dal Blog di Flavio Tranquillo....


".....L’Armani Jeans allunga l’infinita lista delle volate. Solo in Italia sul filo di lana ha vinto a Pesaro, perso contro La Fortezza, a Caserta e contro Montegranaro, vinto a Ferrara e Teramo prima di capitolare oggi. Per gli ottimisti una squadra tignosa, per i pessimisti una che non si scrolla quasi mai di dosso l’avversario. Forse semplicemente quel problema della rotazione troppo lunga ed omogenea che tiene sempre in gara te e l’avversario....."

CLASSIFICHE OLIMPIA aggiornate - NEXT GAMES



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CLASSIFICA LEGA A
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NEXT GAME (home): Domenica 4 Gennaio 2008 - Forum - h.21.00 vs Virtus RM Lottomatica
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CLASSIFICA EUROLEGA (GROUP D)
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NEXT GAME (home): Giovedì 8 Gennaio 2008 - Forum - h.21.00 vs Real Madrid
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Contro la Fortitudo la sconfitta arriva all'overtime (non ci siamo, non c'è continuità!)


Dopo un tempo supplementare, l’Armani Jeans Milano cede alla GMAC Fortitudo Bologna 85-83 davanti ai 4000 del DatchForum. A decidere sono due tiri liberi di Jamont Gordon quando mancano 37’’ alla sirena finale della gara. Sul possesso successivo, per pareggiare, David Hawkins cerca la penetrazione ma va a sfondare sullo stesso Gordon. Rimessa Fortitudo a metàcampo e fallo immediato di Mordente su Strawberry. L’esterno biancoblù fa 0/2 dalla lunetta a 9’’ dalla fine e l’Olimpia ha l’ultima palla per cercare di allungare ancora la gara, ma Hawkins scivola e la gara si conclude con il pallone nelle mani degli esterni bolognesi. Una gara difficile fin dai primi possessi per gli uomini di Bucchi che danno l’idea di poter provare a scappare da un momento all’altro, ma la Effe di un ottimo Mancinelli, chiuderà con 20 punti, riesce sempre a ricucire qualunque tentativo di strappo dei biancorossi e alla sirena si va con la squadra di casa avanti di una sola lunghezza sul 40-39 dopo aver avuto anche 8 punti di margine in più occasioni durante i primi 20’.
Gli ospiti partono forte nel secondo tempo e con Mancinelli, Strawberry e Gordon sorpassano per la prima volta nella gara, cercando anche l’allungo, mentre Milano fa fatica a trovare il canestro con continuità (36% alla fine nel tiro da due per gli uomini di Bucchi e un complessivo 37% dal campo, contro il 65% da due dei bolognesi e il 55% complessivo). La GMAC arriva al massimo vantaggio della gara quando mancano 2’ alla sirena del 30’ sul 58-51, ma un paio di buone azioni difensive dei biancorossi sembrano poter girare l’inerzia della gara. Al 30’ la Fortitudo è avanti 60-55, ma l’AJ da’ l’idea di poter rimettere in piedi la gara. L’aggancio prima, e il sorpasso poi, sono cosa fatta all’inizio dell’ultimo tempo con le triple di Thomas, Vitali e Hall. Milano sorpassa e scappa avanti 70-66 con tutta l’inerzia della partita in mano. Sembra che la gara si stia incanalando sui binari milanesi, ma la Fortitudo con i soliti Mancinelli e Gordon piazza un contro break di 9-0 spacca gambe. A 2’ dalla sirena gli ospiti sono avanti 75-70. I biancorossi, però, con la forza dei nervi e una gran difesa, piazzano un controparziale, l’ennesimo della gara, per il 76-76 quando mancano 20’’ alla fine della gara. Palla alla Fortitudo con Gordon che fatica a superare la gran difesa di Hawkins, va a sbattere su Rocca e scarica nelle mani di Mordente che apre il contropiede di Milano a 6’’ dalla fine. Bulleri si mangia il campo con tre palleggi ma sul terzo tempo della possibile vittoria, trova le mani di Strawberry che respingono la palla, rimandando il verdetto all’overtime.
Non si segna nei primi 2’30’’ del supplementare, fino al primo canestro dal campo dei bolognesi che conducono 80-78. Hawkins va fino in fondo, trova il canestro e il fallo per il sorpasso Milano sul 81-80. Sul possesso seguente, Milano difende alla grande sull’attacco bolognese, ma Gordon si inventa una tripla clamorosa sulla sirena dei 24’’ per l’83-81 degli ospiti. Hawkins dalla lunetta impatta ancora a quota 83, prima dei liberi di Gordon e della palla persa finale che sancisce la vittoria degli ospiti 85-83.
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Il TABELLINO della gara.
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Una "classica" oggi al Forum: si sfida la malconcia Fortitudo del nuovo coach Pancotto.


