giovedì 11 dicembre 2008
Niente da fare a Istanbul: le Top16, per ora, sono lontane
Nel settimo turno di Eurolega, l'Armani Jeans cede 74-67 sul campo dell'Efes Pilsen e vede allontanarsi la qualificazione alle Top 16.
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Serviva vincere e la rabbia con cui l’Armani Jeans tornerà a Milano deriva dal fatto che si poteva vincere contro un Efes poco più che modesto. Invece arriva la quinta sconfitta in sette gare d’Eurolega, che non vuol dire eliminazione certa ma costringe l’Olimpia a dover vincere le tre restanti gare e sperare in coincidenze favorevoli. A Istanbul il k.o arriva soprattutto per la serata nera di Thomas (5 punti e solo 4 tiri), Hawkins (3 con 1/6) e Vitali (3 con 1/5 e 3 perse), mentre Bulleri (16 e 5 assist) e Katelynas (8 e 7 rimbalzi) fanno di tutto per evitarlo, ma non basta. L’avvio è tramuatico per l’AJ, che subisce un 9-1 con 7 punti del lungo Peker (chiuderà con 19 e 9 rimbalzi). E’ proprio sottocanestro che Milano concede troppo. In attacco si salva con l’energia di Rocca (7 punti nel primo quarto), ma i troppi falli (esaurito il bonus dopo 5’) mandano i turchi in lunetta 10 volte nei primi 10’. L’8-0 tutto dell’ex senese Thornton regala all’Efes il +12 (28-16) a 25" dalla prima sirena. Milano reagisce alla grande con le triple di Mordente (tre) e Vitali (una) e piazza un 11-0 che la riportano a -1 (28-27 a 7’58" dalla pausa). L’Armani Jeans però si distrae, commette un paio di leggerezze, che l’Efes prontamente punisce in contropiede con 5 punti degli ex "italiani" Vujacic e Smith (35-27 a -6’05"). Tocca a Bulleri raddrizzare la baracca (6 punti filati per il 37-35 a -1’30") ma è soprattutto la zona milanese a costringere l’Efes a tirare da fuori, e sbagliare tre volte in fila con Arslan. Alla pausa turchi (che segnano solo 11 punti nel secondo quarto) avanti 39-37, tirando con il 58% da due contro il 43 dell’AJ, che però ha 6/13 da tre. E’ un -2 che fa sperare l’Olimpia, visto che i suoi migliori marcatori in Eurolega, Hawkins (16 di media) e Thomas (13.7), hanno due punti in coppia con 1/4 al tiro. La difesa milanese non concede più facili tiri ai padroni di casa, che in 17’ segnano la miseria di 13 punti.
Così, in avvio di ripresa, arriva il primo sorpasso, firmato Hall (41-43 a -6’55"). I quattro falli costringono lo statunitense in panchina e un paio di banali palle perse non permettono all’Armani Jeans di incrementare il margine. Che arriva comunque a 5 sul 44-49 con Sow, entrato per il quarto fallo di Rocca. E’ proprio Pape però, con un antisportivo e seguente tecnico, a riaprire la porta all’Efes. Quattro liberi e un canestro di Smith riportano avanti i turchi (53-50 dopo 28'40"). Una stoppata e un canestro sulla sirena di Katelynas siglano la parità a 54 dopo 30’. L’Efes però apre gli ultimi 10’ con un break di 10-2 (triple di Vujanic e Kakiouzis) mentre Milano pasticcia in attacco e perde banalmente un paio di palloni. Hawkins (0/5) e Thomas continuano a latitare. Il primo canestro dal campo dell’ex romano arriva a meno di 5’ dalla fine e riporta l’Olimpia a -4 (64-60). Rocca esce per falli, Bucchi va, giocoforza visto che Sow fatica moltissimo, coi quattro piccoli, e torna a difendere a zona. La tripla di Thomas sembra riaprire i giochi (66-63 a -1’42"), ma la replica di Smith 14" più tardi è una coltellata al cuore di Milano. Sempre più lontana dalle Top 16.
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Il TABELLINO della gara
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Gli HIGHLIGHTS della gara
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1 commento:
Mi spiace dirlo ma io non ci ho mai creduto...per me se l'AJ riesce a concretizzare un po meglio in attacco e a difendere come ha saputo fare in alcune gare può ambire ai playoff di campionato ma l'euroleague è offlimits :o(
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