venerdì 31 ottobre 2008
Il punto: per ora NON CI SIAMO !
Sembrava essere una delle principali antagoniste di Siena per questa stagione, soprattutto dopo il successo di prepotenza in casa della Scavolini Pesaro, ma le ultime prove dell'Olimpia hanno lasciato non poco preoccupati i tifosi. A far riflettere sia il clamoroso black-out con la Virtus Bologna, quando Milano si è fatta rimontare un ventello costruito alla grande per oltre due quarti, sia il ko patito con la neopromossa Caserta, sei giorni prima annientata da Cantù e senza uno dei suoi umini migliori.
Certo, anche l'Armani Jeans ha le sue attenuanti: un roster praticamente nuovo che ha bisogno di conoscersi, senza dimenticare la pesantissima defezione di Vitali, mancato forse più di quanto era lecito aspettarsi nelle ultime uscite, e di Sow. Gli aspetti positivi ci sono, basti pensare all'ambientamento immediato di Hawkins, tornato ad ottimi livelli, ma non si possono tralasciare le note stonate, prima tra tutte la scarsa copertura nel ruolo di 4. Hall ha mostrato cose buone, (leggasi il primo quarto a Caserta), ma in quintetto forse servirebbe altro. La sensazione, in ogni caso, è che con Vitali e con qualche allenamento in più sulle gambe, ovviamente al completo, possa vedersi tutta un'altra squadra, ben diversa da quella che contro l'Efes Pilsen ha tentato una timida reazione solo nell'ultimo quarto.
Anche l'Efes passa a Milano (e siamo a 1-4)
Armani Jeans Milano - Efes Pilsen Istanbul 71-81
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Continua la tradizione negativa dell’Armani Jeans contro l’Efes Pilsen, quinta sconfitta consecutiva per l’Olimpia contro la regina turca che vola in testa al girone D di Euroleague e lascia ancora al palo la squadra di Piero Bucchi (con lei sul fondo il Panionios).Resa comunque più che onerevole per l’Armani Jeans che esce, senza gli infortunati Bulleri, Vitali e Sow, tra gli applausi del proprio pubblico (sparuto con le 2.151 presenze registrate) che ha apprezzato, giustamente, la grande generosità che nel finale era praticamente bastata a riaprire la partita con il capitano Marco Mordente (13 con 3/6 da 3) grande trascinatore: Milano dopo essere scivolata a -19 nel terzo quarto e spinta ancora indietro sul primo tentativo di rimonta (58-72 al 36’), riemerge fino al 66-72 a 2’ dalla fine.
Vuoi per la fatica spesa in precedenza, vuoi per qualche fischio che non va a favore dell’AJ (un paio di infrazione di passi non ravvisate ai turchi), è l’Efes a chiuderla definitivamente con una tripla di tabella di Vujanic e una penetrazione mancina di Thornton (69-77 al 39’).
Ma per larghi tratti della partita, soprattutto nella fase centrale è la squadra di Ataman, che aggiungerà l’ex Cavaliers Dwayne Jones, a tenere in mano il pallino del gioco: l’Olimpia è pimpante in avvio con gli esordienti Thomas e Hall (6-3 al 2’), ma fatica a contenere le bocche da fuoco Smith e Vujanic che aprono l’area con triple in altrettanti minuti (8-13 al 3’) e fanno anche le prove generali.
Ancora Vujanic chiude con un 2+1 il primo quarto, Hawkins, top-scorer biancorosso con 20 punti, pareggia (20-20 all’11’) ma lì arriva il break dell’Efes: lo mettono in piedi gli ex senesi Thornton e Kakiozis (20-28 al 13’) che sfruttano anche le difficoltà offensive di Milano (senza punti tra l’11’ e il 16’), tenuta in partita da un paio di guizzi di Rocca e Katelynas (33-38 al 18’) ma troppo poco solida contro Vujanic.
L’ex regista della Fortitudo spinge a -10 la squadra di Bucchi (33-43 al 20’) che affonda sotto i colpi di Gonlum e Thornton (39-58 al 26’), ben abile a battere la zona 2-3 con una tripla. Ma sarà una delle poche che l’Efes prende con criterio, pur con Smith che battaglia con Mordente e pare chiudere sul finire del terzo quarto i giochi (49-65 al 30’).
Le difficoltà ad attaccare la zona da parte dei turchi restano, e si vedono soprattutto nell’ultimo quarto quando proprio sulla spinta della buona difesa si sblocca in attacco con Hall (quattro consecutivi per il 58-69 al 35’) e con la coppia Thomas-Mordente (66-72 al 38’).
Ma Milano non va oltre, sempre Thornton (17) e Vujanic (19) rimandano l’Armani (69-79 al 39’): prossimo appuntamento a Belgrado, in ballo ci sono già due punti pesanti.
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M: Filloy, Hall 10 (4/8, 0/4), Mordente 13 (1/5, 3/6), Thomas 14 (4/8, 2/6), Rocca 7 (3/6), Katelynas 1, Micevic ne, Mercante ne, Beard 4 (2/3), Sangare (1/1, 0/3), Hawkins 20 (3/8, 3/7). All.Bucchi
T2p 18/39, T3p 8/27, R 30 (15off), A 8, Per 14, Rec 9, Stop 0
I: Smith 14 (0/2, 4/9), Abi ne, Thornton 17 (3/4, 3/6), Gonlum 10 (4/5), Vujanic 19 (3/3, 3/8), Peker 3 (1/2), Kakiouzis 12 (2/2, 2/4), Atsur ne, Guler, Arslan 4 (0/1, 0/1), Akyol 2 (1/1, 0/2). All.Ataman
T2p 14/20, T3p 12/30, R 33 (10off), A 10, Per 19, Rec 10, Stop 1
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Leggi il REPORT DELLA GARA dal sito ufficiole dell'Eurolega.
mercoledì 29 ottobre 2008
Stasera in Eurolega contro l'Efes Pilsen (anche Sow è out)
Gli esami e gli approfondimenti diagnostici cui è stato sottoposto Pape Sow nella giornata di ieri e Lunedì dallo staff medico della società e i successivi consulti specialistici, hanno confermato la diagnosi di una lesione parziale della fascia plantare del piede destro. Il giocatore necessiterà di una settimana di riposo assoluto e terapie, al termine della quale verrà rivalutata la condizione clinica. I tempi di recupero sono stati valutati in circa 20 giorni.
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Stasera in campo con la squadra decimata (PREVIEW della partita) contro l'Efes Pilsen per il secondo turno di Eurolega.
Se qualcuno volesse aggiungersi alla sparuta comitiva (Siniso + Ferretti sr + Ferretti Jr2) è pregato di mettersi in contatto col Siniso quanto prima.
lunedì 27 ottobre 2008
Allarme: l'Olimpia è un'infermeria !
Questa mattina presso la clinica Multimedica di Sesto San Giovanni, Massimo Bulleri è stato sottoposto a intervento chirurgico dal dottor Pivato al quinto dito mano sinistra in seguito alla lesione parziale all’inserzione distale del tendine estensore subìta la scorsa settimana. L’intervento è riuscito perfettamente. Bulleri dovrà ora svolgere circa due settimane di lavoro differenziato.
