mercoledì 19 novembre 2008
Un Rocca rinato suona la carica
L'Olimpia aspettava il suo guerriero, ma l'infortunio al ginocchio che lo aveva costretto a fare una preparazione atletica a singhiozzo, lo aveva sin troppo limitato nelle prime uscite. Ora Mason Rocca è tornato, e i 19 punti e 9 rimbalzi con cui ha chiuso la partita contro Cantù sono decisamente la sua miglior prestazione stagionale, dopo un inizio in cui ha segnato solo 30 punti totali in 5 partite.L'attacco milanese era troppo monotematico, la palla ai lunghi andava raramente e quando ricevevano spesso tornava fuori velocemente, c'era troppo poca aggressività sotto canestro e questo minava la fluidità della fase offensiva:«E' vero - conferma lo stesso Rocca -. Attaccavamo poco il canestro e con scarsa convinzione. Per quanto mi riguarda poi ho avuto sicuramente un inizio a rilento, per giocare bene ho proprio bisogno di essere in forma, mi devo poter allenare con continuità, adesso posso dire di stare finalmente bene».
L'EXPLOIT offensivo di Rocca ha una spiegazione chiara data dallo stesso giocatore che si è chiarito con coach Piero Bucchi, suo allenatore ormai dalla stagione 2005-06: «Quest'anno il mio ruolo è cambiato rispetto a quello che ho sempre fatto in Italia tra Jesi e Napoli, non sono più il pivot titolare e per la prima volta gioco in una squadra con tanti atleti che hanno punti nelle mani. Volevo evitare di creare problemi, ma sapevo di poter dare di più. Ho chiesto al coach cosa voleva da me, se aveva bisogno che prendessi qualche iniziativa di più in attacco come facevo a Napoli. Avuta la conferma, ci ho provato subito in partita e direi che è andata bene. E ora che anche io dia il mio contributo».
L'ITALO-AMERICANO è uno dei simboli di un'Olimpia che ha fatto la prima mini-striscia in campionato con due successi consecutivi: «Piano piano cresciamo, abbiamo gestito male qualche finale e in altri siamo stati sfortunati, ma penso che la forza di questa squadra sia sicuramente il gruppo. Non è un caso se comunque, anche nelle sconfitte, non abbiamo mai mollato, giocando le gare fino all'ultimo. Possono esserci alti e bassi, ma non ci tiriamo mai indietro».
In questa settimana i biancorossi potranno concentrarsi bene sul lavoro in palestra sfruttando la pausa dell'Eurolega prima di andare sabato a giocare la settima giornata di campionato sul difficile campo di Avelline (anticipo sabato alle 20.30 al PalaDelMauro). Sarà l'occasione per mettere a posto quel che ancora non gira nell'attacco biancorosso e migliorare la condizione atletica dei vari Vitali, Rocca e Bulleri che, tra gli infortuni e i viaggi per l'Eurolega, non si sono mai allenati con continuità.
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