mercoledì 19 novembre 2008

Un Rocca rinato suona la carica


L'Olimpia aspettava il suo guerriero, ma l'infortunio al ginocchio che lo aveva costretto a fare una preparazione atletica a singhiozzo, lo aveva sin troppo limitato nelle prime uscite. Ora Mason Rocca è tornato, e i 19 punti e 9 rimbalzi con cui ha chiuso la partita contro Cantù sono decisamente la sua miglior prestazione stagionale, dopo un inizio in cui ha segnato solo 30 punti totali in 5 partite.L'attacco milanese era troppo monotematico, la palla ai lunghi andava raramente e quando ricevevano spesso tornava fuori velocemente, c'era troppo poca aggressività sotto canestro e questo minava la fluidità della fase offensiva:«E' vero - conferma lo stesso Rocca -. Attaccavamo poco il canestro e con scarsa convinzione. Per quanto mi riguarda poi ho avuto sicuramente un inizio a rilento, per giocare bene ho proprio bisogno di essere in forma, mi devo poter allenare con continuità, adesso posso dire di stare finalmente bene».
L'EXPLOIT offensivo di Rocca ha una spiegazione chiara data dallo stesso giocatore che si è chiarito con coach Piero Bucchi, suo allenatore ormai dalla stagione 2005-06: «Quest'anno il mio ruolo è cambiato rispetto a quello che ho sempre fatto in Italia tra Jesi e Napoli, non sono più il pivot titolare e per la prima volta gioco in una squadra con tanti atleti che hanno punti nelle mani. Volevo evitare di creare problemi, ma sapevo di poter dare di più. Ho chiesto al coach cosa voleva da me, se aveva bisogno che prendessi qualche iniziativa di più in attacco come facevo a Napoli. Avuta la conferma, ci ho provato subito in partita e direi che è andata bene. E ora che anche io dia il mio contributo».
L'ITALO-AMERICANO è uno dei simboli di un'Olimpia che ha fatto la prima mini-striscia in campionato con due successi consecutivi: «Piano piano cresciamo, abbiamo gestito male qualche finale e in altri siamo stati sfortunati, ma penso che la forza di questa squadra sia sicuramente il gruppo. Non è un caso se comunque, anche nelle sconfitte, non abbiamo mai mollato, giocando le gare fino all'ultimo. Possono esserci alti e bassi, ma non ci tiriamo mai indietro».
In questa settimana i biancorossi potranno concentrarsi bene sul lavoro in palestra sfruttando la pausa dell'Eurolega prima di andare sabato a giocare la settima giornata di campionato sul difficile campo di Avelline (anticipo sabato alle 20.30 al PalaDelMauro). Sarà l'occasione per mettere a posto quel che ancora non gira nell'attacco biancorosso e migliorare la condizione atletica dei vari Vitali, Rocca e Bulleri che, tra gli infortuni e i viaggi per l'Eurolega, non si sono mai allenati con continuità.

lunedì 17 novembre 2008

Pronto riscatto AJ: si vince in derby con Cantù (grandi Rocca & Hall)


Con un parziale di 12-0 a metà dell’ultimo quarto, Milano batte Cantù 88-78 nell’anticipo delle 12 per la sesta giornata di serie A. Protagonisti Mike Hall, fino a una decina di giorni fa in discussione, oggi miglior marcatore con 19 punti insieme a Mason Rocca, finalmente ritrovato, e Luca Vitali (17) con le triple, i tiri liberi della sicurezza e un’eccellente gestione dell’attacco. Avanti di 15 punti a due minuti dalla fine, dopo aver rincorso per buona parte, stavolta l’Olimpia non si blocca come più volte le è successo in questo complicato avvio di stagione e per la prima volta vince in casa.
Milano parte bene con Rocca reattivo in attacco e in difesa. Raggiunto il +6 in due occasioni nel primo quarto, l’Olimpia si affida troppo dei tiri da tre punti che non entrano praticamente mai e inizia a scricchiolare. Cantù arriva a canestro molto facilmente vincendo tutti gli uno contro uno e con un parziale di 10-0 a cavallo tra il primo e secondo parziale prende in mano la partita. Mentre Milano si intestardisce da tre punti (1/12 al 17’, Cantù è 0/6), BJ Elder e Herve Toure sgusciano da tutte le parti. Dal -8 è Mike Hall a scuotere Milano con una tripla e uno splendido tiro cadendo indietro. Ed è sempre lo statunitense, il migliore di Milano, con Luca Vitali a rilanciare l’Olimpia che al 25’30" si riporta in vantaggio di un punto. Quindi nell’ultimo quarto il parziale decisivo.
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Il TABELLINO della partita

venerdì 14 novembre 2008

A Madrid ancora una volta si perde di un'inezia (sarà un vizio ?...)