Luca Vitali, invece, nella serata di ieri ha effettuato una visita di controllo dal dottor Zini dopo la prima settimana di lavoro differenziato svolta presso il Centro Fisiokinesiterapico Aullese di Riccardo Contigliani e Irene Varoli. La visita ha avuto esito positivo. La prossima verifica è prevista per il fine settimana dopo un’altra settimana di lavoro differenziato al termine della quale lo staff medico si pronuncerà sui tempi di rientro.
Pape Sow questa mattina è stato sottoposto a esami clinici e radiologici dal dottor Riboldi in seguito all’infortunio al piede subìto nel corso della gara di ieri a Caserta. Domani il giocatore dovrà essere sottoposto a ulteriori approfondimenti al termine dei quali verranno comunicati l’entità dell’infortunio e i tempi di recupero.
domenica 26 ottobre 2008
Ancora una sconfitta (contro Caserta: e il record (imbarazzante) è ora 1-3
Primi due punti e vittoria al fotofinish per Casertaai danni di una Milano ancora ai lavori in corso. La classica degli anni ’80 e ’90 comincia nel migliore dei modi: gran bel basket, canestri in successione, pubblico caldo e numeroso (5000) nonostante l’orario mattutino. Sow sottocanestro fa quel che vuole, mette cinque tiri di fila, Caserta non sembra arginarlo ma resta sempre attaccata al match con Slay molto più tonico rispetto alle prime due giornate e Diaz (10 punti subito anche per il portoricano) che quando va in uno contro uno è inarrestabile. Dopo il 24-24 della prima frazione, la Eldo cambia ritmo. Soprattutto dopo un fallo su Di Bella in contropiede non fischiato a Bulleri. L’attacco alla zona dell’Armani viene facile: a colpire dai 6,25 in maniera consecutiva sono Di Bella, Larranaga (due volte) e Foster. È il 18’, il tabellone segna +11 (41-30). Milano rosicchia qualcosa, va all’intervallo sul 41-36 col macigno di un incredibile 0/8 nei liberi, diviso tra Sow (0/4) e Hawkins (0/4). Nel terzo quarto si inceppa l’attacco casertano (8 punti), Milano fa il compitino e resta a galla mettendo anche il muso avanti (49-50). L’ultimo quarto è intenso come non mai: Caserta si trova sul +5 (65-60) a -1’04”, quindi ecco le tre triple di fila. Hall mette la tripla del 65-63, Diaz replica sempre da tre, così come Hawkins a -19” (67-66). Slay fa 1/2 dalla lunetta (68-66), ancora pari con Hawkins (68-68) a -9”, quindi l’ultima azione: Diaz penetra, sbaglia, ma Slay (anche 9 rimbalzi) mette il tap-in del successo, col pubblico in delirio.
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Il TABELLINO DELLA PARTITA
mercoledì 22 ottobre 2008
Disastro AJ nell'esordio in Euroleague
Cska Mosca (Rus)-Armani Jeans Milano 90-64
dal nostro inviato Luca Chiabotti
Meglio adesso, come dal dentista. Il debutto europeo dell’Armani nel mitico palazzo Gomelski dell’Armata Rossa finisce in un disastro. Il Cska di Ettore Messina è spietato: è già a +25 al 19’, con una superiorità assoluta tecnica e mentale. Non c’era alcun dubbio fosse così: il secondo quintetto di Mosca ha due giocatori ex Nba, Khryapa e Planinic, ed è più forte, o comunque esperto, dello starting five di Bucchi. L’unica cosa che può preoccupare una squadra che non punta certo alla vittoria in Eurolega, sono le qualità di pallacanestro modeste, già messe in mostra in campionato, di Hall, Sow e Thomas, (anche se Jobey s’è trovato nella classica crisi del tiratore a cui non entra niente, dalla quale può essere uscito con 12 punti nel secondo tempo), diventate gigantesche in campo europeo. Inutile andare nel panico, ma la strada è davvero lunga. Si salvano Hawkins e Mordente, che hanno avuto impatto quando la gara contava, e tutto sommato Bulleri, anche se sbaglia tanto al tiro: Sangare è impalpabile.
L’Armani, al primo giorno di scuola, viene subito interrogata dal professor Langdon: dopo 4’30" ha già segnato 8 punti contro il debuttante Thomas. Il Cska va via con facilità (17-6), solo Hawkins dà segnali di vita: Sangarè, Thomas (che sbaglia i primi 5 tiri, arrivando a 1/19 nelle prime tre gare con Milano), Hall e Sow sono davvero teneri contro i campioni d’Europa senza Smodis e messi sotto pressione dall’incontentabile Messina cose se fossero già alle Final Four. Morris abusa di Hall, con Bulleri e Katelynas le cose vanno un po’ meglio, e la situazione torna sotto controllo con Mordente. Sotto 22-6, l’Armani recupera ma il prezzo da pagare è il terzo fallo dopo 12’ di Bullo che deve marcare Langdon. I primi punti di Thomas, tre liberi, riportano Milano entro i 10 punti di scarto (28-19), ma arriva Khryapa. Che, dopo tre anni e mezzo di Nba deve ancora entrare in sintonia col gioco cerebrale di Messina ma che, per i lunghi di Milano, è una specie di Kevin Garnett. Segna due triple, poi dà un’assist a porta vuota a Siskauskas, ruba una palla per un contropiede di Zisis e conclude con un paio di liberi il suo show del secondo quarto. Il risultato è un 16-3 Cska (44-22) che tocca il +25 prima dell’intervallo.
Lo scotto con l’Eurolega è perfino più pesante del previsto: Mason Rocca è ininfluente, probabilmente è la vittima numero 1 dell’assenza di Vitali e dei suoi pick and roll e della nullità in attacco di Hall (0/5 nel primo tempo). Bucchi prova a ripartire con la squadra mentalmente più forte (Bullo, Mordente, Hawkins, Katelynas, Rocca). Milano ci prova, si mette a zona, ma, con questo quintetto, atleticamente la lotta è impari. In più, i tiri non entrano. Rocca, Thomas e Sow si sbloccano un po’ in attacco, ma ormai la gara è finita. Non sono questi gli avversari sui quali l’Armani deve tarare le proprie ambizioni, ma arrivano segnali di pericolo da interpretare subito.
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Il tabellino della partita
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Leggi un altro RESOCONTO (in inglese)
Niente D-League per il Gallo !
NEW YORK, 22 Ottobre 2008 - Negli ultimi giorni i media newyorchesi avevano speculato parecchio sull’immediato futuro di Danilo Gallinari. L’ipotesi Reno, cioè una parentesi nella D-League, sembrava concreta, almeno stando a quello che si leggeva sui giornali della Grande Mela. Un’ipotesi in un certo senso non priva di logica: l’azzurro, con l’inizio della regular season Nba, nella D-League, avrebbe avuto la possibilità di recuperare il ritmo partita senza troppa pressione. Ma spedire subito un rookie dal grande potenziale come Gallinari nella D-League non è cosa per nulla comune e presenta una serie di problemi non indifferenti, soprattutto per un giocatore che arriva dal Vecchio Continente.