Dopo la vittoria di mercoledì sera nella terza giornata di ritorno della regular seaosn di Euroleague al DatchForum contro il Partizan Belgrado, domani è di nuovo tempo di campionato per l’Armani Jeans Milano nell’ultima gara prima del Natale. I biancorossi saranno impegnati davanti ai propri tifosi al DatchForum alle ore 17.00 contro la Fortitudo GMAC Bologna di coach Cesare Pancotto, da due settimane subentrato al timone della formazione felsinea a Dragan Sakota. Una gara molto insidiosa per i biancorossi di coach Bucchi contro una squadra che non sta certamente attraversando un buon periodo tra infortuni e risultati negativi in campionato, ma comunque ricca di talento e profonda nel suo roster. Milano si presenta a questo appuntamento forte della vittoria di domenica scorsa in volata sul difficile campo della BancaTercas Teramo e in generale da 5 vittorie nelle ultime uscite di campionato (l’ultima sconfitta risale al 22 novembre quando l’AJ perse al PalaDelMauro di Avellino 68-61). Coach Bucchi dovrà fare ancora a meno di Joey Beard, sempre negli Stati Uniti per problemi famigliari, ma potrà contare sugli altri 12 uomini che oggi hanno sostenuto l’ultimo allenamento prima della gara di domani nella secondaria del Palalido. La Fortitudo di coach Pancotto, invece, arriva a Milano da due sconfitte consecutive, nel derby contro la Virtus due settimane fa e contro Avellino a Bologna la scorsa domenica; più in generale i felsinei si presentano a questa gara con 2 vittorie nelle ultime sei uscite stagionali e con 8 punti in classifica dopo 10 giornate.

Due gli ex della gara, entrambe nelle fila dei bolognesi: Davide Lamma, per una sola partita in forza all’Armani Jeans Milano nella stagione 2006/2007, e Gregor Fucka all’Olimpia per tre stagioni dal 1994 al 1996. Gregor con la maglia di Milano ha conquistato una Coppa Italia e uno Scudetto, il 25esimo e ultimo nella storia dell’Olimpia, in finale proprio contro la Fortitudo Bologna.

mercoledì 17 dicembre 2008

Top16 are still alive ! Olimpia-Partizan 73-59



Importantissima vittoria questa sera al DatchForum di Assago per l’Armani Jeans Milano che ha superato 73-59 il Partizan Belgrado nella terza giornata di ritorno della regular season di Euroleague. Con questa vittoria i biancorossi rimangono ampiamente in corsa nella volata per le Top16 della massima competizione europea, avendo anche ribaltato la differenza punti con la squadra serba con cui all’andata l’AJ aveva perso al Pionir 81-76. Due punti d’oro dunque per i ragazzi di Piero Bucchi, scesi in campo con il giusto approccio alla gara fin dal primo quarto chiuso alla sirena avanti 26-16 dopo aver toccato anche le 13 lunghezze di vantaggio in più occasioni. Nel secondo quarto i biancorossi subiscono la reazione della formazione serba che Vujosevic schiera a zona con il lunghissimo Slavo Vranes, 229 cm, a presidiare l’area. Il Partizan rientra fino a -3, sul 32-29, ma l’AJ reagisce prontamente anche grazie all’energia di un Katelynas davvero positivo (chiuderà la sua gara con 10 punti e 9 rimbalzi, di cui 5 in attacco) alla sirena dell’intervallo lungo chiude avanti 41-34. La gara è incanalata sui binari voluti da coach Bucchi e nel terzo quarto la difesa dei biancorossi è davvero straordinaria. I ragazzi in maglia Olimpia sono tutte le traiettorie di passaggio dei serbi, chiudoo l’area, dominano la lotta sotto i tabelloni (42 a 29 il totale rimbalzi al 40’ per l’Olimpia) e costringono i bianconeri a prendere tiri fuori ritmo da fuori: il parziale del solo terzo quarto dice 16-6 per i biancorossi che conducono così alla sirena del 30’ di ben 17 punti sul 57-40. Il Partizan prova una sterile rimonta negli ultimi 10’ di gioco allungando la difesa su tutti i 28 metri del campo, ma gli esterni milanesi non soffrono più di tanto la pressione degli avversari e dalla lunetta chiudono i conti per la gioia dei 3000 tifosi presenti al DatchForum.
Quattro gli uomini in doppia cifra per l’Armani Jeans: Vitali e Thomas con 14 punti, Hawkins con 12 e Katelynas con 10.
Ora bisogna assolutamente vincere le prossime due gare, sperando in qualche passo falso delle avversarie, specie del Real Madrid incredibilmente vittorioso a Mosca sul CSKA.
La strada per le Top16 è lunga e tortuosa, ma bisogna crederci !!!
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DA "EUROLEAGUE.NET
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Armani Jeans Milano remained alive in the race for the Top 16 with a wire-to-wire 73-59 home victory over Partizan Belgrade in Group D on Wednesday. Milano entered the game in last place but pulled even with Partizan in the group with a 3-5 record. Both teams will share in a three-way fourth-place tie after Efes Pilsen and Panionios On Telecoms, both 3-4, break their own on Thursday. Milano started the game strong and finished it in fine fashion. A 12-3 lead gave the Italian hosts early control, although Partizan got back in the game with a 4-14 run spanning the first two quarters. After the hosts held Partizan to just 6 points in the third quarter, however, the guests never rallied again as Milano's lead hit a high of 19 points midway through the fourth. Luca Vitali scored 14 points for the winners, as did Joby Thomas, 12 of his coming in the first quarter. David Hawkins added 12 points and Mindaugas Katelynas chipped in 10 points and 9 rebounds. Milano made 32 of 43 free throws compared to 16 of 26 for Belgrade while the hosts out-rebounded Partizan 42-29. Milenko Tepic was the only Partizan player to score in double figures with 19 points while NovicaVelickovic and Zarko Rakocevic each had 9.