Incredibile sconfitta questa sera al Palacio Vistalegre di Madrid per l’Armani Jeans. I biancorossi si arrendono 70-69 al Real al termine di una partita nella quale a 50’’ dalla fine conducevano di 5 lunghezze sul 69-64. A decidere la gara un canestro di Bullock a 4’’ dalla fine in penetrazione.
Partenza difficile in fase offensiva per l’Armani Jeans che non trova il canestro per 2’30’’. Il primo centro della gara per i biancorossi è una tripla di Mike Hall che argina il primo tentativo di allungo madrileno (7-0 con 5 punti di Massey). Il Real Madrid non sbaglia un colpo: dopo un’altra conclusione dalla lunga distanza di Thomas e un canestro di Hawkins dai 6 metri che tengono attaccata nel punteggio l’AJ, è l’ex di giornata Lou Bullock a colpire i milanesi con due triple in fila che portano i padroni di casa avanti di 11, 19-8, a 4’21’’ dalla sirena costringendo Bucchi al timeout. Il timeout porta ottimi risultati: pronti via ed è 4-0 per i biancorossi con Hawkins e Thomas che chiude un contropiede con palla recuperata dalla difesa. Entrano Vitali e Beard e dopo un altro canestro di Massey, 11 punti per lui al 10’, il parziale dei milanesi si allunga. Un positivo Hall, in campo come numero 3 in un inedito quintettone per Bucchi con Katelynas da 4 e Beard da 5, segna 4 punti filati e Vitali da 3 segna il canestro del-1 milanese, 21-20, con cui le due squadre vanno al primo miniriposo. Il sorpasso dei biancorossi è cosa fatta con Katelynas sul primo possesso del secondo quarto, ma l’AJ non ha alcuna intenzione di fermarsi. Sempre con il quintettone in campo, infatti, i biancorossi allungano, trovando ottime cose da Hall (saranno 14 i suoi punti all’intervallo) in attacco e in difesa su Hosley e una buonissima difesa. Quando Bucchi ordina la zona dopo 4’ di secondo quarto il Real non ha ancora segnato un punto nel parziale e Milano è avanti di 5 sul 26-21. Reyes trova un canestro dal post alto, ma la difesa a zona da ottimi risultati e dall’altra parte Bulleri e Mordente, con due canestri dalla lunga, danno il massimo vantaggio all’Olimpia sul 32-23 costringendo coach Plaza a chiamare minuto. Una tripla di Hervelle tiene vivo il Real Madrid, ma i biancorossi continuano a macinare buone cose su entrambi i lati del campo, tenendo sempre il pallino del gioco. Le Merengues, sotto nel punteggio e fischiate dal proprio pubblico, si aggrappano al giovane Llull e al belga Hervelle che da soli tengono il Real vicino nel punteggio con 13 punti dei 14 segnati (14-6 il parziale per gli uomini di Plaza) dai bianchi di Spagna negli ultimi 3’ di gioco del primo tempo che si chiude con l’AJ comunque avanti di una lunghezza sul 38-37.
Dopo la pausa Sangaré in penetrazione risponde al sorpasso dei padroni di casa segnato da Reyes, ma è ancora Jeremiah Massey con 4 punti in fila a dare il +3 al Real sul 43-40. Rocca commette il terzo fallo in attacco cercando la posizione su Bullock dopo un cambio difensivo. I bianchi di casa provano l’allungo con Reyes e Mumbru che lanciano il Real sul +5 dopo 5’30’’ sul 47-42, ma è ancora Mike Hall, tornato in campo da numero 4, a trovare la tripla dall’angolo che argina il tentativo di allungo dei padroni di casa. Reyes è un fattore: trova i compagni e guadagna falli su falli per andare in lunetta da dove è precisissimo. È Jobey Thomas a dare il nuovo -2 a Milano a 3’ dalla sirena ben pescato sulla linea di fondo da Vitali, ma poco dopo il quarto fallo di Rocca, nel frattempo tornato in campo per Beard, costringe Bucchi a chiamare minuto. I biancorossi sono molto attivi a rimbalzo offensivo con Hall, Hawkins, Mordente e Beard, che firma il nuovo pareggio della gara a quota 51 ben pescato da Vitali sulla transizione, tutti bravi a farsi trovare pronti sulle carambole del pallone, regalando nuovi possessi all’Olimpia. Mordente dalla lunetta a 1’ dalla sirena impatta a quota 53, ma è ancora un ottimo Reyes, rientrato in campo dopo essere uscito tra le lamentele del pubblico, a trovare un gioco da tre punti con fallo di Hall che manda le due squadre all’ultimo riposo con il Real Madrid avanti 56-53.
Si ricomincia e dopo 1’ di quarto quarto, Bucchi riprova la mossa del quintetto alto con Hall da numero 3 che rileva Jobey Thomas. Il solito Reyes pesca il quarto fallo di Beard e allunga di nuovo sul +5 per le Merengues, 58-53. Ora l’AJ fa un po’ fatica in attacco e sul possesso successivo commette infrazione di 24’’ e Bucchi chiama subito timeout per riordinare le idee. Si ricomincia e i milanesi tornano a zona. L’energia di Katelynas da buone cose e Milano rimane a contatto (60-55 Real con canestro volante del croato Marko Tomas a 6’ dalla fine). Bucchi rilancia nella mischia Bulleri, con il tutore al dito. Rocca fa 2/2 dalla lunetta, Hall pesca dalla spazzatura un rimbalzo offensivo con tap in volante che vale oro tenendo i suoi sempre a un possesso di distanza sul 62-59 per i padroni di casa quando mancano 4’05’’ alla fine. La tripla di Hawkins del possibile pareggio gira beffardamente sul ferro ma esce. Il giovane Llull, classe ’87, da il nuovo + 5 ai padroni di casa, ma Hawkins dalla parte opposta trova canestro e fallo, sbagliando però il libero aggiuntivo. Il Real fa fatica a trovare il canestro e l’AJ tiene bene sotto il proprio tabellone, ma due palle perse in fila e una tripla di Thomas in transizione corta non permettono mai l’aggancio. Ma Milano c’è, è viva e ha un grande cuore. Sulla rimessa da fondo madridista Vitali tocca il pallone che finisce nelle mani di Rocca. Hawkins da tre trova il pareggio sulla sirena dei 24’’ a quota 64. La difesa morde, Hall conquista il rimbalzo poi subisce lo stupido antisportivo da terra di Reyes, va in lunetta, fa 2/2 e regala il sorpasso a Milano a 1’11’’ dalla sirena. Sulla rimessa che ne segue Vitali a 50’’ dalla fine imbuca da tre il +5 Milano sul 69-64. Llull segna in penetrazione, poi l’Olimpia combina un pasticcio sulla rimessa da fondo: prima Marko Tomas quasi recupera il pallone poi i biancorossi commettono infrazione di 5’’ regalando di fatto la palla ai padroni di casa quando mancano 43’’ e il tabellone dice 69-66 per i biancorossi. Rocca fa a spintoni con Reyes, commettendo il quinto fallo e mandando in lunetta il lungo del Real che fa 2/2 portando i suoi a -1. La tripla di Hawkins si spegne sul ferro, lasciando l’ultimo possesso al Real che con Bullock in penetrazione a 4’’ dalla fine trova il canestro della vittoria 70-69 nel più incredibile dei finali.