IPOTESI REMOTA - Pro e contro analizzati per giorni anche dai media newyorchesi i quali però sembravano convinti dell’inevitabilità della migrazione, naturalmente temporanea, di Danilo Gallinari. "Non se ne farà nulla – dice passando dall’inglese all’italiano il coach dei Knicks Mike D'Antoni dopo la sua mini conferenza stampa nel prepartita dell’amichevole persa 101-90 con i Celtics – questa cosa è nata solo per via di una mia risposta a una precisa domanda di un cronista. Avevo semplicemente detto che l’opzione Reno poteva essere una soluzione, tutto qui. Ma mi sembra davvero un’ipotesi remota. Danilo resterà qui con noi”.
FRUSTRAZIONE - Caso chiuso quindi, Danilo Gallinari può stare tranquillo. Non che non lo fosse. Lui, infatti, aveva sempre espresso il proprio scetticismo sul "progetto Reno". "Si è trattato di un caso montato sui giornali – commenta l’azzurro – non credo che la D-League in questo momento faccia per me. Il dolore alla schiena purtroppo non diminuisce ma da giovedì spero di iniziare ad allenarmi, almeno in parte, con il gruppo". Recuperare il tempo perduto però non sarà facile per Gallinari. La buona notizia arriva dal modo nel quale il giocatore si è inserito nel gruppo. L’azzurro, infatti, ci ha messo davvero poco a conquistare tutti, compagni, dirigenti e staff tecnico, con la sua verve, ma non potersi allenare a pieno regime con i compagni durante la preseason non può che rallentare i progressi di un rookie alle prese con la difficile transizione a una pallacanestro non facile da assimilare. "Certo la situazione è abbastanza frustrante – chiude l’italiano – soprattutto considerato il fatto che questa è la stagione più importante delle mia vita, non posso che convivere con questi problemi. Che altro posso fare?".
Eurolega: per l'Armani Jeans esordio a Mosca contro i campioni del Cska: Bucchi vuole partire bene
Con l’Opening Game di ieri sera a Vitoria nel quale il Tau Ceramica ha superato il Fenerbahce Ulker Istanbul ha preso il via ufficialmente anche la stagione 2008/2009 della Euroleague che tra mercoledì e giovedì vedrà tutte le altre 22 squadre che partecipano alla manifestazione per club più importante d’Europa scendere in campo per completare il primo turno.
Per l’Armani Jeans Milano, reduce dalla sconfitta casalinga in campionato contro la Virtus La Fortezza Bologna, l’esordio non poteva essere dei più complicati. Inserita nel Gruppo D con Real Madrid, Efes Pilsen Istanbul, Partizan Belgrado, Panionios Atene e CSKA Mosca, infatti, domani alle 18.15 ora italiana i ragazzi di coach Bucchi saranno proprio impegnati sul parquet della Alexander Gomelskiy Universal Sport Hall di Mosca contro i campioni d’Europa di coach Ettore Messina. Una gara molto difficile per i biancorossi che dovranno anche fare a meno di Luca Vitali alle prese con il lieve stiramento al collaterale mediale del ginocchio sinistro subìto la scorsa settimana in allenamento e che lo costringerà a circa due settimane di lavoro differenziato. Una gara difficilissima, dicevamo, ma al tempo stesso anche un ottimo banco di prova per l’AJ su un campo praticamente inespugnabile (i russi non perdono in casa una gara di regular season di Euroleague dal gennaio 2006) contro una delle favorite, se non la favorita principale, alla conquista anche quest’anno del massimo alloro continentale.
Coach Piero Bucchi: "E' un onore per noi esordire in questa Euroleague 2008/2009 sul campo del CSKA Mosca, la squadra campione d'Europa in carica. Siamo consapevoli di essere in un gruppo particolarmente difficile, ma abbiamo molta voglia di fare bene in questa competizione e la squadra tutta è molto motivata. Non sarà sicuramente una gara facile quella di mercoledì a Mosca, ripeto, ma abbiamo una gran voglia di provare a partire subito bene in questa avventura".
Jobey Thomas: "Sono molto felice di avere l'opportunità di poter iniziare questa nuova avventura, per me, in una competizione importante come è la Euroleague. Mi aspetto di giocare partite difficili ogni settimana contro squadre forti e molto attrezzate, in particolare mercoledì quando andremo a giocare su un campo difficilissimo come quello del CSKA Mosca, la squadra che ha vinto la scorsa edizione della Euroleague. Sarà una partita speciale, una buona opportunità da subito per noi per metterci alla prova ad altissimo livello. Siamo fiduciosi di andare a Mosca per provare a portare a casa la partita, non andiamo là certamente solo per giocare".
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GAME NOTES ARMANI JEANS MILANO
- Marco Mordente ha la più alta percentuale nel tiro da tre punti tra tutti i giocatori in attività al via in questa stagione di Euroleague con il 45.54%. Marco è quinto ogni epoca.
- A Massimo Bulleri manca 1 solo assist per raggiungere quota 200 nella sua carriera in Euroleague. Sono invece 10 i punti che lo separano da quota 1000.
- David Hawkins è l'unico giocatore della Euroleague ad aver chiuso nei primi cinque nella classifica delle palle recuperate in entrambe le ultime due stagioni con un media di 2.3 rubate a gara.
- Nella sua unica partecipazione alla Euroleague nella stagione 2006/2007 con la maglia di Napoli, Mason Rocca è risultato il miglior rimbalzista offensivo della competizione.
- Mike Hall e Jobey Thomas sono al debutto assoluto in Euroleague.
I PRECEDENTI
Sono 7 i precedenti nella storia tra CSKA Mosca e Olimpia Milano con i biancorossi in vantaggio con 5 vittorie contro le sole 2 della formazione moscovita. Il più importante, con ogni probabilità, risale alla stagione 1965/1966 quando l'allora Simmenthal superò nella semifinale della Coppa dei Campioni l'Armata Rossa 68-57. I biancorossi, poi, superarono in finale a Bologna lo Slavia Praga, conquistando la prima Coppa dei Campioni nella storia della pallacanestro italiana. Gli ultimi due precedenti, invece, risalgono alla stagione 1996/1997, sempre in Euroleague: all'andata a Milano vinse l'Olimpia, mentre al ritorno a Mosca a imporsi furono i russi.
CSKA MOSCOW - ARMAN JEANS MILANO (2 – 5)
Champions Cup 65/66 Semifinals CSKA Moscow - AJ Milano 57-68
Champions Cup 67/68 Quartefinals CSKA Moscow - AJ Milano 106-112
Champions Cup 67/68 Quartefinals AJ Milano - CSKA Moscow 76-64
Champions Cup 82/83 Semifinals AJ Milano - CSKA Moscow 94-86
Champions Cup 82/83 Semifinals CSKA Moscow - AJ Milano 79-78
Champions Cup 96/97 Firststage AJ Milano - CSKA Moscow 87-74
Champions Cup 96/97 Firststage CSKA Moscow - AJ Milano 70-55
martedì 21 ottobre 2008
Ed ora tutti a Mosca contro i Campioni d'Europa !