Hawkins opened the scoring with a layup for hosts. Thomas hit a jumper and Yohann Sangare's three-pointer made it 7-0. Aleksandar Rasic answered right back with a three pointer to make it 7-3. But Partizan had problems shooting early on. Hawkins hit a jumper off the glass, and after Jan Vesely missed his third and fourth foul shots of the first quarter for Partizan, Hawkins made two free throws to push the lead to 12-3. Belgrade made just one of its first 10 shots, including 1 of 6 from long range. Tepic finally ended the guests' struggles with a jumper from just inside the arc to make it 12-5. Thomas pushed the lead to double digits for the first time with a three-pointer from the right wing which Tepic followed with a fine left hand hook in the lane. But Thomas knocked down another three-ball - this time from the left wing - for an 18-7 advantage. Uros Tripkovic drained a triple before a baseline jumper from Hawkins and a mid-range jumper by Thomas made it 22-10. And Thomes hit two free throws for Milano's biggest lead of the game thus far at 24-11. Tepic delivered a nice pass into the lane for Slavko Vranes only to see Vitali make two foul shots to re-establish the 13-point lead. Tepic, however, made it 26-16 with a three-ball just before the end of the first quarter.

Vranes hit from close range to start the second quarter at 26-18. A technical foul was called on Partizan coach Dusko Vujosevic and Vitali made two free throws. Pape Sow turned the ball over on the ensuing possession with an offensive foul and then was called for goal-tending on Strahinja Milosevic's basket to make it 28-20. Partizan was really working hard defensively to slow down the Milano offense. Thomas hit two foul shots for a 30-20 lead. But Tepic made an inside lay-in on fine pass from Velickovic and completed the three-point play. Vranes blocked a Sow shot and Vesely finished with a layup and Velickovic's two free throws trimmed the deficit to 30-27 and finished the 4-14 run spanning the first two quarters. But Massimo Bulleri's mid-range jumper just before the 5 minute mark was Milano's first basket of the second period to make it 32-27. Rakocevic and Mason Rocca swapped layups before Velickovic made two fouls shots to cut the deficit to 34-31. Katelynas tipped in an offensive rebound and hit the foul shot to complete the three-point play for a 37-31 advantage. After Stephane Lasme hit a layup on the break for Partizan, Sow missed a thunder dunk but the hosts grabbed the long offensive rebound and Marco Mordente nailed a long three-pointer to make it 40-33. Hawkins and Velickovic each made a free throw to cap Milano's 7-3 run with a halftime score of 41-34.

Hawkins opened the second half with a three-pointer that re-established a 10-point lead at 44-34. Partizan again struggled to execute offensively and Michael Hall's jumper made it 46-34. Tripkovic finally scored Belgrade's first basket of the second half at the 6:29 mark to cut the game to 46-36. Vranes missed two free throws and Rocca pushed the lead back to 13 points with three foul shots on six attempts for a 49-36 cushion. Velickovic made a hook shot and Lasme hit a tough basket in the lane but could not convert three-point play to trim the margin to 49-40. After 2 Vitali foul shots, Milosevic missed a pair of inside attempts after a fine pass into the lane and then Mordente hit free throws. Katelynas continued his fine game with a tip-in off a Sow miss and Mordente's two free throws with no time left on the clock finished an 8-0 run for a 57-40 advantage after three quarters - the biggest lead of the game to that point.

Both teams struggled in the early going of the fourth quarter and the first basket came at the 7:25 mark on Tripkovic's layup after a drive along the left baseline to make it 57-42. But Vitali answered right back with a jumper for the hosts. Tepic hit two foul shots but Sow dunked home after a fine interior pass from Katelynas to make it 61-44 and two Katelynas foul shots pushed the lead to the largest of the game at 19 points for 63-44. Partizan refused to give up and Rakocevic made two foul shots and a layup and Tepic converted two layups to cut the deficit to 65-52 with less than 3 minutes left. Belgrade grabbed three offensive rebounds on its next possession but could not convert and Mordente and Vitali combined for three free throws. Rakocevic converted a three-point play after a reverse layup to make it 69-57 but Katelynas entered double figures with a high flying layup and Vitali finished the scoring with two free throws.
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BOXSCORE
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STANDINGS

lunedì 15 dicembre 2008

L'AJ passa a Teramo 97-95 (TUTTI AL FORUM MERCOLEDI' SERA ?????)