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DAL SITO DI EUROLEAGUE:
Louis Bullock's layup with 3.8 seconds remaining lifted Real Madrid to a hard-fought 70-69 win over Armani Jeans Milano at the Palacio Vistalgre in the Spanish capital on Thursday. Milano used a late 0-10 run thanks to Felipe Reyes’s unsportsmanlike foul on Mile Hall to take a 64-69 lead after a Luca Vitali three-pointer with 51 seconds remaining. But the visitors faltered down the stretch, turning the ball over on a 5-second violation and failing to create a good shot on offense as Madrid rallied for the win. The hosts bounced back from back-to-back losses to improve to 2-2, while Milano remains winless through four games. Reyes finished with 15 points, 9 rebounds and fouls drawn for Madrid, while Jeremiah Massey scored 15 as well. Sergio Llull added 11 and Axel Hervelle had 10 for the winners. Hall paced Milano with 21 points and 9 rebounds and David Hawkins added 13.
Madrid won the opening tip and got on the scoreboard first as Alex Mumbru sliced through the Milano defense for a layup. Some crisp passing led to a basket inside and a three from the wing by Massey as Madrid took a 7-0 lead before Hall got the visitors started. Massey threw down a monster slam on the break to assert his dominance. Jobey Thomas and Bullock swapped triples, and then Hawkins scored for Milano before Bullock added another three. Then Pepe Sanchez fed Massey again on the break to give the hosts their first double-digit lead. Baskets by Hawkins and then Thomas brought Milano within 19-12, but Massey continued his strong opening period with a power basket. Hall hit twice from the line and then buried a three to cut the gap to 4. The pace slowed a bit, but in the final minute, Luca Vitali buried a long three for his first points of the season to bring the visitors within 21-20 after 10 minutes.
Milano continued its momentum into the second period as Mindaugas Katelynas scored down low to give the visitors their first lead. Free throws and then a basket by Hall completed a 0-14 charge – during which Hall scored 9 – that put Milano ahead 21-26. Reyes hit a jumper from the top of the key to end the Madrid drought, but Massimo Bulleri and Marco Mordente chimed in with back-to-back threes to increase the lead to 9. Hervelle answered with a triple of his own from the corner and after Milano’s Mason Rocca scored a basket, free throws by Marko Tomas and Hervelle plus a Llull layup carried Madrid within 3. Hawkins scored only to see Llull fire in a triple that made it 34-36. Hall answered with a basket, but Hervelle had the last word with a three-pointer that narrowed the gap even further as Madrid went to the locker room at the half trailing 37-38.
Reyes restored Madrid’s advantage on the first play of the second half, but was answered by a nifty move from Yohann Sangare. The game was moving at a fast pace, but the shots weren’t falling for either team. Massey finally got the hosts going with a pair of baskets inside. Hawkins kept Milano close with a short jumper. Madrid threatened to pull away when a Mumbru slam made it 47-42, but Hall stepped up with a triple. Thomas kept Milano close by answering Reyes and Llull’s free throws with jumpers and then Vitali fed Joey Beard to tie the game at 51-51. Reyes powered his way through Hall for a basket-plus-foul and that gave the home team a 56-53 lead heading into the fourth period.
Reyes extended the home team’s advantage with free throws, but Katelynas kept Milano in the game with a bucket in the paint. Llull dished to Tomas for a pretty reverse-alley-oop. Rocca connected twice from the line, but Hervelle corrected his own miss to keep Madrid’s 5-point lead intact. Hall scored on the offensive glass to get Milano within 62-59. Sanchez went down awkwardly after attempting a layup and needed to be helped off the floor. Llull stepped up with a jumper, but Hawkins kept Milano’s hopes alive with a basket. Thomas then missed a three that would have tied the game. But after a Madrid turnover, Hawkins buried a three that tied the game at 64-64 with 1:35 remaining. The game took an unexpected turn when Reyes was called for an unsportsmanlike foul on Hall, who made both free throws. Vitali then hit a huge three with 51 seconds on the clock to give Milano a 64-69 advantage. Madrid took a timeout after which Llull scored a quick basket. Madrid’s press then resulted in a 5-second violation on Vitali. Reyes then trimmed the gap to 1 with a pair of free throws. Hawkins missed a tough three-point attempt with 20 seconds remaining. Madrid took the ball down and Bullock drove for a layup with 3.8 seconds to go that prove to be the winner.
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Il TABELLINO DELLA PARTITA