Dopo la sconfitta interna di Domenica scorsa contro la Virtus La Fortezza Bologna, l’Armani Jeans Milano è tornata al lavoro ieri pomeriggio al Palalido agli ordini di coach Bucchi e dello staff biancorosso, per prepararsi all’esordio di Mercoledì in Euroleague sul parquet del CSKA Mosca campione d’Europa. La squadra partirà oggi alla volta della capitale russa: la gara contro il CSKA si disputerà domani, Mercoledì 22 ottobre alle 18.15 (ora italiana), in diretta sugli schermi di SkySport, su Euroleague TV e su Radio Hinterland.
Buona Eurolega Olimpia !
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Il PREVIEW dell'esordio in Euroleague
Vitali fermo per almeno 2 settimane
La visita specialistica dal dottor Zini cui si è sottoposto nella giornata di oggi Luca Vitali, in seguito al trauma subìto durante l'allenamento di giovedì, ha confermato la diagnosi di un lieve stiramento al collaterale mediale del ginocchio sinistro che richiederà circa due settimane di lavoro differenziato per il giocatore.
Le ragioni della sconfitta
Molto sinteticamente: per me la sconfitta di Domenica ha, purtroppo, un solo nome (con relativo cognome): Piero Bucchi.
Ecco i motivi:
1) Ha utilizzato correttamente Bullo Bulleri come sesto uomo/guastatore, ma non ha avuto il coraggio di toglierlo al momento opportuno (dopo una striscia positiva di punti e assist), rinunciando ad un ispirato e più diligente Sangarè.
2) Non è stato in grado di creare situazioni di tiro perlomeno decorose per colui che è l'unico vero tiratore della squadra, Jobey Thomas.
3) Non è stato in grado di opporre una difesa almeno "attiva" contro un Giovannoni in trance agonistica (se non ho contato male, ha segnato 9 degli ultimi 10 tiri tentati, vincendo la partita praticamente col supporto del solo Boykins).
Alla prossima verifica sul campo, in attesa di vedere i frutti di un lavoro sicuramente serio operato dal capace Coach bolognese sul roster Olimpia.
Forza Piero !
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A SUPPORTO DELLE TESI SOPRA ESPOSTE:
WWW.IOELOLIMPIA.COM
Un commento più obbiettivo sulla sconfitta di Domenica scorsa
Dopo la sofferta vittoria a Pesaro, Milano gioca la prima in casa all'insegna dei vecchi tempi, distruggendo in un ultimo quarto imbarazzante quanto aveva costruito di buono in partenza. Dopo un primo quarto orrendo da entrambe le parti (14-8) Milano, senza Vitali, allunga nel secondo grazie alla solidità di Hawkins (10 punti, ma 3/10 al tiro alla fine) e Rocca (10 punti e 6 rimbalzi), ma soprattutto a 7 punti in fila di Bulleri. Per Bologna gioca solo Boykins (17 punti alla fine). Un'incredibile bomba del fantasma Mike Hall allo scadere chiude la prima metà di gara con un pesante +14 per l'AJ (38-24). Nel terzo quarto Milano dilaga: con un parziale di 8-0 in due minuti arriva fino al +22; poi, forse credendo di aver già vinto la partita, si spegne. E la Virtus ne approfitta, prima rosicchiando punto su punto, poi anche con parziali più importanti. Protagonista indiscusso della rimonta è Guilherme Giovannoni, a secco nella prima metà e autore di 11 punti nel terzo quarto e altrettanti nell'ultimo. Milano sembra riprendersi alla fine del terzo quarto, ma è un fuoco di paglia: nell'ultima frazione, complici anche problemi di falli, affonda definitivamente. A Giovannoni si aggiunge Blizzard (11 punti, di cui 8 nell'ultimo quarto), mentre Boykins non aveva mai smesso di fornire il suo contributo. Milano non riesce più nemmeno a prendere tiri puliti se non, sporadicamente, con Sangaré in campo; ma Bucchi ha bisogno di punti, e toglie il play francese per Bulleri (miglior marcatore dei suoi con 15 punti, ma 5/13 al tiro). Ma cambia poco: i biancorossi segnano solo tre canestri dal campo negli ultimi dieci minuti. Pasquali prova a complicarsi la vita a quattro minuti e mezzo dalla fine, togliendo il caldissimo Giovannoni per Sharrod Ford (2 punti ma 12 rimbalzi e 4 stoppate), ma anche la sorte ormai è dalla parte dei bianconeri: l'americano ci mette meno di 20 secondi a commettere il quinto fallo e il brasiliano può rientrare e riprendere da dove aveva lasciato. Il sorpasso arriva proprio con un suo canestro impossibile a tre minuti e mezzo dalla fine (62-63); da lì in poi si segna quasi esclusivamente dalla linea della carità, ma il finale è mozzafiato: a 19 secondi Hawkins fa 1/2 dalla lunetta per il 67-67. Hall fa fallo su Boykins per poi avere la palla in mano l'ultima azione, che però viene sprecata da Bulleri, che sbaglia in penetrazione. Nuovo fallo su Giovannoni, che segna solo un libero e lascia una flebile speranza a Milano. Questa volta ci pensa Sow (5 punti e 6 rimbalzi) ad affondala: sul +3 Bologna, Bulleri segna il primo libero e sbaglia apposta il secondo, ma il lungo senegalese entra mezz'ora prima in area e regala la vittoria alla Virtus.
Milano ha giocato discretamente per 25 minuti, poi ha spento il cervello e sono emerse tutte le sue lacune: se Hawkins non è in giornata non c'è nessuno, a parte forse Bulleri, che si carichi la squadra sulle spalle; lo stesso Bulleri è un formidabile attaccante, si sa, ma come costruttore di gioco è assai preferibile Sangaré; il settore lunghi, oltre che leggerino, è poco pericoloso in attacco (vedi Rocca e Sow), mentre i due “4” (Hall e Katelynas) tendono a passare troppo tempo lontani dall'area; lo stesso Hall, tra l'altro, pare aggirarsi per il campo senza uno scopo preciso.
Bologna non ha giocato molto meglio, anzi, nella prima metà di gara è stata disastrosa, ma ha avuto il merito di crederci e concretizzare una vittoria che pareva impossibile.
MVP: Sicuramente Guilherme Giovannoni. Pasquali lo mette in campo solo nel secondo quarto, in cui fa virgola. Si riscatta però alla grande nella seconda metà di gara, in cui si carica sulle spalle tutto l'attacco della sua squadra (22 punti sui 46 totali): chiude con 22 punti (9/13 al tiro) e 6 rimbalzi per 21 di valutazione.
Il peggiore: Guardando le cifre verrebbe da dire Alex Righetti (0 punti e -2 di valutazione), ma di solito si dovrebbe scegliere un giocatore della squadra perdente. Avendo l'imbarazzo della scelta, andiamo con due nomi su tutti: Jobey Thomas (4 punti con 0/3 da tre e un palo abbastanza umiliante per uno che dovrebbbe essere un tiratore) e Mike Hall, corpo estraneo della compagine biancorossa. Non bisogna lasciarsi ingannare dalle cifre non pessime (8 punti e 7 rimbalzi): i suoi canestri dal campo sono due triple totalmente fuori dagli schemi (bravo comunque a segnarle) e un canestro da sotto canestro, dove la palla gli era arrivata solo grazie a un rimpallo. Entrambi da rivedere.