In un PalaSkà esaurito in ogni ordine di posto già dalla giornata di ieri e strabordante di entusiasmo, l’Armani Jeans Milano porta a casa una importantissima vittoria 97-95 con un canestro sulla sirena di Mike Hall, convalidato dagli arbitri tra le proteste del pubblico e dei giocatori di casa.

In avvio Milano fa fatica a trovare il canestro, ma è Rocca, servito da Hawkins sotto canestro, a sbloccare l’attacco biancorosso con l’AJ che prova un mini allungo (10-6 prima e 13-8 poi) con 7 punti a fila di Jobey Thomas cui risponde però dall’altra parte Jaycee Carrol, guardia USA classe ’83, con 6 punti filati che tengono Teramo a contatto (13-10 Milano quando mancano 5’ alla prima sirena). Gli uomini di Bucchi difendono forte, chiudendo le penetrazioni agli esterni della squadra di casa, controllano il tabellone difensivo con un monumentale Rocca e in attacco trovano quattro triple consecutive con Hawkins, 2, e con il solito Jobey Thomas, anche per lui 2 centri dai 6.25 in un grande primo quarto, e a 1’ dalla sirena coach Capobianco è costretto a chiamare timeout con l’Olimpia avanti 25-12 con un parziale aperto di 9-0. Il parziale milanese lo chiude David Moss con una conclusione dall’arco, prima del canestro di Mike Hall a 9’’ dalla fine per il 27-15 per gli uomini di Bucchi con cui si va al primo mini riposo.
La difesa di Milano è davvero buona: Ryan Hoover la buca da 10 metri con un tiro completamente fuori dai giochi che non fa male per aprire il parziale. Capobianco ordina la difesa allungata a tutto campo, ma Vitali, Thomas e Mordente, accolto da un lungo applauso dal pubblico della sua città, non hanno particolari problemi a batterla, e l’AJ dopo 2’ è avanti 31-18 con il primo canestro della gara di Pape Sow, subentrato a Rocca, uscito per due falli. Poeta e Carroll, rientrati sul parquet per Piazza e Moss, provano ad attaccare la difesa biancorossa ricavandone tiri liberi che tengono i padroni di casa in linea di galleggiamento (31-22 dopo 3’), costringendo Bucchi a chiamare il primo minuto della gara. Mordente, dopo il timeout, buca la difesa teramana dall’arco, prima di un gioco da 4 punti di Hoover, fallo di Sow sullo slancio, per il 34-26 per gli ospiti. L’attacco milanese si inceppa. Jaacks con un gioco da tre punti e un antisportivo fischiato a Vitali a metàcampo su Carroll, che converte i due liberi, riporta la gara sui binari dell’equilibrio. Quando mancano 3’55’’ all’intervallo, l’AJ è avanti 37-35 e Bucchi chiama timeout dopo il terzo fallo, a rimbalzo offensivo, di Rocca. Il terzo fallo anche di Thomas e Hawkins, in attacco, costringono coach Bucchi a inserire sul parquet anche il francese Sangaré non al meglio per un problema alla caviglia destra. L’aggancio teramano è cosa fatta a quota 40 con un positivissimo Jaacks, mentre il primo sorpasso della gara dei padroni di casa nasce da un tecnico fischiato a coach Bucchi: prima Hoover dalla lunetta da il 42-40 ai padroni di casa, poi, sulla rimessa successiva, Poeta infila la tripla del 45-40. E’ un momento difficile per i milanesi che però trovano buone cose da Katelynas, in campo in un quintetto tutto nuovo con Bulleri Mordente Sangaré e Hall, che infila 4 punti consecutivi. Una tripla di Mike Hall riporta la gara in parità a quota 47, poi il solito Jaacks dalla luneta mette i due liberi del 49-47 con cui le squadre vanno all’intervallo.
Dopo la pausa, Hall da due e Vitali da tre punti danno il nuovo sorpasso AJ sul 52-51, ma Jaycee Carroll è indiavolato e infila 6 punti consecutivi, sfruttando anche un leggero infortunio a Bulleri che è costretto a uscire, che tengono avanti i padroni di casa. Sangaré, prima di uscire per lasciare posto a Hawkins, tocca un paio di palloni in difesa che si tramutano in contropiedi milanesi con Hall che dietro la schiena serve Sow per una schiacciata molto spettacolare. Mordente segna una tripla per il nuovo sorpasso AJ (57-55) , poi, dopo un antisportivo a Poeta, sono Vitali e lo stesso Mordente dalla lunetta a ridare un buon margine ai biancorossi sul 61-55 quando mancano 5’ all’ultimo intervallo. Hall lotta