giovedì 13 novembre 2008

Stasera a Madrid per rientrare in corsa in Euroleague


Dopo vent'anni di assenza torna la sfida fra due piazze storiche del continente: l'Olimpia cerca in Spagna la prima vittoria stagionale, forte dei rientri di Vitali, Bulleri e Rocca.
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Lo scivolone della scorsa settimana a Belgrado ha spinto l'Armani Jeans, ancora a secco di vittorie, all'ultimo posto nel Gruppo D: premesse tutte le attenuanti del caso (assenze, rotazioni limitate, campo tra i più ostici d'Europa) a stupire in negativo è stata l'improvvisa metamorfosi nell'atteggiamento di una squadra che, dopo aver dominato nella prima metà di gara, è inspiegabilmente rientrata in campo, all'intervallo, ricadendo negli errori e paure che ne hanno contrassegnato il pessimo inizio di stagione (scarsa fluidità offensiva, mancanza di un leader vero, difficoltà sotto i tabelloni per una front-line leggera e poco attrezzata per la competizione continentale).
Milano-Madrid, un tempo grande classica del basket europeo, non si gioca da due decadi, dal lontano 1987, quando l'Olimpia conquistò il primo di due titoli continentali vinti consecutivamente. Ad addolcire le premesse per l'atteso ritorno della sfida fra due piazze storiche d'Europa, sono i rientri di Richard Mason Rocca, Luca Vitali (peraltro già visti domenica a Ferrara) e Massimo Bulleri, questi ultimi fondamentali per allungare le rotazioni nel reparto esterni e per aumentare la pericolosità della squadra sul perimetro, dove, negli ultimi dieci giorni, l'unica opzione credibile è stata (salvo qualche tripla estemporanea di Mordente) Jobey Thomas, finalmente tornato il cecchino di Montegranaro. Rimangono praticamente invariati, invece, i problemi sotto i tabelloni, dove l'AJ è l'ultima squadra in Europa per numero di rimbalzi catturati: Pape Sow sarà ancora indisponibile, Rocca, falcidiato dagli infortuni negli ultimi mesi, è ancora ben lontano dalla migliore forma fisica, mentre Katelynas (nella foto) e Mike Hall (nonostante la buona gara di Ferrara con tripla della vittoria a 7" dalla sirena) sono apparsi decisamente svagati nelle prime uscite continentali. Joey Beard, rispolverato da Bucchi nel ruolo di centro titolare, ha sempre risposto in modo positivo, ma, nonostante l'encomiabile dedizione difensiva, il tonnellaggio e le qualità offensive (tap-in a parte) restano modeste (per capirci, si è già cavato fuori abbastanza sangue dalla rapa...).
Dopo l'ottimo inizio in Grecia contro il Panionios, il Real Madrid è invece entrato in una mini-crisi accusando due sconfitte consecutive (a sorpresa contro il Partizan e in casa contro il Cska) che hanno portato una leggera inquietudine nella capitale spagnola. Milano ritroverà l'ex-Lou Bullock, (che si alternerà in regia con Pepe Sanchez), ma nelle prime uscite stagionali i terminali offensivi più pericolosi della squadra di Joan Plaza sono stati Sergio Llull (10.7 punti di media con l'81% da due punti), il veterano Felipe Reyes (12.3 punti e presenza piuttosto scomoda sotto i tabelloni) e Quinton Hosley (12.3 punti), ala atletica classe '84, formatosi cestisticamente a Fresno State ma con un anno di esperienza europea già alle spalle (MVP della Lega turca nella scorsa stagione).
Non perdere l'appuntamento con la nostra diretta scritta giovedì alle ore 20.45!
Classifica Gruppo D dopo tre giornate (le prime quattro si qualificano per le Top16): Cska 3-0, Partizan 2-1, Efes Pilsen 2-1, Real Madrid 1-2, Panionios 1-2, Milano 0-3.
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Il PREVIEW della gara di stasera