Il quintetto migliore: Boykins, Bulleri, Blizzard, Giovannoni, Rocca.
Con La Virtus è sconfitta
La prima sconfitta stagionale dell’Armani Jeans Milano arriva nel modo più incredibile. Nell’esordio di mezzogiorno davanti al proprio pubblico contro La Fortezza Bologna, i biancorossi di coach Bucchi arrivano a toccare le 22 lunghezze di vantaggio dopo un paio di minuti del secondo tempo sul 48-26 grazie a una difesa molto attenta e a un attacco bravo a trovare sempre l’uomo giusto per prendere un buon tiro, ma poi deve subire la rimonta della formazione bianconera di coach Pasquali. Al 30’ i milanesi, davanti agli oltre 4000 del DatchForum, sono ancora avanti di 12 punti, ma nei 10’ finali subiscono il contro parziale bolognese di 27-13 grazie anche a una prestazione molta positiva di Giovannoni che segna tutti i suoi 22 punti nella seconda metà della gara. Il sorpasso degli ospiti arriva a 4’ dalla sirena con un canestro di Boykins per il 56-55 ospite; da quel momento la gara prosegue sui binari dell’equilibrio con continui sorpassi e contro sorpassi. Boykins fa +2 dalla lunetta a 19’’ dalla sirena. Bulleri non trova il canestro in entrata. Fallo sistematico su Giovannoni che mette un solo libero a 7’’ dalla fine. Bulleri subisce il fallo: va in lunetta, segna il primo e sbaglia volontariamente il secondo per cercare di conquistare il rimbalzo offensivo, ma Pape Sow invade l’area prima che la palla lasci le mani del playmaker di Cecina. Gli arbitri fischiano e la palla diventa della Virtus: rimessa lunga per Blizzard e cronometro che segna la fine della gara e la vittoria della squadra bolognese 70-68.
Nonostante la sconfitta, comunque, l’AJ ha giocato 25’ molto positivi come ha sottolineato coach Bucchi in conferenza stampa al termine della gara, soprattutto in fase difensiva prima di calare un po’ l’intensità nell’ultima parte della partita e subire l’inesorabile rimonta bianconera. Per Milano miglior marcatore della gara Massimo Bulleri con 15 punti, seguito da Rocca e Hawkins con 10 punti a testa.
Grandi applausi da parte del pubblico milanese per l’ex Dusan Vukcevic che ha chiuso la sua prestazione con 7 punti in 19’ di gioco.
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Il tabellino della partita
giovedì 16 ottobre 2008
NY e il Gallo in ripresa
Senza l'azzurro, ancora fermo ai box, i Knicks di D'Antoni hanno debuttato al Garden mettendo in mostra dei miglioramenti. Anche la schiena di Danilo migliora: "Il dolore sta diminuendo anche se per ora mi alleno poco con i compagni. Questa è una squadra con grandi ambizioni"
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L’esordio al Garden dei nuovi Knicks targati Mike D’Antoni, in un contesto molto particolare come la preseason, ha subito dato qualche indicazione importante ai tifosi della squadra newyorchese. Innanzitutto i Knicks, nonostante abbiamo qualche contraddizione di troppo nel proprio roster, Zach Randolph e Eddy Curry su tutti, vogliono correre, anche a costo di incappare in turnover evitabili e di scegliere tiri forzati.
LAVORO - D’Antoni, risultati della preseason a parte (la sconfitta di mercoledì con Philadelphia, 116-109 il punteggio, lascia il tempo che trova) sa benissimo che c’è tanto da lavorare, ma i motivi per essere ottimisti non mancano. David Lee, per esempio, sta dimostrando di poter segnare anche dalla media distanza, condizione fondamentale per gli schemi di Mike D’Antoni. Nate Robinson e Wilson Chandler mostrano già un buon feeeling con il basket dell’ex coach dei Suns e Stephon Marbury fino a questo momento non ha creato tensioni nello spogliatoio. I problemi però arrivano soprattutto dall’infermeria.
INFERMERIA - Jared Jeffries è out per un paio di mesi e l’attesissimo Danilo Gallinari non si è ancora allenato a pieno regime con i compagni. La schiena continua a rallentare il rookie italiano, ma un cauto ottimismo adesso è lecito. "Migliora – conferma Danilo, di ottimo umore, nel prepartita del match con i 76ers – il dolore sta diminuendo e questa naturalmente è una buona notizia. Certo per adesso faccio molto poco con i compagni, solo degli schemi '5 contro 0', ma credo che nei prossimi giorni potrò iniziare a fare qualcosa di più".
FILOSOFIA - Tabelle di recupero non ce ne sono, con i problemi alla schiena nella Nba non si scherza, certo che per un rookie non poter partecipare agli allenamenti della preseason è davvero una brutta tegola. Ma Danilo la prende con filosofia. "Non è la situazioni ideale – continua - però posso dire di essermi integrato molto bene con il gruppo e questo è importante". C’e’ anche chi prevede per Gallinari una parentesi in D-League, almeno fino a quando il recupero non sarà ultimato, ipotesi però che non sembra avere riscontri con i progetti di D’Antoni e Donnie Walsh. In effetti Gallinari ha bisogno di "capire" il basket Nba, spedirlo nella D-League per qualche settimana non farebbe altro che rallentare i suoi progressi. E poi c’è la nuova mentalità da costruire, meglio quindi far vivere a Gallinari l’aria dello spogliatoio dei Knicks, anche se non è ancora pronto per scendere in campo e dare una mano al progetto dell’ex coach dei Suns. "Mike D’Antoni continua a ripeterci che dobbiamo dimenticare quello che è successo qui negli ultimi anni – chiude l’azzurro - questa è una squadra nuova che ha grandi ambizioni e vuole instaurare una mentalità vincente".
mercoledì 15 ottobre 2008
Chi viene a vedere AJ vs Virtus BO ????????? CONTATTATECI CON URGENZA, GRAZIE
Partirà domani, mercoledì 15 ottobre, la prevendita dei biglietti in vista della gara di domenica 19 ottobre alle ore 12.00 al DatchForum contro la La Fortezza Bologna, esordio stagionale della formazione biancorossa davanti al proprio pubblico dopo la bella vittoria di domenica scorsa a Pesaro contro la Scavolini Spar nella prima giornata della Serie A TIM 2008/2009.
Ragazzi, andiamo a vedere l'Olimpia al debutto casalingo ?
E poi, non so se avete presente l'organico della Virtus di quest'anno... Un vero squadrone,con EARL BOYKINS (10 anni in NBA da protagonista - v. foto a destra) a condurre le danze.