alla grande sotto entrambi i tabelloni e da un grande mano agli esterni milanesi a portar palla avanti contro la difesa allungata sui 28 metri di Capobianco e Milano, nonostante due triple consecutive di Brown e Hoover che riportano a -2 la BancaTercas, riesce a tenere un discreto margine con un paio di buone giocate di Rocca, innescato da Bulleri (rientrato) e di Hawkins. Bucchi riprova a inserire Thomas ma sulla prima azione difensiva, la guardia milanese commette il suo quarto fallo, imitato da Hawkins che a 2’’ dalla sirena si fa pescare in azione fallosa su Moss. È proprio Moss a segnare sulla sirena del quarto al volo sulla rimessa il 71-70 per Milano con cui si va all’ultimo riposo. Il parziale teramano si allunga dopo la pausa: prima Moss segna il nuovo sorpasso dei padroni di casa, poi dopo una persa dell’AJ è Peppe Poeta a infilare dall’angolo da tre punti il 75-71 per Teramo dopo 51’’ che costringe Bucchi al timeout.
Le squadre rientrano in campo e Bucchi imita il suo avversario e, anche per tutelare Hawkins in campo con 4 falli, chiama la zona difensiva. Il falco milanese trova una tripla importantissima dopo l’ennesimo rimbalzo offensivo di Hall (saranno 7 alla fine i suoi rimbalzi offensivi e 14 i totali) per il nuovo -1 Milano, ma David Moss adesso è davvero una furia e risponde con un gioco da tre punti per l’80-77 degli uomini di casa quando mancano 5’42’’ alla fine. Sei punti filati di Mike Hall (un gioco da tre e un canestro da fuori) permettono all’Olimpia di rimettere la testa avanti sul 83-82 quando mancano 4’30’’. Brandon Brown attacca bene la zona con due canestri dai 4 metri e Hoover, dopo il quarto fallo di Rocca, infila da tre l’87-83 di Teramo. Bucchi ributta nella mischia Thomas che risponde subito presente con un arresto e tiro a centro area, seguito da due liberi di Rocca che impattano di nuovo a quota 87. La gara è divertente ed equilibrata con le due squadre che riescono sempre a trovare il modo di superare le alchimie difensive degli avversari. A 2’38’’ dalla sirena il punteggio è 89 pari dopo un doppio tap in di un Rocca monumentale sotto i tabelloni. Bucchi si gioca il finale con in campo Vitali, Rocca, Hall, Thomas e Hawkins che, nonostante i 4 falli, non ha paura e continua ad attaccare il ferro, guadagnando i due liberi del nuovo sorpasso milanese sul 91-89. Il PalaSkà è una bolgia soprattutto dopo il pareggio di Moss. Hawkins attacca ancora il ferro e guadagna canestro e fallo, convertendo il libero per il 94-91 Milano a 55’’ dalla fine. Dall’altra parte Brown strappa un rimbalzo offensivo davanti a Sow e trova il -1 dei padroni di casa. L’Armani Jeans va in attacco ma perde palla quando mancano 28’’ alla sirena e caoch Capobianco chiama minuto. Amoroso prende il tiro da tre dall’angolo che va lungo, il rimbalzo va nelle mani di Hall ma Moss è rapidissimo a strapparglielo di mano. Gli arbitri però fischiano fallo e Hall va in lunetta quando mancano 11’’ alla sirena finale, segnando solo uno dei due tentativi. Capobianco chiama ancora timeout. Mancano 11.9’’ alla fine e l’Olimpia è avanti 95-93. Milano ha tre falli di squadra, Vitali lo sa e appena Poeta prova ad attaccare lo ferma con un fallo quando mancano 6’’. Nuovo timeout. Rimessa e quinto fallo di Thomas su Carroll che va in lunetta a 4.7’’ per impattare cosa che avviene con puntualità. 95-95 e stavolta è Bucchi a chiamare minuto. Hawkins sbaglia dai 5 metri, ma Hall a rimbalzo sulla sirena trova il canestro della vittoria per il 97-95 finale.
Sono 5 i giocatori di Milano in doppia cifra alla fine: Hawkins con 21, Hall 17, Vitali 11, Thomas 15 e Rocca 10 cui si aggiungono 8 rimbalzi.
Ora bisogna assolutamente vincere anche le prossime due gare, sperando in qualche passo falso delle antagoniste, specie del Real Madrid, passato stasera addirittura sul campo dei campioni d'Europa del CSKA.
Crediamoci !!!!
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Il TABELLINO della gara
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sabato 13 dicembre 2008

GARA 8 EUROLEGA - OLIMPIA vs PARTIZAN: chi viene al Forum ?


