domenica 9 novembre 2008
Si ricomincia a vincere: vittoria al fotofinish su Ferrara
La Carife esca sconfitta nel confronto con l'Armani Jeans Milano in un incontro magari non bello ma agonisticamente ben giocato dalle due squadre.Sconfitta che brucia per gli uomini di Valli,soprattutto per come e' maturata,in un finale al cardiopalmo che ha premiato gli uomini di Bucchi .Palasegest praticamente esaurito per l'incontro con Milano e Palasegest che dedica,prima del match,una standing ovation da pelledoca all'ex di turno Jobey Thomas,due anni vissuti splendidamente all'ombra del castello lasciando un ricordo importante e positivo ai tifosi di Ferrara.Bucchi recupera per la partita sia Bulleri(anche se giochera' solo 2 minuti)ed in piu' Rocca e Vitali mentre come si sapeva da giorni e' rimasto a Milano Sow dolorante ad un piede.Squadra invece al completo per la Carife che affronta la gara con il piglio giusto aggressiva in difesa cercando buone soluzioni in attacco.Anche l'AJ pero' non sta a guardare pronta a soffrire ma anche a colpire.L'avvio di gara e' molto equilibrato,nessuna delle due squadreprevale sull'altra,si vede grande agonismo in campo,il primo mini allungo e' della Carife grazie ad una tripla di Collins(16-12 al 7 min)ma Hawkins ed Hall fanno in modo che gli avversari non scappino e confezionano un parzialino di 6-2(18-18 al 9')ma e' la Carife che chiude il primo quarto con Ndudi Ebi che va in lunetta per i tiri liberi(stasera molto negativi per i bianconeri)dove pero' ne realizza uno soltanto per il 19-18 che sancisce la fine del primo quarto. Il secondo quarto invece vede Milano giocare da grande squadra,mentre la Carife,si perde lungo il parquet cercando e non trovando misure e contromisure agli avversari.Entra in partita Vitali e la differenza in casa Armani si vede,la squadra gira gia' meglio e il canestro avversario viene trovato con continuita',Katelynas,Thomas,Mordente tutti segnano ,Valli cambia piu' volte i propri quintetti ma la squadra non sembra reagire,si sbagliano anche tiri liberi e Milano puntualmente punisce fino ad arrivare al massimo vantaggio Milanese con Hawkins(26-37 al 19').Ferrara cerca di scuotersi un po',Sacchetti ed Ebi tentano un riavvicinamento ma e' l'ex Thomas che buca ancora dai 6.25 e manda tutti all'intervallo lungo con i Milanesi avanti di dieci lunghezze(30-40).Il secondo tempo e' all'insegna dell'agonismo e delle difese,si segna molto meno,l'Armani soffre e la Carife sospinta dal suo pubblico piano piani recupera punti.Jamison fa la voce grossa in area e Riley sale di tono,la difesa bianconera fa la sua parte ed ecco che piano piano Ferrara si riporta in partita.Al 27' Milano e' ancora avanti di dieci lunghezze(37-47) ma Jamison e Riley piazzano un 7-0 che riportano le distanze ad un solo possesso di differenza tra le due squadre(44-47 al 29')ma e' ancora Jobey Thomas a far respirare i propri compagni con un siluro dai 6.25(44-50).Il terzo quarto si chiude ancora con due tiri liberi per la Carife dove pero' Jamison ne realizza uno soltanto(45-50 al 30').La squadra dimostra di crederci e di essere pienamente in partita e si gioca tutto nell'ultimo e decisivo quarto.Dieci minuti di grande intensita' emotiva ed agonistica.Jamison inizia giganteggiando in area e cinque punti consecutivi di Zanelli premiano la rincorsa della Carife che finalmente trova la parita'(52-52 al 34').Si lotta su ogni pallone,lo spettacolo si mette da parte per lasciare spazio alla “lotta” sul campo,Riley con una tripla porta in vantaggio la Carife(55-52 al 36'),dalla parte opposta risponde Vitali(55-55)e poi e' Collins con un altro siluro a riportare avanti i propri colori(58-55)ma e' ancora il solito Thomas che ricorda molto bene le “sue” piastrelle e rifila un'altra parita'(58-58 al 38').Ormai ogni episodio puo' decidere la partita,il pallone pesa per tutti Ferrara perde alcune occasioni per poter allungare mentre Hawkins dalla parte opposta non fallisce(58-60 a 1'30 dalla fine).Nell'ultimo minuto succede di tutto,prima Bucchi riceve due brutte notizie,in pochi secondi sia Rocca che Beard devono lasciare il campo per limiti di falli e Collins si trova in lunetta per