Fateci sapere !
domenica 12 ottobre 2008
Milano parte bene: con Pesaro è vittoria al fotofinish (Hawkins stellare - Vitali match winner)
Scavolini-Pesaro-Armani Jeans Milano 62-67 (fonte: Gazzetta.it)
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Milano festeggia la prima partita da proprietario di Giorgio Armani battendo la Scavolini a Pesaro e mostrando un gigantesco David Hawkins (28 punti con 6 palle recuperate e 10/10 al tiro prima di sbagliare il primo, al 37’). Hawkins porta decisamente dalla sua parte, nell’ultimo quarto, il duello contro Michael Hicks. Pesaro perde troppe palle, 25 alla fine, di cui 6 del playmake Stanic e 5 del panamense. Luca Vitali, dopo una partita orribile, con la sola attenuante dell’infortunio del mese scorso, realizza l’unico canestro, quello decisivo, a 59" dalla fine: è la tripla del 62-66 che condanna Pesaro. Chiude con 1/8 al tiro come Hall, Thomas fa peggio (0/8), Mordente quasi (0/4). Nell’Armani va bene Bulleri (8 punti, 5 rimbalzi, 3 recuperi) e alla fine si vede anche Sow (5 perse però).
Per Pesaro il migliore è il nigeriano Akindele (16 punti, 8 rimbalzi, 5 recuperi, 4 stoppate) mentre Hurd e Curry spariscono nell’ultimo quarto. Pesaro paga l’impalpabilità dei registi, Stanic e Van Rossom, 3 punti, 9 perse in due alla fine. Casey Shaw segna il primo canestro della stagione 2008-09, poi Pesaro si addormenta, Bulleri e Hawkins guidano il 10-0 di Milano in poco più di 2’. Michael Hicks fa tutto il necessario per riportare i marchigiani in vantaggio: quando succede (15-13), ha già segnato 8 punti e messo in partita i 216 centimetri di Akindele. È proprio il pivot nigeriano il fattore decisivo del primo allungo pesarese: nell’area Scavolini non si entra, chi ci prova (Rocca) viene sistematicamente stoppato.
Milano si ferma quando Bullo e Hawkins escono, si mette a sparare solo da tre con percentuali disastrose (1/10 nel primo tempo). Segna solo 2 punti in 10’, realizza il primo canestro del secondo quarto quasi dopo 6’, quando è entrato in partita anche Curry e Pesaro allunga (23-15). Ma non capitalizza una superiorità evidente. Bucchi mette l’Armani nelle mani del francese Sangarè che l’ha guidata per buona parte del precampionato in attesa degli azzurri e il risultato è immediato: l’Armani torna a -3. Akindele, nei 12’ in campo nel primo tempo (30-27 al riposo), colleziona 8 punti, 6 rimbalzi, 2 stoppate ma l’impressione è che la Scavolini abbia buttato via una grande occasione per prendere in mano la partita. Rocca approfitta della marcatura di Shaw per pareggiare (32-32).
Poi la gara diventa il catalogo dei giocatori di maggior talento. Prima il duello Hicks-Hawkins, poi la prepotente crescita di Curry e Hurd. Pesaro riprova l’allungo (47-42), ma viene travolta dalle sue palle perse prima ancora che dallo show di Hawkins. L’ex stella di Roma segna 9 punti nei primi 6’ dell’ultimo quarto, arriva a 10/10 al tiro quando riporta avanti l’Armani (55-58). Akindele è un fattore (62-63 a 1’19" dalla fine), ma Vitali redime la sua partita scialba col primo canestro decisivo del nuovo campionato.
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Pesaro: Akindele 16, Hicks 16, Hurd 12
Milano: Hawkins 28, Bulleri 8, Rocca 7, Sow 7
giovedì 9 ottobre 2008
La Vanoli firma Dante Calabria !!!!
La Vanoli ha perfezionato un accordo con l'ex-Olimpia DANTE CALABRIA !
Ecco il comunicato ufficiale:
L'US Gruppo Triboldi Basket, con grande soddisfazione, annuncia di aver sottoscritto un accordo con il giocatore Dante Calabria. Il giocatore conosciutissimo in Italia per aver calcato i parquet di Livorno, Trieste, Treviso, Cantù, Milano e lo scorso anno Bologna sponda Fortitudo, oltre ad essere stato nel roster della Nazionale Italiana, approderà a Cremona nella giornata di venerdì. Compatibilmente ai tempi tecnici al fine del tesseramento, potrebbe essere a disposizione di coach Cioppi dalla prossima gara interna.
Ufficio Stampa
U.S.Gruppo Triboldi Basket
Vanoli Soresina
GALLINARI: "COI KNICKS E' TUTTO OK"
Q&A con Danilo Gallinari (foto Ciamillo-Castoria), alle prese con il suo recupero dall’infortunio alla schiena, il training camp, i nuovi Knicks e i suoi nuovi amici
Allora Danilo, come procede il tuo recupero?
"Bene, anche se diciamo che il fastidio alla schiena rimane costante. Direi che in una scala da 1 a 10, ho un fastidio che va da 2 a 3. Dopo la seconda puntura che ho fatto diciamo che il livello è rimasto questo, in allenamento provo a fare ogni giorno qualcosa di più, diciamo che va abbastanza bene".
Come vedi invece la tua squadra, ora che sta lavorando al training camp?
"Molto bene, in allenamento i ragazzi sono davvero tosti, ci siamo allenati molto bene malgrado l’assenza di alcuni giocatori tra cui il sottoscritto, Eddy Curry (in ospedale per un’infezione batterica) e Jared Jeffries (microfrattura al perone). Gli altri, però, sono stati super".
Qualcuno dei tuoi nuovi compagni ti ha colpito particolarmente?
"Secondo me ci sono tanti giocatori davvero molto forti, ma quello che mi ha impressionato più di tutti è Nate Robinson: ha un atletismo pazzesco, quando salta è una cosa da non crederci, e poi non è mai stanco. Quando gli altri hanno il fiatone, lui è ancora lì che ride e scherza".
Che differenza di valori vedi, all’interno di una stessa squadra, dal giocatore più forte al dodicesimo?
"Il distacco non è per niente ampio, certamente meno che in Italia. Qui anche gli ultimi della rotazione potrebbero tranquillamente entrare in campo e dare un contributo".
Il fatto di non vederti giocare genera attesa, dubbi o chiacchiere intorno a te a New York?
"Da parte del club, dal presidente ai miei compagni di squadra, sono tutti molto tranquilli e mi danno molta serenità. Loro stessi mi dicono di prendermi il mio tempo per recuperare senza forzare, e io sono molto contento di questo".
Hai già un’idea di quando potrai giocare una partita vera?
"No, assolutamente, perché per quanto riguarda il mio fisico ragioniamo giorno per giorno".
Quanto alle voci di D-League per te? Cosa ne pensi?
"Sono cose che ho letto solo sui giornali: né l’allenatore, né i dirigenti, mi hanno mai parlato di questa possibilità".
Sul tuo sito ufficiale ci sono le foto della tua visita a Little Italy, sappiamo che i Knicks hanno preparato anche un pacchetto di abbonamenti per le partite contro i Raptors di Bargnani e i Warriors di Belinelli.