Mercoledì 17 Dicembre (Forum - h.21.00) l'Olimpia affronterà il Partizan in uno scontro decisivo per continuare a sperare nelle Top16: direi che la nostra presenza è DOVEROSA.
Attendo commenti di conferma per la vostra partecipazione, con possibilità di attivare il B.Siniso per l'acquisto in prevendita dei tagliandi d'ingresso.

Domani a Teramo per puntare alla vetta della classifica ?



Domenica è di nuovo tempo di campionato per l’Armani Jeans Milano, impegnata sul parquet del PalaScapriano di Teramo contro la BancaTercas di coach Capobianco nella decima giornata di andata della Serie A TIM. Dopo la sconfitta di mercoledì sera a Istanbul contro l’Efes Pilsen, la squadra è tornata al lavoro questo pomeriggio al Palalido agli ordini di coach Bucchi e domani nel pomeriggio partirà alla volta di Pescara dopo aver sostenuto un’altra sessione di allenamento in tarda mattinata.
Una gara difficile quella di domenica per i biancorossi milanesi sul campo di una squadra che la precede in classifica di due punti e che davanti ai propri tifosi ha vinto tre delle quattro gare fin qui disputate, arrendendosi solo alla MontePachi Siena dopo un tempo supplementare di un punto con tre tiri liberi sulla sirena di Shaun Stonerook. I ragazzi di coach Capobianco, a conferma dell’ottima stagione fin qui disputata, si presentano all’appuntamento contro l’AJ con una striscia aperta di 4 vittorie consecutive a un passo dal record storico per la società abruzzese di 5 doppievu consecutive in Serie A. L’Armani Jeans, invece, si presenta a questa partita, la 150esima in Serie A di David Hawkins (v. foto a sin.), reduce da 4 vittorie nelle ultime 5 uscite dopo una partenza di campionato difficile: l’ultima sconfitta, prima delle due vittorie casalinghe con Rieti e Udine dei due turni precedenti, risale a al 22 novembre scorso quando i biancorossi si sono arresi 68-61 al PalaDelMauro di Avellino alla Air. Quello dei milanesi lontano dal DatchForum oggi in campionato è un bilancio di perfetta parità con due vittorie e due sconfitte.
Una nota curiosa è rappresentata dal fatto che Teramo e Milano occupano i primi due posti in campionato nella classifica dei rimbalzi totali conquistati: Teramo è prima con 329 rimbalzi in 9 gare (36.56 di media), mentre Milano è seconda con 326 (36.22).
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ULTIMORA
Nell'Armani Jeans Yohan Sangaré ha riportato una leggera distorsione alla caviglia destra: le sue condizioni verranno valutate prima della partita.

giovedì 11 dicembre 2008

Niente da fare a Istanbul: le Top16, per ora, sono lontane


Nel settimo turno di Eurolega, l'Armani Jeans cede 74-67 sul campo dell'Efes Pilsen e vede allontanarsi la qualificazione alle Top 16.
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Serviva vincere e la rabbia con cui l’Armani Jeans tornerà a Milano deriva dal fatto che si poteva vincere contro un Efes poco più che modesto. Invece arriva la quinta sconfitta in sette gare d’Eurolega, che non vuol dire eliminazione certa ma costringe l’Olimpia a dover vincere le tre restanti gare e sperare in coincidenze favorevoli. A Istanbul il k.o arriva soprattutto per la serata nera di Thomas (5 punti e solo 4 tiri), Hawkins (3 con 1/6) e Vitali (3 con 1/5 e 3 perse), mentre Bulleri (16 e 5 assist) e Katelynas (8 e 7 rimbalzi) fanno di tutto per evitarlo, ma non basta. L’avvio è tramuatico per l’AJ, che subisce un 9-1 con 7 punti del lungo Peker (chiuderà con 19 e 9 rimbalzi). E’ proprio sottocanestro che Milano concede troppo. In attacco si salva con l’energia di Rocca (7 punti nel primo quarto), ma i troppi falli (esaurito il bonus dopo 5’) mandano i turchi in lunetta 10 volte nei primi 10’. L’8-0 tutto dell’ex senese Thornton regala all’Efes il +12 (28-16) a 25" dalla prima sirena. Milano reagisce alla grande con le triple di Mordente (tre) e Vitali (una) e piazza un 11-0 che la riportano a -1 (28-27 a 7’58" dalla pausa). L’Armani Jeans però si distrae, commette un paio di leggerezze, che l’Efes prontamente punisce in contropiede con 5 punti degli ex "italiani" Vujacic e Smith (35-27 a -6’05"). Tocca a Bulleri raddrizzare la baracca (6 punti filati per il 37-35 a -1’30") ma è soprattutto la zona milanese a costringere l’Efes a tirare da fuori, e sbagliare tre volte in fila con Arslan. Alla pausa turchi (che segnano solo 11 punti nel secondo quarto) avanti 39-37, tirando con il 58% da due contro il 43 dell’AJ, che però ha 6/13 da tre. E’ un -2 che fa sperare l’Olimpia, visto che i suoi migliori marcatori in Eurolega, Hawkins (16 di media) e Thomas (13.7), hanno due punti in coppia con 1/4 al tiro. La difesa milanese non concede più facili tiri ai padroni di casa, che in 17’ segnano la miseria di 13 punti.
Così, in avvio di ripresa, arriva il primo sorpasso, firmato Hall (41-43 a -6’55"). I quattro falli costringono lo statunitense in panchina e un paio di banali palle perse non permettono all’Armani Jeans di incrementare il margine. Che arriva comunque a 5 sul 44-49 con Sow, entrato per il quarto fallo di Rocca. E’ proprio Pape però, con un antisportivo e seguente tecnico, a riaprire la porta all’Efes. Quattro liberi e un canestro di Smith riportano avanti i turchi (53-50 dopo 28'40"). Una stoppata e un canestro sulla sirena di Katelynas siglano la parità a 54 dopo 30’. L’Efes però apre gli ultimi 10’ con un break di 10-2 (triple di Vujanic e Kakiouzis) mentre Milano pasticcia in attacco e perde banalmente un paio di palloni. Hawkins (0/5) e Thomas continuano a latitare. Il primo canestro dal campo dell’ex romano arriva a meno di 5’ dalla fine e riporta l’Olimpia a -4 (64-60). Rocca esce per falli, Bucchi va, giocoforza visto che Sow fatica moltissimo, coi quattro piccoli, e torna a difendere a zona. La tripla di Thomas sembra riaprire i giochi (66-63 a -1’42"), ma la replica di Smith 14" più tardi è una coltellata al cuore di Milano. Sempre più lontana dalle Top 16.
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Il TABELLINO della gara
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Gli HIGHLIGHTS della gara
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mercoledì 10 dicembre 2008