domenica 9 novembre 2008

Si ricomincia a vincere: vittoria al fotofinish su Ferrara


La Carife esca sconfitta nel confronto con l'Armani Jeans Milano in un incontro magari non bello ma agonisticamente ben giocato dalle due squadre.Sconfitta che brucia per gli uomini di Valli,soprattutto per come e' maturata,in un finale al cardiopalmo che ha premiato gli uomini di Bucchi .Palasegest praticamente esaurito per l'incontro con Milano e Palasegest che dedica,prima del match,una standing ovation da pelledoca all'ex di turno Jobey Thomas,due anni vissuti splendidamente all'ombra del castello lasciando un ricordo importante e positivo ai tifosi di Ferrara.Bucchi recupera per la partita sia Bulleri(anche se giochera' solo 2 minuti)ed in piu' Rocca e Vitali mentre come si sapeva da giorni e' rimasto a Milano Sow dolorante ad un piede.Squadra invece al completo per la Carife che affronta la gara con il piglio giusto aggressiva in difesa cercando buone soluzioni in attacco.Anche l'AJ pero' non sta a guardare pronta a soffrire ma anche a colpire.L'avvio di gara e' molto equilibrato,nessuna delle due squadreprevale sull'altra,si vede grande agonismo in campo,il primo mini allungo e' della Carife grazie ad una tripla di Collins(16-12 al 7 min)ma Hawkins ed Hall fanno in modo che gli avversari non scappino e confezionano un parzialino di 6-2(18-18 al 9')ma e' la Carife che chiude il primo quarto con Ndudi Ebi che va in lunetta per i tiri liberi(stasera molto negativi per i bianconeri)dove pero' ne realizza uno soltanto per il 19-18 che sancisce la fine del primo quarto. Il secondo quarto invece vede Milano giocare da grande squadra,mentre la Carife,si perde lungo il parquet cercando e non trovando misure e contromisure agli avversari.Entra in partita Vitali e la differenza in casa Armani si vede,la squadra gira gia' meglio e il canestro avversario viene trovato con continuita',Katelynas,Thomas,Mordente tutti segnano ,Valli cambia piu' volte i propri quintetti ma la squadra non sembra reagire,si sbagliano anche tiri liberi e Milano puntualmente punisce fino ad arrivare al massimo vantaggio Milanese con Hawkins(26-37 al 19').Ferrara cerca di scuotersi un po',Sacchetti ed Ebi tentano un riavvicinamento ma e' l'ex Thomas che buca ancora dai 6.25 e manda tutti all'intervallo lungo con i Milanesi avanti di dieci lunghezze(30-40).Il secondo tempo e' all'insegna dell'agonismo e delle difese,si segna molto meno,l'Armani soffre e la Carife sospinta dal suo pubblico piano piani recupera punti.Jamison fa la voce grossa in area e Riley sale di tono,la difesa bianconera fa la sua parte ed ecco che piano piano Ferrara si riporta in partita.Al 27' Milano e' ancora avanti di dieci lunghezze(37-47) ma Jamison e Riley piazzano un 7-0 che riportano le distanze ad un solo possesso di differenza tra le due squadre(44-47 al 29')ma e' ancora Jobey Thomas a far respirare i propri compagni con un siluro dai 6.25(44-50).Il terzo quarto si chiude ancora con due tiri liberi per la Carife dove pero' Jamison ne realizza uno soltanto(45-50 al 30').La squadra dimostra di crederci e di essere pienamente in partita e si gioca tutto nell'ultimo e decisivo quarto.Dieci minuti di grande intensita' emotiva ed agonistica.Jamison inizia giganteggiando in area e cinque punti consecutivi di Zanelli premiano la rincorsa della Carife che finalmente trova la parita'(52-52 al 34').Si lotta su ogni pallone,lo spettacolo si mette da parte per lasciare spazio alla “lotta” sul campo,Riley con una tripla porta in vantaggio la Carife(55-52 al 36'),dalla parte opposta risponde Vitali(55-55)e poi e' Collins con un altro siluro a riportare avanti i propri colori(58-55)ma e' ancora il solito Thomas che ricorda molto bene le “sue” piastrelle e rifila un'altra parita'(58-58 al 38').Ormai ogni episodio puo' decidere la partita,il pallone pesa per tutti Ferrara perde alcune occasioni per poter allungare mentre Hawkins dalla parte opposta non fallisce(58-60 a 1'30 dalla fine).Nell'ultimo minuto succede di tutto,prima Bucchi riceve due brutte notizie,in pochi secondi sia Rocca che Beard devono lasciare il campo per limiti di falli e Collins si trova in lunetta per due tiri liberi che realizza e porta la Carife avanti di 1 punto quando mancano 27 secondi alla fine del match(61-60)Valli naturalmente sceglie di difendere forte,la palla pesa e per Milano e' Hawkins che si incarica di portare su palla,la Carife difende forte ed Hawkins rischia di perdere il pallone ma riesce in qualche modo a consegnarla ad Hall che senza pensare scaglia un missile nella retina avversaria a soli 7 secondi dalla fine(61-63).Valli chiama time out e si riprende cosi' con rimessa da meta' campo.Ultimo pallone gestito da Collins che penetra nell'area avversaria ma si trova di fronte 3 giocatori in maglia rossa che alzano un muro invalicabile,viene inesorabilmente stoppato di seguito la sirena suona e sancisce la sconfitta della Carife.Sconfitta immeritata ma si sa nel Basket il pareggio non esiste,da sottolineare di positivo l'atteggiamento della squadra,reattiva e con grande voglia di vincere ma che non e' bastata contro un Armani attenta e vogliosa di uscire da quella piccola crisi che attanaglia gli uomini di Bucchi da qualche settimana a questa parte.La partita e' stata decisa dagli episodi,ora non bisogna abbattersi ma prepararsi bene per il prossimo impegno in terra campana ad Avellino,altro match difficile.L'Armani invece torna a casa vittoriosa,una vittoria sofferta che comunque da morale per il proseguio del campionato,c'e' voglia di uscire da questa piccola crisi e stasera si e' visto.
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Il TABELLINO della partita
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ALTRI COMMENTI E DICHIARAZIONI POST-PARTITA
Dopo tanti finali amari, finalmente l’Armani Jeans di PIERO BUCCHI trova il successo in volata: “Abbiamo giocato un buon primo tempo – ammette il coach dell’Olimpia – poi dopo l’intervallo siamo stati contratti; è innegabile che le ultime sconfitte ci avessero tolto un po’ di tranquillità. Diciamo che abbiamo ottenuto due punti brutti, sporchi e cattivi: quello che ci serviva in questo momento. Oggi contava il fine, la vittoria, non ci importava il mezzo; anche se devo dire che fino all’intervallo abbiamo espresso un’ottima pallacanestro. Hawkins su Collins? Bene sull’ultima azione, ma anche Sangarè ha fatto un gran lavoro sull’uomo più pericoloso di Ferrara. Il tiro della vittoria di Hall? La prima opzione era l’isolamento per Hawkins; David quasi perdeva palla, ma poi è stato bravo a scaricare fuori per un compagno in ritmo: il tiro l’ho visto partire bene”.
Deluso, dispiaciuto, un po’ arrabbiato GIORGIO VALLI, che un po’ ripensa all’occasione sprecata all’ultima curva: “Che dire: Milano è stata cinica, noi molto ingenui. Intendiamoci, ho visto nella squadra tanto impegno, ma resta l’amaro in bocca, perché oggettivamente abbiamo fatto e disfatto tutto noi: ci abbiamo messo forza di reazione, ma ancora ci manca la giusta malizia. Penso ad esempio agli 8 liberi sbagliati, che in una partita punto a punto fanno la differenza, oppure ai tiri facili sotto canestro non capitalizzati. Da ora in poi non possiamo più nasconderci: siamo questi, sappiamo di poter stare in questa Lega, adesso andiamo ad Avellino per vincere”.
Schegge anche dai protagonisti in campo. OLUOMA NNAMAKA: “Siamo una neo promossa, e sappiamo che ogni domenica troveremo squadre forti e di prestigio; ma dobbiamo cercare comunque di portare a casa le partite. Inutile, dobbiamo far sentire il fisico agli avversari”. HAROLD JAMISON, assente con Siena, ci ha provato: “Serata davvero sfortunata: questa era una partita alla nostra portata. Siamo tutti molto dispiaciuti per quanto è successo; ma adesso è il momento di metterci ancora più energia”. Chiude l’ex JOBEY THOMAS, salutato dagli oltre 3000 tifosi ferraresi con una ovazione da brividi: “Per noi era un periodo delicato, troppe volte ci siamo trovati a perdere nel finale; oggi volevamo a tutti i costi fare il contrario. Purtroppo la nostra gioia è arrivata contro una squadra che sarà sempre nel mio cuore. La standing ovation alla presentazione? Un piacere immenso: ho sentito l’abbraccio di tutta le gente di Ferrara, mi sono davvero emozionato”.