"Sono iniziative simpatiche, sono stato appunto a Little Italy ma ho anche partecipato a qualche evento in città. Sinceramente non vivo molto New York, abitando a 50 minuti di strada, ma quando mi è capitato di farlo mi sono divertito molto".
Sei stato anche a vedere le Liberty, la squadra WNBA. Ti ci hanno mandato i Knicks o sei andato per i fatti tuoi a fare il tifoso?
"Sono andato a vedere due partite di playoff, ma è stata una mia iniziativa, la società non mi ha mai chiesto di farlo".
In queste tue sortite mondane, c’è qualche compagno di squadra che ti sta introducendo a New York?
"Mi trovo molto bene con David Lee e Jamal Crawford, e anche con Malik Rose. Però, devo dire la verità, con me sono tutti simpatici e disponibilissimi per qualunque cosa possa aver bisogno, mi trattano veramente bene".
E con l’Italia continui a mantenerti in contatto?
"Internet e telefono, tutto il giorno, tutti i giorni (ride)".
E con la temuta stampa newyorkese che rapporti hai?
"Finora buonissimi, anche perché qui il clima é cambiato visto che coach D’Antoni autorizza i giornalisti a venire agli allenamenti e fare tutte le interviste che vogliono, mentre con Thomas succedeva il contrario, voleva mantenere il massimo riserbo".
Differenze rispetto all’Italia?
"Solo numeriche, qui sono decisamente di più".
Il basket italiano continui a seguirlo?
"Seguo sempre tutto".
Ti sei fatto un’idea di tutti i problemi recenti?
"Ci penso poco. Finché si parla di Nazionale la cosa riguarda anche me e sono pronto a dare la mia opinione. Sulle cose che invece non mi toccano direttamente, non mi interessano e non mi espongo neanche".
Hai detto che New York la vivi poco: ma di questo poco, cosa ti è piaciuto di più?
"Diciamo che ho sempre modo di conoscere tantissima gente. Quando faccio delle apparizioni ci sono sempre tv, giornali, tanta gente che vuole incontrarmi, insomma è divertente. Poi tutto questo viene organizzato sempre molto bene, con feste bellissime: mi diverto!".
I temi della prima sfida di campionato
Dopo la fine della vicenda Napoli-Capo d'Orlando, conclusasi con l'esclusione di entrambe le società dalla prossima serie A, è ormai ufficiale la data d'inizio della nuova stagione: si partirà Domenica 12 Ottobre, e con ogni probabilità sarà proprio la ScavoSpar ad aprire le danze del Campionato, affrontando l'Armani Jeans alle 12:00. Sarà quindi un esordio di fuoco quello che dovranno affrontare Myers e soci: l'Olimpia è annoverata fra le squadre più attrezzate del Campionato, e probabilmente punterà all'obiettivo più ambizioso.
Pesaro, dal canto suo, affronterà la truppa di Bucchi con impegno e sicuramente senza timori reverenziali: la Vuelle ha disputato un precampionato molto incoraggiante, mostrando segnali positivi e di crescita di partita in partita, e aprire con una vittoria di prestigio davanti al proprio pubblico sarebbe sicuramente un ottimo spot. Per Sam Van Rossom si tratterà subito di una sorta di "derby", visto che il belga è di proprietà di Milano ma per l'intera stagione ventura (e forse anche la prossima) vestirà la casacca pesarese. Accanto a lui ci sarà Maxi Stanic, anch'esso al debutto nel massimo Campionato italiano. L'accoppiata di play pesaresi dovrà vedersela con il duo di testa della controparte milanese: Vitali-Bulleri, ovvero un giovane e un veterano che si completeranno a vicenda. Il rientrante (in Italia) Curry e il leader Hicks avranno filo da torcere contro l'ex romano David Hawkins, uno dei piccoli più atletici del torneo (nonchè grande conoscitore del Campionato), e il cecchino Jobey Thomas. Sotto le plance Hurd, Akindele e l'ex di giornata Shaw dovranno tenere a bada Mike Hall, l'esplosività di Pape Sow e la grinta di Mason Rocca. Myers, Zukauskas, e Tomassini cercheranno minuti di qualità per la ScavoSpar, mentre per l'Armani completano il roster Filloy, Katelynas, Mordente, Beard e Sangarè.
Domenica alle 12 Scavolini Spar-Armani Jeans apre la Serie A - LA COPERTURA DEI MEDIA 2008-09
Scavolini Spar Pesaro-Armani Jeans Milano aprirà domenica alle ore 12 su Sky Sport 2 e Sky Hd la stagione 2008-09 della Serie A TIM. Al pomeriggio alle ore 18.45 sempre su Sky Sport 2 il ritorno di Caserta in Serie A con la sfida della neopromossa Eldo alla Lottomatica Roma al PalaLottomatica. Alla sera alle ore 21 infine i campioni d'Italia della Montepaschi Siena saranno impegnati sul campo della NGC Cantù (Sky Sport 2).
LA SERIE A TIM SUI MEDIA - RADIO
Per quanto riguarda gli appuntamenti radiofonici, con l'inizio della stagione riparte anche "Tuttobasket" su Radio 1 che avrà il suo campo principale a Udine per Snaidero-Fortitudo Bologna mentre gli altri 2 campi collegati saranno Treviso per Benetton-Air Avellino e Casalecchio per La Fortezza Bologna-Angelico Biella.
Un altro importante appuntamento dedicato alla Serie A TIM è confermato su Radio 24 con “Palla a Spicchi”: ogni venerdì alle ore 14 la trasmissione anticipa i temi della giornata mentre alla domenica alle 20.15 presenta risultati, commenti ed interviste sul turno appena concluso.
LA SERIE A TIM SUI MEDIA - INTERNET
Per quanto riguarda Internet, anche quest'anno, grazie all’accordo tra Telecom Italia e Lega Basket, i match della serie A TIM saranno trasmessi in diretta su Alice home TV, la TV via ADSL di Telecom Italia, e su Yalp!, la prima “Community TV” su Internet di Telecom Italia che ospiterà anche le repliche degli incontri. Sarà possibile assistere ai match casalinghi di Armani Jeans Milano, Benetton Treviso, Fortitudo Bologna, Lottomatica Roma, Montepaschi Siena, NGC Cantù e Virtus La Fortezza Bologna semplicemente collegandosi su Alice home TV a partire dal canale 290, oppure andando sul sito www.yalp.it. La visione degli incontri su Alice home TV è compresa nell’offerta base, mentre su Yalp! sarà possibile acquistare un abbonamento al costo di 24 euro, o la singola partita al costo di 2 euro. In questo turno saranno disponibili le dirette da Treviso, Roma, Casalecchio e Cantù.
LA SERIE A TIM SUI MEDIA – TELEFONIA MOBILE – Con TUTTO BASKET di TIM, si potranno ricevere news ed aggiornamenti dal mondo del basket nazionale ed internazionale via sms. Sarà possibile, infatti, ricevere fino a 8 sms al giorno per conoscere i risultati finali, le classifiche, i nomi dei migliori tiratori, le statistiche e molte altre curiosità sul Campionato Italiano di Serie A TIM, la TIM SuperCoppa e il TIM All Star Game.
mercoledì 8 ottobre 2008
Si parte domenica 12 Ottobre. Per i ragazzi esordio (difficile) a Pesaro.