Stasera delicatissima Gara7 di Eurolega.


Vincere col Pilsen per continuare a sperare nelle Top16: questo l'imperativo per l'Olimpia che scende in campo ad Istanbul stasera alle 19.15 per una gara delicata quanto importante.
Forza Olimpia, credici !
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Ecco il PREVIEW della gara.
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LIVE MATCH

lunedì 8 dicembre 2008

E Milano va: si vince anche con Udine (la striscia vincente sale a 4)


Quarta vittoria consecutiva tra campionato ed Euroleague per l’Armani Jeans Milano che questa sera al Palalido ha superato la Snaidero Udine 85-78. Una gara difficile per i biancorossi di coach Piero Bucchi che all’intervallo, dopo aver condotto 30-22 al 14’, hanno chiuso sotto 42-37 subendo un parziale di 20-7 contro la zona ordinata da coach Meo Sacchetti, sbagliando tiri comunque ben costruiti. Dopo l’intervallo continua l’allungo udinese con gli arancioni che arrivano a toccare le 7 lunghezze di vantaggio sul 44-37. A quel punto, però, cambia qualcosa nell’atteggiamento difensivo dei milanesi e il sorpasso è cosa fatta con due triple a fila di Jobey Thomas: con la seconda l’AJ passa per la prima volta dopo parecchio tempo in vantaggio a 3’39’’ dall’ultima sirena sul 49-47. Il terzo quarto si chiude con una tripla di Mordente, entrato insieme a Bulleri (positiva la prova del Bullo che apre la difesa penetrando in area e costruendo buoni tiri piedi per terra per gli esterni biancorossi) a 2’ dalla sirena del terzo quarto, che manda l’Olimpia all’ultimo mini riposo avanti 59-56. Il mini parziale siglato Mordente prosegue con un’altra tripla in apertura, un arresto e tiro a centro area e un assist che innesca Pape Sow sotto canestro chiusa dal centro senegalese con una prepotente schiacciata. A 4’20’’ dalla fine, con un’altra schiacciata di un positivo Sow (13 punti e 6 rimbalzi alla fine per lui), Milano tocca il massimo vantaggio sul 74-60. Un fallo antisportivo fischiato a Mordente su un ottimo Antonutti (21 punti e 9 rimbalzi per lui alla sirena finale) permette a Udine di piazzare un mini break di 5-0 che rimette in corsa la squadra friulana che a 2’ dalla fine torna a -5 sul 78-73 per i padroni di casa. Hawkins trova canestro e fallo di Di Giuliomaria, spegnendo virtualmente il tentativo di rimonta degli arancioni. A chiudere è Luca Vitali dalla lunetta.
Cinque i giocatori dell’Armani Jeans in doppia cifra alla sirena finale: Thomas con 16, Sow con 13, Mordente e Vitali con 12 punti.
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Il TABELLINO della partita
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ALTRO COMMENTO (fonte "Basketnet")
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Dopo la brillante vittoria in rimonta di mercoledì contro il CSKA, Milano sembra prendersi un turno di riposo, almeno dal punto di vista mentale, vincendo contro Udine ma faticando più di quanto ci si sarebbe aspettato vista la differenza di profondità dei due roster, oltre che la classifica. Come ormai è un must a Milano, la partita inizia a bassa intensità, pur con le due squadre punto a punto per tutto il primo quarto (20-19 dopo i primi dieci minuti). Milano si affida a Mike Hall (9 punti e 7 rimbalzi), sempre più specialista degli inizi di gara, mentre Vitali e Bulleri (4 punti con 1/4 al tiro) non vedono nemmeno il campo. Nel secondo quarto il ritmo si abbassa ancora di più: nei primi quattro minuti due triple, del neoentrato Vitali e di Mordente, danno il massimo vantaggio a Milano (+8), ma dura poco. Ci pensano Anderson (13 punti ma 5/11 al tiro e 4 palle perse) e Jackson (grande secondo quarto da 11 punti su 15 totali) prima a riportare in equilibrio la gara, poi addirittura a operare il sorpasso ed è lo stesso Jackson a regalare ai suoi il +5 con una bomba allo scadere dei primi venti minuti (37-42 il risultato).