sabato 8 novembre 2008

L'Olimpia a Ferrara per vincere (Vitali e Bulleri FORSE in campo !)


Partita importantissima oggi pomeriggio (ore 18.15) al PalaSegest di Ferrara per l’Armani Jeans Milano che si presenta al cospetto della Carife di coach Giorgio Valli con due punti in classifica, figli della vittoria nella prima giornata a Pesaro cui poi sono seguite tre sconfitte di misura (tutte di due punti) nelle successive tre gare.

Una gara importante e al tempo stesso difficile per i ragazzi di coach Bucchi contro una Carife che sul proprio campo, dopo essere caduta contro la Scavolini Spar all’esordio casalingo stagionale, ha battuto nettamente la Benetton Treviso due settimane fa nell’anticipo televisivo del sabato. Milano si presenta a questa gara con sei sconfitte consecutive, visto che alle tre in campionato vanno aggiunte le tre in Euroleague con CSKA Mosca, Efes Pilsen Istanbul e Partizan Belgrado. Proprio dalla sconfitta del Pionir, l’Olimpia è tornata Giovedì notte a Milano al termine di un viaggio lungo e particolarmente ricco di imprevisti con voli ritardati e cancellati per nebbia e Venerdì pomeriggio è tornata al lavoro al Palalido proprio in vista della gara di domenica a Ferrara. Degli assenti in terra serba, Bulleri, Vitali, Sow e Rocca, hanno ripreso ad allenarsi Massimo Bulleri, con un tutore al quinto dito della mano sinistra da poco operato, Mason Rocca e Luca Vitali. Quest'ultimo, insieme a Bulleri, sarà presente a Ferrara, ma fino all'ultima non sarà certa la partecipazione alla delicatissima gara.

Grande ex della partita è Jobey Thomas (foto a destra) che ha indossato la maglia della Carife nelle stagioni 2004/2005 e 2005/2006 in LegaDue, chiudendo la seconda stagione con oltre 20 punti e il 47% nelle conclusioni dall’arco dei tre punti.



RADIO,TV E INTERNET

Diretta radiofonica su Radio Hinterland a partire dalle ore 18.00 (94.6 FM – www.radiohinterland.org e www.olimpiamilano.com).



I PRECEDENTI

Olimpia Milano e Basket Ferrara si incontreranno per la prima volta nella loro storia domenica sera al PalaSegest.



CURIOSITA’ STATISTICHE

Marco Mordente è a -28 punti da quota 2000 realizzati in Serie A (310 presenze).



ARBITRI

Gli arbitri della gara contro la Carife Ferrara saranno i signori Cerebuch, Pozzana e Tullio.

giovedì 6 novembre 2008

Ancora a "0" in Euroleague: i 2 punti restano a Belgrado.


Ancora una volta non abbiamo tenuto fino alla fine e, pur giocando una gara onesta e a larghi tratti INTENSA (primi due quarti), i due punti restano agli avversari, protagonisti di una difesa durissima e di una presenza devastante in attacco (leggasi "rimbalzi offensivi") nella seconda parte di gara.
A parte il solito trio di assenti (ai quali ieri sera si aggiungeva anche "StoneHand" Rocca), note positive dal solito Mordente, Thomas sempre più concreto (27 punti segnati ma ancora la tendenza a smarrirsi nei momenti topici) e cose buone un po' da tutti (compreso Joey "Sottiletta" Beard), ma il parziale negativo degli ultimi due quarti, dopo aver controllato in scioltezza i primi due, è di quelli che non perdonano (12-28 e 9-15).
Altra nota negativa lo scarso impatto sulla gara di Minda Katelynas, che credo abbia sottoscritto il record di stoppate subite in una gara di Eurolega (sigh!).
Peccato comunque perchè poteva essere la classica vittoria tonificante, fermi restando i limiti attuali di una squadra drammaticamente orfana di un "go tu guy" (che non può essere Hawkins) e di un play che possa accendere la luce più spesso di "Gigio" Sangarè (e costui DEVE essere Vitali).
Ci vediamo al Forum.
Forza Olimpia !
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TABELLINO
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REPORT EUROLEAGUE

mercoledì 5 novembre 2008

AJ a Belgrado per il 3° turno di Eurolega: parte da qui la risalita ?