La Lega Basket Serie A ha diramato il calendario della prossima Serie A TIM che partirà domenica 12 ottobre con al via 16 squadre. La stagione regolare si concluderà domenica 10 maggio 2009 mentre l'inizio dei playoff è previsto per giovedì 14 maggio. La finale Scudetto, anche quest'anno al meglio delle 7 gare, si giocherà con la sequenza casa-casa-fuori-fuori-casa-fuori-casa con gara 1, 2, eventuale gara 5 ed eventuale gara 7 in casa della squadra meglio classificata al termine della regular season. Per l’Armani Jeans esordio in trasferta al BPA Palas di Pesaro contro la Scavolini Spar di coach Sacripanti. L’esordio casalingo dei milanesi è invece previsto per domenica 19 ottobre al DatchForum di Assago contro la Virtus La Fortezza Bologna.
venerdì 3 ottobre 2008
La sfida di Hawkins: 'Dopo una finale, ora voglio vincere !
Parla il principale acquisto estivo dell’Armani Jeans Milano: i motivi della scelta, il ruolo, le ambizioni dell’ex giocatore della Lottomatica Roma.
L’Armani Jeans è stata una scelta precisa o una delle possibilità?
"Non era l’unica, era una delle opzioni principali. Credo comunque di aver fatto la scelta più giusta".
Perché Milano?
"I criteri erano partecipare all’Eurolega e giocare in una città appetibile anche per la mia famiglia. Milano è perfetta, i miei figli possono frequentare una scuola internazionale, ci sono molte cose da fare oltre al basket, quindi va bene per me".
Visto che prima eri a Roma, vuol dire che ti piace la vita delle grandi città?
"Sono di Washington D.C., quindi mi piace trovarmi in posti che mi permettono di fare molte altre cose oltre a giocare".
È stato difficile lasciare Roma?
"Non è stato difficile, credo che fosse arrivato il momento di farlo".
Aver iniziato la scorsa stagione più tardi per via della squalifica per cannabis è stata una motivazione in più?
"Sapevo che al mio ritorno in campo ci sarebbe stata attesa riguardo alla mia reazione, mentre io dovevo dimostrare che non mi aveva influenzato più di tanto, per questo ho dovuto impegnarmi da subito al massimo".
Prima della tua firma, a Milano si parlava dell’arrivo di un giocatore in ala piccola che fosse soprattutto un grande attaccante. Pensi di poterlo essere?
"Questo è senza dubbio una delle mie caratteristiche, ma non voglio essere un giocatore monodimensionale. Voglio fare di più che segnare, dare una mano anche in altre cose. Difesa, rimbalzi, piccole cose".
A Roma per tante partite non hai tirato molto, e spesso non eri il principale terminale della squadra. Una scelta o faceva parte del vostro sistema di gioco?
"Credo che fosse il nostro sistema con Repesa, perché precedentemente invece ero molto più libero in attacco. Nelle ultime due stagioni, invece, il coach mi ha chiesto cose diverse, di lavorare di più per la squadra".
Quanto è forte la tua squadra, ora che la conosci dopo più di un mese di lavoro?
"Credo sinceramente che siamo un ottimo gruppo e che abbiamo la possibilità di fare grandi cose, sia in campionato che in Eurolega. È ancora presto per dare giudizi veri, però, perché stiamo ancora cercando di conoscerci bene. Abbiamo avuto infortuni, i giocatori via con la Nazionale...Insomma, siamo ancora nella fase di apprendimento".
Quali sono i vostri punti forti e i punti deboli?
"Sicuramente l’esperienza è un fattore positivo per noi. Siamo in tanti ad aver giocato già diverse stagioni in questo campionato, quindi sappiamo a cosa andiamo incontro. Punti deboli? Il fatto che siamo quasi tutti nuovi, e che quindi come squadra partiamo da zero. Non possiamo essere come Siena, insomma, che ha la stessa ossatura per il terzo campionato di fila".
Vedi ancora Siena contro Roma per lo scudetto?
"No, non proprio. Anche per questo è troppo presto".
Cosa pensi della squadra che hanno costruito a Roma?
"Credo che abbiano messo su una formazione competitiva sia per l’Italia che per l’Eurolega. Ma questa, forse, sarà la stagione più difficile della mia carriera qui, perché sono tante le squadre che si sono rinforzate".
Giocare a Milano adesso significa rappresentare l’Olimpia e la sua storia oppure Giorgio Armani?
"Gioco per l’Olimpia, per la mia squadra e per il mio allenatore. Sul campo conta solo questo. È con loro che mi alleno ogni giorno, non con la storia della società, né con Giorgio Armani".
Cosa ne pensi della crisi che ha investito la Lega con due squadre a rischio esclusione?
"Ne so poco dal punto di vista strettamente tecnico, ma solo dell’ipotesi di giocare un campionato a 16 squadre. Il che lo renderebbe ancora più difficile, perché con quattro partite in meno tra andata e ritorno, ogni gara diventerebbe ancora più importante per la classifica".
Sei il leader dell’Armani Jeans?
"Penso di essere uno dei leader. Tutti in questa squadra possono portare qualcosa al gruppo in termini di leadership, e io cerco di dare il mio contributo. Bulleri e Mordente, ad esempio, hanno vinto lo scudetto e giocano in Nazionale. Adesso stiamo cercando di fonderci tutti assieme per diventare una cosa sola".
A Roma hai partecipato al processo di crescita della squadra fino alla finale, ti piacerebbe fare la stessa cosa a Milano?
"Sì, ma vorrei fare di meglio. Voglio vincere, non mi piace semplicemente giocare una finale. Il mio obiettivo non è quello di arrivare secondo".
Pensi che avrete una chance di riuscirci in questo campionato?
"Credo proprio di sì, dobbiamo solo lavorare duro insieme per essere forti".
Hai detto di non voler essere un giocatore monodimensionale: guardando le cifre, si capisce bene che tu non sei un tiratore ma dai il meglio avvicinandoti al ferro. È una cosa che vuoi migliorare o i numeri cambieranno semplicemente giocando in modo diverso?
"Lavoro per migliorare il mio tiro ogni giorno, e anche ogni estate. Non mi accontento del giocatore che sono".
mercoledì 1 ottobre 2008
Sconfitta con la Virtus
Dopo la bella vittoria nella semifinale di sabato pomeriggio contro l’Olympiacos Pireo, ieri sera l’Armani Jeans si è arresa alla Virtus Bologna nella finale per il primo e secondo posto del torneo internazionale “La vita è bella – non giocatevela”. I milanesi, senza Sangaré, si sono arresi alla sirena finale 93-74, subendo però il parziale decisivo della formazione bolognese solo negli ultimi 7’ di gioco dopo aver retto molto bene per oltre 30’ di gioco.
Virtus Bologna – Armani Jeans Milano 93-74
Bulleri 9, Filloy ne, Hall 13, Sow 2, Mordente 7, Mercante ne, Thomas 11, Rocca 5, Hawkins 20, Katelynas 4, Beard 3.
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