Udine rientra forte con Antonutti, ma Milano non si lascia sorprendere e prima rientra in partita con un miniparziale di 6-1, poi con tre triple ravvicinate di Jobey Thomas (16 punti, 11 nel quarto) ritorna in vantaggio a fine quarto e allo scadere una bomba di Mordente dà il +3 ai padroni di casa (59-56). Proprio il redivivo Mordente è il protagonista dell’ultima frazione di gioco: subito un’altra tripla manda i suoi sul +6, poi serve l’assist a Sow (133 punti e 6 rimbalzi) che schiaccia il +8. Udine è in crisi e la partita sembra finita, specie quando si tocca il +14 (74-60) con due liberi di Hawkins (12 punti, limitato da un problema alla caviglia). Ma i lottatori della Snaidero non ci stanno: Antonutti, che segna 10 punti nell’ultimo quarto (21 in totale con 9 rimbalzi), e Torres (12, ma solo21 minuti in campo) segnano bombe importanti che riducono per l’ennesima volta lo svantaggio, fino al -5 a due minuti e, ancora a 17 secondi dalla fine. Milano pasticcia ma Udine non riesce ad andare oltre; il fallo sistematico alla fine non fa che rafforzare il punteggio di Milano che chiude dalla lunetta la partita sul 85-78.
Udine ha dimostrato di essere una squadra con grinta ma anche con qualche problema in attacco e, soprattutto, di profondità di roster (con fuori Romero stasera ha addirittura esordito Alejandro Gomez, mai utilizzato finora in stagione). Milano porta a casa due punti che significano sesto posto in classifica ma dovrà cercare di ritrovare la verve agonistica vista contro Mosca in preparazione al difficile impegno esterno di mercoledì contro l’Efes Pilsen, per sperare ancora nella qualificazione alle Top 16 di Eurolega.
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MVP: Marco Mordente, è lui a girare la partita a cavallo tra terzo e quarto quarto, segnando canestri importanti e sfornando assist al bacio per Pape Sow. A Milano sperano che non sia solo una fiammata.

Il peggiore: Benjamin Ortner, che fatica a contenere qualunque lungo di Milano gli si trovi davanti e che in attacco è spesso quasi dannoso: 4 punti con 1/3 al tiro e 2 palle perse in 18 minuti.

Il quintetto migliore: Mordente, Thomas, Torres, Antonutti, Sow

sabato 6 dicembre 2008

Il blog "Olimpia Fans" riparte.......



.....grazie all'apporto (e supporto morale) di questi due personaggi:
il SAV (Socio A Vita) BEPPE PILONI ed il Presidente GIANLUCA DISTRATIS.
Si riparte ragazzi, mi raccomando, non fate mancare i vostri commenti.
A presto.

Domani contro Udine in cerca di ulteriori conferme (dopo il trionfo col CSKA)


Archiviata la splendida vittoria in rimonta di mercoledì sera in Euroleague contro i campioni d’Europa in carica del CSKA Mosca, l’Armani Jeans Milano è tornata al lavoro oggi, con una doppia sessione di allenamenti, per preparare al meglio l’importantissima gara di domenica pomeriggio al Palalido contro la Snaidero Udine di coach Meo Sacchetti e del capocannoniere del campionato Rashad Anderson (v. foto). I biancorossi si presentano a questo appuntamento con la formazione friulana con 3 vittorie nelle ultime 4 uscite in campionato, di cui due in fila davanti ai propri tifosi con Cantù e Rieti, e due vittorie consecutive in Euroleague. La Snaidero, dal canto suo, si presenta a questa partita con due soli punti in classifica conquistati nella quinta giornata al PalaCarnera contro la Lottomatica Roma: la scorsa domenica gli uomini di Sacchetti, subentrato da dieci giorni alla guida della squadra a sotituire Attilio Caja, si sono arresi sul parquet della Eldo Caserta 90-78 davanti alle telecamere di SkySport 2.