Terza giornata di regular season di Euroleague per l'Armani Jeans Milano impegnata alla ore 20.45 (diretta SkySport 2 e Radio Hinterland) a Belgrado contro il Partizan di coach Dule Vujosevic. Una sfida difficile per i ragazzi di coach Bucchi contro una squadra giovane e talentuosa come i bianconeri serbi, su un campo caldo come quello del Pionir. I ragazzi di Vujosevic, sconfitti nella prima giornata a Istanbul di un solo punto dall'Efes Pilsen, la scorsa settimana hanno superato davanti al loro pubblico il Real Madrid, confermandosi squadra particolarmente "pericolosa" nella bomboniera del Pionir.
L'AJ invece, ancora alla ricerca della prima vittoria in Euroleague dopo le sconfitte a Mosca col CSKA e in casa con l'Efes Pilsen nelle prime due giornate, è partita questa mattina alla volta di Belgrado via Monaco di Baviera senza Massimo Bulleri e Luca Vitali, oltre a Pape Sow, rimasti a Milano a lavorare per recuperare dai rispettivi infortuni. Undicesimo a disposizione di coach Bucchi per questa trasferta in terra serba è il giovane Jacopo Mercante. Mason Rocca: "Andiamo giocare su un campo difficile e storico come il Pionir di Belgrado contro una buona squadra, giovane e talentuosa come il Partizan. E' un campo caldo dove c'è sempre un grande tifo per la squadra di casa in una nazione dove il basket è molto importante. Ho già giocato lì quattro anni fa quando indossavo la maglia di Napoli e so cosa ci aspetta anche se allora giocammo contro la Stella Rossa. Noi arriviamo da cinque sconfitte consecutive tra campionato ed Euroleague però siamo carichi, abbiamo tanta voglia di iniziare a vincere delle partite, in fondo ci manca poco per poterlo fare. Vogliamo cercare di sfruttare questa partita per iniziare la nostra marcia nel risalire la classifica. Siamo pronti a dare battaglia per cercare di portare a casa i due punti".

Piero Bucchi: "E' ovviamente una partita complicata su un campo difficile, con un grande tifo a sostenere il Partizan. Noi stiamo attraversando un momento non semplice della nostra stagione, però la squadra a oggi ha sempre dimostrato grande voglia di combattere e sono certo che lo dimostrerà anche domani sera a Belgrado".

RADIO,TV E INTERNET
Diretta televisiva su SkySport 2 a partire dalle ore 20.30. Diretta radiofonica su Radio Hinterland a partire dalle ore 20.40 (94.6FM ?
www.radiohinterland.org e www.olimpiamilano.com). Diretta Internet su Euroleague TV (www.euroleague.net).

GAME NOTES ARMANI JEANS MILANO
- David Hawkins ha incontrato quattro volte nella sua carriera il Partizan Belgrado, mettendo a referto 12.5 punti, 3.8 rimbalzi e 4.3 rubate di media a partita. In due occasione ha messo a libri anche il proprio massimo in carriera in Europea con 6 palle recuperate.
- L'AJ Milano dopo due gare di Euroleague sta tirando i liberi con l'86.4%. Nessuna squadra ha mai concluso una stagione di Euroleague con più dell?83% dalla linea del tiro libero.

I PRECEDENTI
Sono 9 i precedenti nella storia tra Olimpia Milano e Partizan Belgrado con la formazione serba in vantaggio con 6 vittorie contro le
3 della squadra milanese. In 4 gare giocate a Belgrado il Partizan ha sempre portato a casa la vittoria.

PARTIZAN IGOKEA BELGRADE ? ARMAN JEANS MILANO (6 -3)
CompetitionPhaseHomeAwayResult
KoracCup 73-74QuarterfinalsPartizan AJ Milano84-64
KoracCup 73-74QuarterfinalsAJ MilanoPartizan 85-82
KoracCup 74-75QuarterfinalsAJ MilanoPartizan 104-88
KoracCup 74-75QuarterfinalsPartizan AJ Milano84-69
Euroleague87-88QuarterfinalsAJ MilanoPartizan 93-83
Euroleague87-88QuarterfinalsPartizan AJ Milano92-85
Euroleague91-928thFinals Partizan AJ Milano86-70
Euroleague19918thFinals AJ MilanoPartizan 89-94
Euroleague1991SemifinalsPartizan AJ Milano82-75
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Il PREVIEW del match dal sito di Euroleague

domenica 2 novembre 2008

Si può parlare di crisi ora ?


MILANO, 2 novembre 2008 - Montegranaro sbanca Milano, dopo aver fallito l’impresa di un soffio un anno fa. Vince grazie a uno straordinario Kiwane Garris, che chiude con 23 punti e il difficilissimo canestro della vittoria a 1" dalla sirena. L’Olimpia, ancora priva di Bulleri, Vitali e Sow, non cerca scuse, e ora si ritova con una vittoria e tre sconfitte all’attivo, senza contare le due in Eurolega (che fa cinque in fila). Un momentaccio, che forse passerà con il recupero dei malati, ma che deve comunque far riflettere. Montegranaro invece, lasciatosi alle spalle l’equivoco Shawn Kemp, ha trovato gli equilibri e gioca di squadra.
LA PARTITA - L’AJ domina a rimbalzo in avvio, con Rocca che ne cattura 4 nel primo periodo, spesso trasformati in punti preziosi da Jobey Thomas (8 nei 10’ iniziali). Montegranaro risponde con un lampo di Simone Flamini, che in 3’15" segna 8 punti (con due triple) e sigla il recupero dei marchigiani, scivolati subito a -7 (16-9) e permettendo l’aggancio dell’ex Garris a fine quarto (20-20). Il parziale degli ospiti tocca il 10-1 con Taylor (20-24), con l’Olimpia che attacca male, chiaro prodotto della mancanza dei due registi, Bulleri e Vitali. L’AJ segna solo un canestro (tripla di Thomas) nei primi 7’ del 2° quarto e tocca il massimo svantaggio sul 31-36 a 2’ dall’intervallo. La riscossa è firmata Beard e ancora Thomas (4/5 da tre alla pausa), dove Milano arriva avanti di 1 (38-37), pur tirando malissimo da due (8/21) ma con 6/12 dall’arco e con un discreto margine a rimbalzo (20-15).
GRANDE THOMAS - In avvio di ripresa Thomas riprende il discorso interrotto dopo 20’. Sesta tripla su sette tentativi a segno e il parziale milanese tocca il 22-5, per un comodo +12 (53-41). Che diventa +14 (59-45 a 3’24" dalla fine del terzo quarto) quando anche Mordente va a segno due volte in fila dai 6.25 (28-9 il break AJ dal 31-36 del 1° tempo). Sembra fatta per l’Olimpia, che ha costruito il vantaggio con un notevole 10/16 da tre. Notevole ma anche bugiardo, perché se l’unica soluzione offensiva che funziona è quella, il rischio è che prima o poi, calando la percentuale o non trovando più spazi sul perimetro, gli avversari rientrino. Cosa che puntualmente accade, con Montegranaro che piazza un controparziale di 14-3, merito di Garris (7 punti nel break), e chiude il periodo con una tripla di Flamini che li porta a -3 (62-59). Garris non si ferma e pareggia a 64, sempre da tre, con 6’53" da giocare. Cavaliero e Hunter ricuciono in fretta il -5 e si arriva a 2’ dalla fine ancora in parità (73-73). Hawkins perde palla, rubatagli da Minard, a -35" ma dall’altra parte Flamini lo imita a -18". Stavolta Hawkins ne approfitta e da sotto segna il pareggio a 75 a -11". Ma l’ultima palla è di Montegranaro. Fa tutto Garris, che inventa un tiro in sospensione da 5 metri per il 73-75 a 1" e 25 centesimi dalla fine. Il tiro della disperazione di Thomas non arriva neppure al ferro.
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Il commento del Grande LOFA (dal suo mitico blog)

