lunedì 8 dicembre 2008

E Milano va: si vince anche con Udine (la striscia vincente sale a 4)


Quarta vittoria consecutiva tra campionato ed Euroleague per l’Armani Jeans Milano che questa sera al Palalido ha superato la Snaidero Udine 85-78. Una gara difficile per i biancorossi di coach Piero Bucchi che all’intervallo, dopo aver condotto 30-22 al 14’, hanno chiuso sotto 42-37 subendo un parziale di 20-7 contro la zona ordinata da coach Meo Sacchetti, sbagliando tiri comunque ben costruiti. Dopo l’intervallo continua l’allungo udinese con gli arancioni che arrivano a toccare le 7 lunghezze di vantaggio sul 44-37. A quel punto, però, cambia qualcosa nell’atteggiamento difensivo dei milanesi e il sorpasso è cosa fatta con due triple a fila di Jobey Thomas: con la seconda l’AJ passa per la prima volta dopo parecchio tempo in vantaggio a 3’39’’ dall’ultima sirena sul 49-47. Il terzo quarto si chiude con una tripla di Mordente, entrato insieme a Bulleri (positiva la prova del Bullo che apre la difesa penetrando in area e costruendo buoni tiri piedi per terra per gli esterni biancorossi) a 2’ dalla sirena del terzo quarto, che manda l’Olimpia all’ultimo mini riposo avanti 59-56. Il mini parziale siglato Mordente prosegue con un’altra tripla in apertura, un arresto e tiro a centro area e un assist che innesca Pape Sow sotto canestro chiusa dal centro senegalese con una prepotente schiacciata. A 4’20’’ dalla fine, con un’altra schiacciata di un positivo Sow (13 punti e 6 rimbalzi alla fine per lui), Milano tocca il massimo vantaggio sul 74-60. Un fallo antisportivo fischiato a Mordente su un ottimo Antonutti (21 punti e 9 rimbalzi per lui alla sirena finale) permette a Udine di piazzare un mini break di 5-0 che rimette in corsa la squadra friulana che a 2’ dalla fine torna a -5 sul 78-73 per i padroni di casa. Hawkins trova canestro e fallo di Di Giuliomaria, spegnendo virtualmente il tentativo di rimonta degli arancioni. A chiudere è Luca Vitali dalla lunetta.
Cinque i giocatori dell’Armani Jeans in doppia cifra alla sirena finale: Thomas con 16, Sow con 13, Mordente e Vitali con 12 punti.
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Il TABELLINO della partita
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ALTRO COMMENTO (fonte "Basketnet")
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Dopo la brillante vittoria in rimonta di mercoledì contro il CSKA, Milano sembra prendersi un turno di riposo, almeno dal punto di vista mentale, vincendo contro Udine ma faticando più di quanto ci si sarebbe aspettato vista la differenza di profondità dei due roster, oltre che la classifica. Come ormai è un must a Milano, la partita inizia a bassa intensità, pur con le due squadre punto a punto per tutto il primo quarto (20-19 dopo i primi dieci minuti). Milano si affida a Mike Hall (9 punti e 7 rimbalzi), sempre più specialista degli inizi di gara, mentre Vitali e Bulleri (4 punti con 1/4 al tiro) non vedono nemmeno il campo. Nel secondo quarto il ritmo si abbassa ancora di più: nei primi quattro minuti due triple, del neoentrato Vitali e di Mordente, danno il massimo vantaggio a Milano (+8), ma dura poco. Ci pensano Anderson (13 punti ma 5/11 al tiro e 4 palle perse) e Jackson (grande secondo quarto da 11 punti su 15 totali) prima a riportare in equilibrio la gara, poi addirittura a operare il sorpasso ed è lo stesso Jackson a regalare ai suoi il +5 con una bomba allo scadere dei primi venti minuti (37-42 il risultato).
Udine rientra forte con Antonutti, ma Milano non si lascia sorprendere e prima rientra in partita con un miniparziale di 6-1, poi con tre triple ravvicinate di Jobey Thomas (16 punti, 11 nel quarto) ritorna in vantaggio a fine quarto e allo scadere una bomba di Mordente dà il +3 ai padroni di casa (59-56). Proprio il redivivo Mordente è il protagonista dell’ultima frazione di gioco: subito un’altra tripla manda i suoi sul +6, poi serve l’assist a Sow (133 punti e 6 rimbalzi) che schiaccia il +8. Udine è in crisi e la partita sembra finita, specie quando si tocca il +14 (74-60) con due liberi di Hawkins (12 punti, limitato da un problema alla caviglia). Ma i lottatori della Snaidero non ci stanno: Antonutti, che segna 10 punti nell’ultimo quarto (21 in totale con 9 rimbalzi), e Torres (12, ma solo21 minuti in campo) segnano bombe importanti che riducono per l’ennesima volta lo svantaggio, fino al -5 a due minuti e, ancora a 17 secondi dalla fine. Milano pasticcia ma Udine non riesce ad andare oltre; il fallo sistematico alla fine non fa che rafforzare il punteggio di Milano che chiude dalla lunetta la partita sul 85-78.
Udine ha dimostrato di essere una squadra con grinta ma anche con qualche problema in attacco e, soprattutto, di profondità di roster (con fuori Romero stasera ha addirittura esordito Alejandro Gomez, mai utilizzato finora in stagione). Milano porta a casa due punti che significano sesto posto in classifica ma dovrà cercare di ritrovare la verve agonistica vista contro Mosca in preparazione al difficile impegno esterno di mercoledì contro l’Efes Pilsen, per sperare ancora nella qualificazione alle Top 16 di Eurolega.
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MVP: Marco Mordente, è lui a girare la partita a cavallo tra terzo e quarto quarto, segnando canestri importanti e sfornando assist al bacio per Pape Sow. A Milano sperano che non sia solo una fiammata.

Il peggiore: Benjamin Ortner, che fatica a contenere qualunque lungo di Milano gli si trovi davanti e che in attacco è spesso quasi dannoso: 4 punti con 1/3 al tiro e 2 palle perse in 18 minuti.

Il quintetto migliore: Mordente, Thomas, Torres, Antonutti, Sow

2 commenti:

Distra ha detto...

Caspita hai attivato anche histat!
Notevole...

didacus64 ha detto...

Quando uno legge testi come "Who moved my cheese" effettivamente diventa un'altra persona !....