due tiri liberi che realizza e porta la Carife avanti di 1 punto quando mancano 27 secondi alla fine del match(61-60)Valli naturalmente sceglie di difendere forte,la palla pesa e per Milano e' Hawkins che si incarica di portare su palla,la Carife difende forte ed Hawkins rischia di perdere il pallone ma riesce in qualche modo a consegnarla ad Hall che senza pensare scaglia un missile nella retina avversaria a soli 7 secondi dalla fine(61-63).Valli chiama time out e si riprende cosi' con rimessa da meta' campo.Ultimo pallone gestito da Collins che penetra nell'area avversaria ma si trova di fronte 3 giocatori in maglia rossa che alzano un muro invalicabile,viene inesorabilmente stoppato di seguito la sirena suona e sancisce la sconfitta della Carife.Sconfitta immeritata ma si sa nel Basket il pareggio non esiste,da sottolineare di positivo l'atteggiamento della squadra,reattiva e con grande voglia di vincere ma che non e' bastata contro un Armani attenta e vogliosa di uscire da quella piccola crisi che attanaglia gli uomini di Bucchi da qualche settimana a questa parte.La partita e' stata decisa dagli episodi,ora non bisogna abbattersi ma prepararsi bene per il prossimo impegno in terra campana ad Avellino,altro match difficile.L'Armani invece torna a casa vittoriosa,una vittoria sofferta che comunque da morale per il proseguio del campionato,c'e' voglia di uscire da questa piccola crisi e stasera si e' visto.
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Il TABELLINO della partita
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ALTRI COMMENTI E DICHIARAZIONI POST-PARTITA
Dopo tanti finali amari, finalmente l’Armani Jeans di PIERO BUCCHI trova il successo in volata: “Abbiamo giocato un buon primo tempo – ammette il coach dell’Olimpia – poi dopo l’intervallo siamo stati contratti; è innegabile che le ultime sconfitte ci avessero tolto un po’ di tranquillità. Diciamo che abbiamo ottenuto due punti brutti, sporchi e cattivi: quello che ci serviva in questo momento. Oggi contava il fine, la vittoria, non ci importava il mezzo; anche se devo dire che fino all’intervallo abbiamo espresso un’ottima pallacanestro. Hawkins su Collins? Bene sull’ultima azione, ma anche Sangarè ha fatto un gran lavoro sull’uomo più pericoloso di Ferrara. Il tiro della vittoria di Hall? La prima opzione era l’isolamento per Hawkins; David quasi perdeva palla, ma poi è stato bravo a scaricare fuori per un compagno in ritmo: il tiro l’ho visto partire bene”.
Deluso, dispiaciuto, un po’ arrabbiato GIORGIO VALLI, che un po’ ripensa all’occasione sprecata all’ultima curva: “Che dire: Milano è stata cinica, noi molto ingenui. Intendiamoci, ho visto nella squadra tanto impegno, ma resta l’amaro in bocca, perché oggettivamente abbiamo fatto e disfatto tutto noi: ci abbiamo messo forza di reazione, ma ancora ci manca la giusta malizia. Penso ad esempio agli 8 liberi sbagliati, che in una partita punto a punto fanno la differenza, oppure ai tiri facili sotto canestro non capitalizzati. Da ora in poi non possiamo più nasconderci: siamo questi, sappiamo di poter stare in questa Lega, adesso andiamo ad Avellino per vincere”.
Schegge anche dai protagonisti in campo. OLUOMA NNAMAKA: “Siamo una neo promossa, e sappiamo che ogni domenica troveremo squadre forti e di prestigio; ma dobbiamo cercare comunque di portare a casa le partite. Inutile, dobbiamo far sentire il fisico agli avversari”. HAROLD JAMISON, assente con Siena, ci ha provato: “Serata davvero sfortunata: questa era una partita alla nostra portata. Siamo tutti molto dispiaciuti per quanto è successo; ma adesso è il momento di metterci ancora più energia”. Chiude l’ex JOBEY THOMAS, salutato dagli oltre 3000 tifosi ferraresi con una ovazione da brividi: “Per noi era un periodo delicato, troppe volte ci siamo trovati a perdere nel finale; oggi volevamo a tutti i costi fare il contrario. Purtroppo la nostra gioia è arrivata contro una squadra che sarà sempre nel mio cuore. La standing ovation alla presentazione? Un piacere immenso: ho sentito l’abbraccio di tutta le gente di Ferrara, mi sono davvero emozionato”.
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