Ancora niente vittoria per un'Olimpia ormai a 1-5. Basterà il ritorno dei 3 infortunati ???...


Con un canestro dell'ex Garris a 1"25 dalla sirena (non a caso messo da me in copertina nel preview di ieri), la Premiata Montegranaro ha espugnato il Palalido di Milano infliggendo all'Armani Jeans la terza sconfitta consecutiva (record complessivo 1-5 tra campionato ed Eurolega). 77-75 il punteggio finale in favore della squadra marchigiana. Garris, con 23 punti, e' stato anche il miglior marcatore dell'incontro. Nell'Armani Jeans, sempre priva degli infortunati Bullo, Vitali e Sow, bene l'altro ex Thomas, autore di 22 punti e finalmente consistente; buone cose ancora da Mordente e qualche sprazzo di Hall (una presenza a rimbalzo) e Sangarè (meno sprecone rispetto al match con l'Efes Pilsen). Il solito Hawkins non è bastato per incamerare i due punti.
La situazione di classifica è ora molto pesante, ma quanto intravisto oggi lascia qualche speranza per il futuro.
Forza AJ !
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Il TABELLINO della partita

sabato 1 novembre 2008

Mezzogiorno: l'attesa sarà "PREMIATA" ?.....


Ennesimo anticipo del mezzogiorno per l’Armani Jeans Milano nella quarta giornata di andata della Serie A TIM 2008/2009. I ragazzi di coach Bucchi scenderanno infatti sul parquet del Palalido domenica 2 novembre alle ore 12 contro la Premiata Montegranaro di coach Finelli, lo scorso anno splendida avversaria dell’Armani Jeans nell’appassionante sfida de quarti di finale playoff conclusasi con la vittoria dei biancorossi in gara5 al PalaSavelli di Porto San Giorgio. Molti i temi di interesse di questa partita. Prima di tutto la grande voglia di riscatto della formazione milanese alla ricerca di una vittoria dopo la due sconfitte consecutive a fil di sirena (entrambe 70-68) subite contro Virtus Bologna ed Eldo Caserta negli ultimi due turni di campionato che hanno fatto seguito alla bellissima vittoria all’esordio sul campo della Scavolini Spar Pesaro. In secondo luogo, quella di domenica al Palalido è anche e soprattutto la partita dei grandi ex. A Milano, infatti, quest’anno sono arrivati direttamente dalle Marche due degli artefici sul parquet delle grandi stagioni recenti della squadra sutorina, Luca Vitali e Jobey Thomas, oltre al General Manager Lucio Zanca, negli ultimi due anni dietro la scrivania della Sutor a costruire quella che è diventata una delle grandi rivelazioni del panorama cestistico italiano. Un ex anche tra le fila della Premiata: si tratta di Kiwane Garris, playmaker dell’Armani Jeans edizione 2006/2007 che conquistò le semifinali Scudetto e la qualificazione alla Euroleague.



RADIO,TV E INTERNET

Diretta televisiva su SkySport 2 e HD a partire dalle ore 11.30. Diretta radiofonica su Radio Hinterland a partire dalle ore 11.50 (94.6 FM – www.radiohinterland.org e www.olimpiamilano.com). Diretta Internet su Rosso Alice (www.rossoalice.it).



I PRECEDENTI

Sono 10 i precedenti nella storia tra Olimpia Milano e Sutor Montegranaro con i biancorossi in vantaggio con 6 vittorie contro le 4 della formazione marchigiana. Nelle 4 gare giocate a Milano, una sola vittoria per la Sutor in gara4 dei quarti di finale playoff della passata stagione, quando gli uomini di coach Finelli si imposero al DatchForum allungando la serie, poi vinta dall’AJ, a gara5.

Uno solo il precedente in campo neutro nei quarti di finale di Coppa Italia a Bologna nella stagione 2006/2007: a vincere furono i biancorossi.



ARBITRI

Gli arbitri della gara contro la Premiata Montegranaro saranno i signori Facchini, Duranti e Sardella.